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I carri armati di Israele entrati nel cuore di Gaza City. Raid con droni ed elicotteri. Trump: “Hamas non usi ostaggi come scudi”

I media della Striscia hanno segnalato nella tarda serata 37 attacchi in 20 minuti e una fuga di massa dalla zona nord-occidentale della città. Nei video postati sui social il cielo dell’enclave appariva arancione
I carri armati di Israele entrati nel cuore di Gaza City. Raid con droni ed elicotteri. Trump: “Hamas non usi ostaggi come scudi”
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L’esercito israeliano ha attaccato Gaza City con aerei da guerra, artiglieria e droni

L’esercito israeliano ha attaccato Gaza City nella serata di lunedì 15 settembre. L’idf ha colpito la città palestinese con aerei da guerra, artiglieria e droni, provocando enormi esplosioni udite da lunga distanza, fin nel centro di Israele. I media della Striscia hanno segnalato 37 attacchi in 20 minuti e una fuga di massa dalla zona nord-occidentale della città di Gaza. Nei video postati sui social, il cielo dell’enclave appariva arancione. 

Momenti chiave

    • 19:52

      Netanyahu: “Il Qatar sta coinvolgendo molti Paesi per organizzare un embargo a Israele”

      Il Qatar starebbe coinvolgendo diversi Paesi in un’iniziativa per imporre un embargo a Israele. Ne è convinto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che in una intervista al Jerusalem Post ha affermato che “attualmente è in corso un tentativo di imporre un embargo a Israele da parte di diverse entità e Paesi, guidati dal Qatar”. Un’iniziativa che, secondo quanto ha affermato il primo ministro israeliano, viene “finanziata con ingenti somme di denaro provenienti dal Qatar e da altri Paesi, come la Cina”. Netanyahu ha poi aggiunto che “nei prossimi anni dovremo rafforzare le nostre industrie belliche indipendenti per garantire l’autosufficienza nella produzione di armamenti e munizioni e nella capacità industriale. Questo ci consentirà di rompere questo embargo”. Il premier israeliano ha poi aggiunto che i tentativi di isolare Israele non avranno successo. “Gli Stati Uniti sono al nostro fianco, così come molti altri Paesi. Tuttavia, attualmente ci troviamo ad affrontare una sfida specifica nell’Europa occidentale. Stiamo lavorando attivamente e continueremo a lavorare per revocare questo blocco, così come abbiamo superato con successo il blocco militare. Riusciremo anche a superare questo blocco diplomatico”.

    • 19:17

      Qatar: “Raid israeliano a Doha voleva far deragliare i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza”

      Israele voleva far deragliare i negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza con il raid aereo che ha condotto su Doha, con i capi negoziatori di Hamas nel mirino. Lo ha dichiarato l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani al vertice di emergenza dei leader dei Paesi arabo-islamici a Doha. Hamas ”avrebbe dovuto concentrarsi su un documento preparato dall’America. Avete mai sentito parlare di un’aggressione del genere?”, ha detto l’emiro definendo “un unicum” l’attacco israeliano su un team di negoziatori. Non è mai successo, ha proseguito, che “uno Stato che lavora in modo coerente per i negoziati, uno Stato che è parte dei negoziati e aggredisce la sede in cui i negoziati hanno luogo”. Al Thani poi si domanda: “se Israele vuole assassinare i leader di Hamas, perché allora impegnarsi in negoziati? Se vuole insistere sulla liberazione degli ostaggi, perché allora assassina tutti i negoziatori? Come possiamo ospitare nel nostro Paese delegazioni negoziali israeliane mentre loro inviano droni e aerei per un raid contro il nostro Paese?”. Quindi, “questa è solo un’aggressione codarda, e non c’è spazio per trattare con una parte del genere”, ha aggiunto.

    • 19:15

      Re di Giordania: “La risposta araba alle politiche espansionistiche israeliane deve essere decisa”

      La risposta all’attacco di Israele al Qatar deve essere “chiara, decisa e, soprattutto, deterrente”. Lo ha dichiarato re Abdullah II di Giordania nel suo intervento al vertice dei leader dei Paesi arabo-islamici in corso a Doha. Il raid contro i vertici di Hamas è stato la “prova vivente” che la minaccia di Israele è “senza limiti”, ha aggiunto il monarca, secondo quanto riportato da al-Jazeera. Abdullah II ha quindi denunciato le “politiche espansionistiche” di Israele in Cisgiordania, evidenziando come queste minino “la possibilità di una soluzione a due Stati” e ha auspicato che il vertice possa produrre “decisioni concrete per contrastare le azioni di Israele, mettere fine alla guerra a Gaza e impedire ulteriori espulsioni dei palestinesi“.

    • 18:49

      Sanchez: “Israele sia bandito dalle competizioni sportive”

      Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto che Israele venga bandito dagli eventi sportivi dopo che alcuni attivisti filopalestinesi hanno interrotto la tappa finale della Vuelta, la corsa ciclistica spagnola, in una scena caotica a Madrid. Parlando ai membri del partito socialista, Sanchez ha affermato che Israele, proprio come la Russia, dovrebbe essere boicottato dagli eventi sportivi internazionali a causa della sua campagna militare a Gaza. “Fino a quando non finirà la barbarie, né la Russia né Israele dovrebbero partecipare a nessuna competizione internazionale”, ha detto Sanchez. “Le organizzazioni sportive dovrebbero valutare se sia etico che Israele continui a partecipare alle competizioni internazionali. Perché espellere la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina e non espellere Israele dopo l’invasione di Gaza?”. Sanchez ha parlato il giorno dopo che la tappa finale di domenica è stata interrotta a causa dei manifestanti che hanno lanciato barricate sulla strada e si sono scontrati con la polizia vicino al traguardo nella capitale spagnola.

    • 18:29

      La Spagna annulla un contratto da 700 milioni di euro con Israele per degli armamenti

      Il governo spagnolo ha annullato un contratto del valore di quasi 700 milioni di euro per lanciarazzi di progettazione israeliana, secondo un documento ufficiale visionato oggi dall’Afp. La decisione arriva dopo che il primo ministro Pedro Sanchez aveva annunciato la scorsa settimana che il suo governo avrebbe “consolidato per legge” il divieto di vendita o acquisto di equipaggiamento militare con Israele in relazione alla sua offensiva a Gaza.

    • 18:12

      Netanyahu: “Israele isolata dal mondo? Diventeremo una super Sparta autarchica”

      Israele sarà “una super Sparta” di fronte all’isolamento globale. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando delle sanzioni nei confronti di Israele e degli “investimenti dei Paesi ostili” che pongono il Paese ”in una sorta di isolamento”. Per questo, Netanyahu ha sottolineato che Israele deve prepararsi a una nuova realtà economica. “Dovremo adattarci a un’economia con caratteristiche autarchiche. Sono un sostenitore del libero mercato, ma per sopravvivere dovremo garantire la capacità di produrre noi stessi ciò che è necessario per la sicurezza nazionale, in particolare l’industria bellica. Siamo Atene e Sparta, o forse Super-Sparta. Non abbiamo scelta”, ha affermato il premier israeliano nel corso di una conferenza sull’economia a Gerusalemme alla presenza del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich.

    • 18:00

      Paesi arabi riuniti a Doha: “Israele mette a rischio gli accordi di Abramo”

      I leader arabo-islamici presenti al summit di Doha “minacciano tutto ciò che è stato realizzato sulla via della normalizzazione dei rapporti con Israele, compresi gli accordi esistenti e futuri”. È quanto si legge su una bozza del documento finale del vertice arabo-islamico di Doha fatta circolare ai media, in riferimento agli Accordi di Abramo, che lo Stato ebraico ha sottoscritto con alcuni Paesi arabi e che vorrebbe estendere ad altri partner della regione.

    • 17:56

      Erdogan: “Israele è assetata di sangue, vuole trascinare la regione nel caos”

      Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha denunciato l’aggressione israeliana durante il vertice straordinario arabo-islamico a Doha, definendo il governo di Benjamin Netanyahu guidato da una “mentalità avida e assetata di sangue“. Erdogan ha affermato che “il governo Netanyahu mira a continuare i massacri contro il popolo palestinese e a trascinare la regione nel caos” e ha sottolineato la necessità di “portare i funzionari israeliani davanti alla giustizia secondo i meccanismi legali internazionali”. Erdogan ha inoltre lanciato un appello al mondo arabo e islamico, invitandolo a “raggiungere l’autosufficienza in molti ambiti dello sviluppo e intensificare la cooperazione in questi settori”. Ha ribadito l’importanza di “esercitare pressione economica su Israele, poiché le esperienze passate ne hanno dimostrato l’efficacia”, e ha aggiunto che “non possiamo accettare lo sfollamento del popolo palestinese, il loro genocidio o la loro spartizione”.

    • 17:38

      Iran chiama a raccolta i Paesi arabi: “Dobbiamo essere uniti contro Israele, siamo tutti fratelli”

      Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha rivolto un appello all’unità dei Paesi arabi e islamici, che dovrebbero aumentare la loro “solidarietà e unità” per opporsi a Israele. “Abbiamo solo un’opzione, che è quella di restare uniti, mano nella mano, come ha detto il profeta Maometto, tutti i musulmani sono fratelli. Dovremmo rimanere come un solo corpo”, ha detto Pezeshkian intervenendo a Doha al vertice di emergenza dei leader dei Paesi arabo-islamici convocato per decidere misure concrete da adottare in risposta al raid condotto la scorsa settimana da Israele sul Qatar, che aveva come obiettivo i leader di Hamas. “Dobbiamo opporci a queste minacce, ribadendo che non si possono tollerare ulteriori crimini e che non dobbiamo restare in silenzio di fronte a ciò che sta accadendo a Gaza o a ciò che è accaduto a Beirut o nello Yemen”, ha esortato il presidente iraniano, ricordando che nei 12 giorni di guerra a giugno Israele “non solo ha violato la nostra sovranità, ma anche la dignità del nostro popolo. Ed è stato possibile grazie all’impunità di cui gode Tel Aviv”.

    • 16:38

      Il presidente egiziano al-Sisi: “Israele ha superato ogni limite”

      Israele “ha oltrepassato ogni limite” e ora “la regione si trova davanti a una grave sfida” che va affrontata in modo unitario. Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi intervenendo a Doha al vertice di emergenza dei leader dei Paesi arabo-islamici convocato per decidere misure concrete da adottare in risposta al raid condotto la scorsa settimana da Israele sul Qatar, che aveva come obiettivo i leader di Hamas.
      “Vorrei essere chiaro: questa belligeranza riflette chiaramente che le pratiche israeliane sono andate oltre la logica diplomatica e militare. Hanno oltrepassato ogni limite. Condanniamo fermamente la belligeranza israeliana nei confronti del Qatar”, ha detto il presidente egiziano. Al-Sisi ha poi aggiunto che Israele deve comprendere che la sua sicurezza e sovranità non saranno conseguite con la forza, ma rispettando la legge e la sovranità degli altri Stati.
      “L’arroganza di Israele richiede una visione condivisa per la sicurezza e la cooperazione regionale”, ha affermato al-Sisi, aggiungendo che l’Egitto ribadisce il suo totale rifiuto di prendere di mira i civili e di far morire di fame un intero popolo.

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