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Katz: “Se Hamas non libera gli ostaggi Gaza sarà distrutta”. Ucciso operatore di Medici senza frontiere: “È il 13esimo”

Il capo negoziatore di Israele incontra l'inviato Usa Witkoff. Bombardato un ospedale pediatrico. Migliaia di studenti israeliani in piazza: "Serve un accordo per i prigionieri"
Katz: “Se Hamas non libera gli ostaggi Gaza sarà distrutta”. Ucciso operatore di Medici senza frontiere: “È il 13esimo”
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In Evidenza

Il capo negoziatore di Israele incontra l’inviato Usa Witkoff

Il ministro israeliano Ron Dermer, capo negoziatore e massimo consigliere di Netanyahu, incontrerà questa sera a Londra l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per discutere la possibilità di riprendere i negoziati su un accordo globale per liberare tutti gli ostaggi e porre fine alla guerra a Gaza. Lo riferisce Channel 12.

  • 22:26

    Times: “Starmer riconoscerà la Palestina già domani”

    Il premier britannico Keir Starmer riconoscerà formalmente lo stato palestinese una volta conclusa la visita di Donald Trump nel Regno Unito, domani sera. Lo rivela il Times citando sue fonti, secondo cui Starmer anticiperà la mossa – invisa al presidente americano – che altri Paesi, guidati dalla Francia, faranno la prossima settimana, in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu a New York.

  • 22:00

    Intelligence Idf: “7.500 combattenti islamici a Gaza city”

    Il colonnello “A” dell’intelligence militare israeliana ha riferito oggi ai membri della Knesset, il Parlamento di Tel Aviv, che secondo le stime nell’area della città di Gaza ci sono circa 7.500 combattenti armati, 5.000 di Hamas e 2.500 della Jihad islamica. Il numero include una serie di attivisti di livello più basso, come ragazzi che osservano le truppe sul campo e riferiscono. Secondo il rapporto, Hamas ora è impegnato nel reclutamento di combattenti, nella riparazione dei tunnel, nello studio e nella preparazione di esplosivi. “Hamas si prepara a un periodo di combattimenti nella città di Gaza e nel nord della Striscia”, ha detto “A” .

  • 21:26

    Media: “I negoziati possono riprendere entro due settimane”

    Secondo fonti della tv israeliana Channel 12, funzionari del Qatar si trovano a Londra,  dove questa sera è previsto un incontro tra l’inviato Usa Steve Witkoff e il ministro israeliano Ron Demer, ma non è ancora chiaro se parteciperanno al colloquio o se terranno incontri separati. Una fonte ha affermato che l’amministrazione Usa ritiene che nelle prossime due settimane ci sarà la possibilità di riprendere i negoziati tra Israele e Hamas sull’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi. Gli Usa stanno mediando tra Israele e Qatar per superare la crisi scoppiata in seguito all’attacco dell’Idf contro alti funzionari di Hamas a Doha. 

  • 21:06

    Il capo negoziatore di Israele incontra l’inviato Usa Witkoff

    Il ministro israeliano Ron Dermer, capo negoziatore e massimo consigliere di Netanyahu, incontrerà questa sera a Londra l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per discutere la possibilità di riprendere i negoziati su un accordo globale per liberare tutti gli ostaggi e porre fine alla guerra a Gaza. Lo riferisce Channel 12.

  • 20:33

    Katz: “Se Hamas non libera gli ostaggi Gaza sarà distrutta”

    “Se Hamas non libererà gli ostaggi e non si disarmerà, Gaza sarà distrutta e diventerà un monumento agli stupratori e agli assassini di Hamas”. Lo scrive su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. “Ieri, con l’inizio delle operazioni di terra e il trasferimento della responsabilità del comando ai comandanti delle divisioni sul terreno, sono state distrutte a Gaza 25 torri del terrore. Un numero enorme e significativo. Per rimuovere ogni minaccia di cecchinaggio sulle forze in movimento, sono stati neutralizzati terroristi e sono state distrutte infrastrutture terroristiche. Ai residenti di Gaza è stato chiesto di spostarsi verso sud per la loro protezione”, aggiunge. 

  • 20:31

    Funzionario Hamas: “Trump non ci spaventa, trattiamo ostaggi secondo i nostri valori”

    Hamas non ha bisogno delle imposizioni del presidente statunitense Donald Trump su come trattare i prigionieri israeliani che detiene. Lo ha dichiarato Razi Hamad, alto funzionario di Hamas e uno degli obiettivi del raid israeliano in Qatar, intervistato da Al Jazeera. “Trump non ci spaventa”, ha detto Hamad, aggiungendo che i prigionieri vengono trattati in base alle “credenze e ai principi islamici” dell’organizzazione. “Noi trattiamo i prigionieri secondo i nostri valori e, nonostante i massacri contro il nostro popolo, a metterli in pericolo è la stessa occupazione israeliana”, ha aggiunto. Nei giorni scorsi il presidente Usa ha minacciato il movimento islamico di “conseguenze” se userà gli ostaggi come scudi umani. 

  • 20:26

    “550 palestinesi hanno lasciato la Striscia”

    Circa 550 palestinesi della Striscia di Gaza hanno lasciato oggi l’enclave in un’operazione coordinata dall’ente israeliano delle attività governative nei Territori (Cogat). La maggior parte, riferisce l’organismo, sono pazienti malati accompagnati da chi li assiste. I voli sono diretti verso gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania, il Regno Unito, il Belgio, la Romania e altri Paesi dell’Unione Europea. “Finora oltre cinquemila residenti hanno lasciato la Striscia di Gaza attraverso il valico di Allenby o l’aeroporto di Ramon, a Eilat”, ha aggiunto l’autorità israeliana.

  • 19:13

    “Italia disponibile a parlare di sanzioni contro i ministri estremisti israeliani”

    Al Coreper di questo pomeriggio la Commissione europea ha presentato le proprie proposte per esercitare pressione su Israele a fronte dell’attuale situazione a Gaza. L’Italia è stata tra i Paesi membri che hanno preso la parola nel dibattito. A quanto si apprende, Roma ha preso nota, ha ricordato il proprio sostegno alla risoluzione Onu per la soluzione a due Stati, ha ribadito il proprio sostegno all’adozione di sanzioni contro coloni violenti e si è detta “disponibile a parlare di sanzioni contro i ministri estremisti israeliani”.

  • 19:10

    Al Jazeera: “75 vittime dall’alba a Gaza City”

    Il numero delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza dall’alba è salito a 75, di cui 53 a Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. 

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