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La Polonia schiera 40mila soldati al confine russo. No fly-zone di Lettonia ed Estonia. Nato: “Droni? Valutare articolo 5”

Starmer, Macron e Merz: "Rafforzare le difese sul fronte orientale". Parolin: "Siamo sull'orlo del baratro". Il presidente francese invia tre caccia a est
La Polonia schiera 40mila soldati al confine russo. No fly-zone di Lettonia ed Estonia. Nato: “Droni? Valutare articolo 5”
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La Polonia schiera 40.000 soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia

La Polonia sta schierando circa 40.000 soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia. Lo riporta l’emittente polacca Tvp World, secondo cui le periodiche esercitazioni congiunte russo-bielorusse, denominate Zapad 2025 e che inizieranno domani coinvolgendo decine di migliaia di soldati, hanno spinto la Polonia a decidere di schierare “circa 40.000” dei propri soldati vicino al confine orientale. “La Polonia si sta preparando alle manovre Zapad 2025 da molti mesi”, ha affermato Cezary Tomczyk, viceministro della Difesa, “l’esercito polacco ha condotto esercitazioni a cui hanno preso parte oltre 30.000 soldati polacchi, oltre a soldati dell’alleanza Nato, per rispondere adeguatamente”. “Ricordiamo che Zapad 2025 è un’esercitazione offensiva“, ha aggiunto Tomczyk. 

  • 20:51

    Tajani: “Ogni errore può portare a un’escalation”

    “È chiaro che la Russia voglia testare anche dal punto di vista militare la Nato e le sue capacità di reazione, pur non essendo in guerra con l’Alleanza. Non è una novità”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un punto stampa alla Farnesina con l’omologo turco Hakan Fidan, commentando l’intrusione di droni nello spazio aereo polacco attribuita alla Russia. Tajani si è detto “preoccupato” in quanto “ogni minimo errore può portare a un’escalation”. “Mi auguro che episodi come quello dell’altro ieri non accadano più”, ha aggiunto.

  • 20:49

    Lettonia ed Estonia protestano con le ambasciate russe

    I ministeri degli Esteri di Lettonia ed Estonia hanno consegnato agli incaricati d’affari delle ambasciate russe delle note di protesta per la violazione dello spazio aereo della Polonia. “La violazione su larga scala dello spazio aereo della Nato sul territorio della Polonia, che ha portato alla parziale chiusura dello spazio aereo polacco, è inaccettabile e la responsabilità è della Russia”, ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna. La Russia non si preoccupa della pace, ma continua la sua pericolosa escalation mettendo alla prova l’Occidente”.

  • 20:30

    Lituania, Polonia e Ucraina: “Dalla Russia minaccia diretta”

    I ministri degli Esteri dei Paesi del “triangolo di Lublino”, Lituania, Polonia e Ucraina, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta di condanna per la violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di droni russi avvenuta ieri. “Le azioni della Russia e l’autorizzazione della Bielorussia a utilizzare il suo spazio aereo rappresentano una minaccia diretta per la sicurezza di tutti i Paesi della regione. Solo una risposta comune e coordinata può garantire la sicurezza dei nostri cittadini”, si legge. Il documento sottolinea inoltre la necessità di migliorare il coordinamento e la cooperazione tra le strutture responsabili per la sicurezza dello spazio aereo dei tre Paesi con l’obiettivo di rendere più efficace e rapida la reazione a difesa dello spazio aereo comune.

  • 20:29

    Anche l’Estonia chiude lo spazio aereo a est

    Le forze armate e il governo dell’Estonia hanno concordato la chiusura temporanea e limitata alle ore notturne dello spazio aereo nella parte orientale del Paese per consentire una risposta più efficace in caso di violazioni dello spazio aereo durante l’esercitazione congiunta degli eserciti della Federazione russa e della Bielorussia. La misura permetterà di condurre una sorveglianza aerea più puntuale, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini e del traffico aereo.
    Analoghe misure sono state adottate dai governi di Finlandia e Lettonia.

  • 20:24

    No-fly zone della Lettonia al confine con la Russia

    Le autorità lettoni hanno annunciato la chiusura per una settimana del proprio spazio aereo al confine orientale con la Russia e la Bielorussia, dopo le crescenti tensioni dovute all’intrusione di droni russi in Polonia. “A seguito degli sviluppi analizzati dall’esercito lettone, chiudiamo la zona dello spazio aereo lettone al confine orientale con la Bielorussia e la Russia”, ha dichiarato il ministro della Difesa Andris Spruds in un messaggio su X, specificando che la misura rimarrà in vigore fino al 18 settembre. La no-fly zone della Lettonia copre un’area di 456 chilometri di lunghezza, cinquanta di profondità e sei di altezza. 

    “Non c’è una minaccia immediata, ma l’esercito è in massima allerta durante le esercitazioni di difesa nazionale”, ha sottolineato Spruds, aggiungendo che qla misura “consentirà il controllo totale dell’area riservata dello spazio aereo e faciliterà il rilevamento di oggetti volanti non autorizzati”. Ha inoltre sottolineato che la decisione consente anche di “liberare la zona di spazio aereo riservato ai caccia della Missione di pattugliamento aereo baltico della Nato e alle forze di difesa aerea” e permetterà di “aumentare i test dei sistemi di sorveglianza acustica, le simulazioni con droni e lo schieramento e l’addestramento di ulteriori unità di combattimento mobili”.

  • 20:11

    Macron invia tre caccia francesi in Polonia

    “A seguito delle incursioni di droni russi in Polonia, ho deciso di dispiegare tre caccia Rafale per contribuire a proteggere lo spazio aereo polacco e il fianco orientale dell’Europa insieme ai nostri alleati della Nato”. Lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Ho preso questo impegno ieri con il primo ministro polacco. Ho discusso di questa questione anche con il segretario generale della Nato e con il primo ministro britannico, anch’egli impegnato nella difesa del fianco orientale. La sicurezza del continente europeo è la nostra massima priorità. Non cederemo alla crescente intimidazione della Russia”, aggiunge. 

  • 20:07

    Il comandante Nato: “Con gruppi di droni al confine attiveremmo l’articolo 5”

    “Qualora al confine della Nato si avvicinassero grandi gruppi di droni, non ci potrebbero essere dubbi sul fatto che si tratta di un attacco. In tal caso, verrebbero immediatamente attivate misure di difesa aggiuntive per avere un controllo totale della situazione”. Lo ha dichiarato oggi il comandante delle forze della Nato in Europa, Alexus Grynkkewich, durante una visita a Vilnius. “In una simile evenienza, lo scenario sarebbe totalmente diverso rispetto a quello di ieri. Entrerebbe direttamente in gioco l’attivazione dell’articolo 5 dell’Alleanza”, ha aggiunto Grynkewicz.

  • 18:20

    La Polonia schiera 40.000 soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia

    La Polonia sta schierando circa 40.000 soldati ai confini con la Bielorussia e la Russia. Lo riporta l’emittente polacca Tvp World, secondo cui le periodiche esercitazioni congiunte russo-bielorusse, denominate Zapad 2025 e che inizieranno domani coinvolgendo decine di migliaia di soldati, hanno spinto la Polonia a decidere di schierare “circa 40.000” dei propri soldati vicino al confine orientale. “La Polonia si sta preparando alle manovre Zapad 2025 da molti mesi”, ha affermato Cezary Tomczyk, viceministro della Difesa, “l’esercito polacco ha condotto esercitazioni a cui hanno preso parte oltre 30.000 soldati polacchi, oltre a soldati dell’alleanza Nato, per rispondere adeguatamente”. “Ricordiamo che Zapad 2025 è un’esercitazione offensiva“, ha aggiunto Tomczyk. 

  • 18:08

    Germania: “Rafforziamo l’impegno a difesa dei cieli polacchi”

    La Germania “rafforzerà il proprio impegno al confine orientale della Nato in risposta alle recenti violazioni dello spazio aereo polacco da parte della Russia. Oltre agli impegni già assunti nei Paesi baltici e in Polonia, il governo federale prorogherà ed estenderà l’Air Policing sulla Polonia”. È quanto si legge in un comunicato del portavoce del governo federale Stefan Kornelius. Inoltre, il governo federale “intensificherà il proprio sostegno all’Ucraina” e si adopererà per “una rapida adozione di un solido diciannovesimo pacchetto di sanzioni”.

    La Germania affiancherà altri due Eurofighter ai già due attivi nelle base di Rostock per la difesa dello spazio aereo polacco e di quello del fianco orientale dell’Alleanza atlantica, è quanto comunica il ministero della Difesa precisando che si tratta di iniziative “in stretto accordo con gli alleati e la Nato”. Inoltre, l’impiego degli Eurofighter, originariamente previsto fino al 30 settembre, viene prolungato fino al 31 dicembre.