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Tajani: “Valutiamo sanzioni a Israele”. Idf: “A Gaza City forza mai vista”. E Katz promette di uccidere il leader Houthi

Idf: "Circa 480.000 palestinesi sono già fuggiti". Onu, gli Usa mettono il veto sulla risoluzione per la tregua: "Non condanna Hamas". Il Qatar dopo l'attacco di Israele a Doha: "Netanyahu è una minaccia per la regione"
Tajani: “Valutiamo sanzioni a Israele”. Idf: “A Gaza City forza mai vista”. E Katz promette di uccidere il leader Houthi
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Tajani: “Insieme a Ue valutiamo sanzioni economiche a Israele”

“L’Europa è giusto che infligga sanzioni (a Israele, ndr). Noi siamo pronti a votare al Consiglio nuovi sanzioni contro i coloni violenti, sanzioni ai ministri israeliani che hanno usato linguaggi inaccettabili e siamo pronti a valutare, insieme agli altri Paesi europei, sanzioni di tipo commerciale, economico, finanziarie”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg2 Post. Il ministro ha quindi annunciato che “stanno per aprirsi dei corridoi umanitari per studenti universitari che hanno già contratti, quindi verranno in Italia un centinaio di studenti nelle prossime settimane da Gaza”.

  • 22:10

    Tajani: “Insieme a Ue valutiamo sanzioni economiche a Israele”

    “L’Europa è giusto che infligga sanzioni (a Israele, ndr). Noi siamo pronti a votare al Consiglio nuovi sanzioni contro i coloni violenti, sanzioni ai ministri israeliani che hanno usato linguaggi inaccettabili e siamo pronti a valutare, insieme agli altri Paesi europei, sanzioni di tipo commerciale, economico, finanziarie”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg2 Post. Il ministro ha quindi annunciato che “stanno per aprirsi dei corridoi umanitari per studenti universitari che hanno già contratti, quindi verranno in Italia un centinaio di studenti nelle prossime settimane da Gaza”.

  • 22:06

    Tajani: “Non voteremo il riconoscimento della Palestina perché non esiste”

    “Noi firmeremo un documento articolato che punta a far sì che possa costituirsi lo Stato palestinese e possa essere espulso Hamas dal futuro Stato palestinese, ci sia la liberazione degli ostaggi e si creino i presupposti per la strategia due popoli, due Stati. Noi non voteremo a favore del riconoscimento della Palestina per un semplice motivo: perché la Palestina non esiste”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. “Oggi la Palestina è divisa in due: da una parte la Cisgiordania, che è governata dall’Autorità nazionale palestinese, che ha una posizione moderata, ragionevole, che riconosce Israele. Dall’altra c’è Hamas che governa Gaza” e “non può essere un interlocutore perché è un’organizzazione terroristica. Quindi dobbiamo lavorare per costruire lo Stato palestinese”

  • 21:05

    Al Jazeera, un altro bambino morto per la fame a Gaza

    Un bambino di nove anni è morto per grave malnutrizione nel reparto pediatrico dell’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, nel centro di Gaza. Lo scrive Al Jazeera citando una fonte della struttura medica. L’ultimo caso porta a 441 il numero totale di morti per fame dall’inizio della guerra nella Striscia, secondo i dati del ministero della Salute dell’enclave controllata da Hamas.

  • 20:13

    Il Wsj: “Usa lavorano a vendite di armi per 6 miliardi a Israele”

    L’amministrazione Trump sta cercando di ottenere il via libera del Congresso alla vendita di armi a Israele per 6 miliardi di dollari. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. La pianificazione della vendita prosegue nonostante l’attacco di Israele in Qatar e l’offensiva di terra a Gaza City. In caso di via libera, le armi non saranno probabilmente consegnate prima di due o tre anni.

  • 18:49

    Milano, cinquemila al corteo per chiedere il cessate il fuoco a Gaza

    Il corteo organizzato da Camera del Lavoro milanese, con Anci e Arci, ha lasciato largo Cairoli, iniziando a sfilare in un lungo serpentone per le vie de centro di Milano. Cinquemila, secondo la questura, i partecipanti che chiedono a gran voce l’immediato cessate il fuoco a Gaza. “Quello che stiamo vedendo è insopportabile agli occhi dell’umanità -dice all’Adnkronos il presidente di Anpi provinciale di Milano, Primo Minelli-. Soprattutto è intollerabile che gli appelli internazionali che vengono lanciati al governo di Netanyahu cadano tutti nel vuoto. La cosa vergognosa, poi, è che l’Unione europea è afona e l’Italia addirittura silenziosa”. “Noi tutti -aggiunge-; speriamo che arrivi in fretta una soluzione; come Anpi, il 25 aprile di due anni fa litigammo sulla parola d’ordine ‘cessate il fuoco immediatamente e purtroppo devo dire che avevamo ragione; due anni di fuoco che non è cessato hanno prodotto un disastro umanitario inenarrabile. Vedere le immagini che arrivano da Gaza è una cosa impressionante. Questa è la guerra moderna, colpisce prevalentemente i civili e lascia in secondo piano gli eserciti”. ”Quello che vorrei infine sottolineare -conclude Minelli– è che questa piazza, come quelle precedenti, non è una piazza antisemita, come dice qualcuno. L’antisemitismo vero lo stanno alimentando Netanyahu e Trump: sono loro che stanno facendo odiare il popolo israeliano, che noi invece abbiamo difeso negli anni dell’Olocausto”.

  • 18:28

    Roma, sit-in al Pantheon: “Rompere accordi con lo stato terrorista di Israele”

    “Fermiamo la complicità del governo con il genocidio- Rompere con lo stato terrorista di Israele”: il presidio degli attivisti per Gaza e il sostegno alla Global Sumud Flotilla si prende la scena davanti al Pantheon, in piazza della Rotonda, a Roma, sorvegliata dalle forze dell’ordine in tre lati. ”Free, free Palestine”; “siamo tutti antisionisti”; “Israele stato terrorista”; “Rompere gli accordi con Israele”, è il grido dei manifestanti. Diverse le realtà presenti, da Potere al Popolo all’Arci Roma. “Dalle Borgate ai porti, il 22 settembre blocchiamo tutto”, si legge in un cartello delle attiviste ‘Donne de Borgata’.

  • 18:26

    Consiglio dell’Ordine avvocati di Bari: “Condanna azioni Israele a Gaza e Cisgiordania”

    Il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari “condanna l’azione militare del Governo israeliano nei territori di Gaza che ha provocato vittime tra la popolazione civile, gli operatori umanitari, gli operatori dell’informazione e gli operatori sanitari”. È quanto si legge nel verbale della seduta consiliare dello scorso 16 settembre, in cui l’ordine esprime anche “la più ferma condanna per le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario commesse dal Governo Israeliano nei territori della Cisgiordania, inclusa Gerusalemme est” e “auspica la cessazione di ogni ostilità anche al fine di favorire il rilascio degli ostaggi israeliani, sequestrati in occasione della sanguinosa azione terroristica del 7 ottobre 2023”.

  • 18:14

    Pizzaballa: “A Gaza bombe sempre più vicine alla parrocchia della Sacra Famiglia”

    “I combattimenti si stanno avvicinando anche alla nostra zona. Noi siamo proprio nel cuore della città vecchia, i bombardamenti ci sono, la distruzione pure, Internet va e viene, le comunicazioni sono molto problematiche e sono importantissime perché sono l’unico appiglio per il mondo, cibo scarseggia, insomma, la situazione resta molto difficile”. Lo dice il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, raccontando la situazione nella parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, collegato con il festival di Open che si è aperto oggi a Parma. Il Patriarca doveva essere presente di persona ma non ha voluto lasciare la sua comunità a Gerusalemme mentre rimane in contatto costante con quella di Gaza guidata dal parroco, padre Gabriel Romanelli. “Continuo a dire loro siete liberi di partire – fa sapere – ma ci sono malati che non possono partire, quindi si resta con loro. L’ordine di sgomberare è arrivato a tutto il quartiere. Solo una decina sono partiti, gli altri hanno deciso di restare, noi li sosterremo. Il pericolo è reale, non abbiamo nessuna garanzia, non ci è stato detto assolutamente nulla. Le bombe – prosegue – sono molto potenti, le esplosioni hanno una forza enorme. Al nord di Gaza c’è un problema senz’altro un problema di malnutrizione, al sud molto meno”, conclude il cardinale.

  • 18:12

    Tajani: “Corridoi universitari da Gaza per circa cento studenti”

    “Abbiamo raggiunto un accordo con le autorità dei paesi dell’area per aprire un corridoio per i giovani universitari di Gaza che hanno vinto le borse di studio e possono venire a studiare in Italia. I primi arriveranno entro la fine di settembre. Arriveremo a un centinaio di studenti” complessivamente. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani in un intervento alla terza edizione di “60 under 30” all’Università Link, iniziativa promossa dall’associazione La Giovane Roma e dal magazine Politica, con la media partnership de L’Espresso.

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