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Varsavia: “Droni russi nel nostro spazio aereo, è aggressione”. Trump: “Ci risiamo”. Mosca: “Miti per aggravare crisi ucraina”. E Tusk invoca la Nato

I velivoli sono stati intercettati e abbattuti. Kallas: "Tutto lascia supporre che sia stato un atto intenzionale". Nell’operazione di protezione coinvolti anche jet italiani. Mattarella: "Episodio gravissimo, si può scivolare in un baratro"
Varsavia: “Droni russi nel nostro spazio aereo, è aggressione”. Trump: “Ci risiamo”. Mosca: “Miti per aggravare crisi ucraina”. E Tusk invoca la Nato
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Tusk: “Grande conflitto più vicino che in qualsiasi altro momento da II Guerra mondiale”

“La prospettiva di un grande conflitto militare è “più vicina che in qualsiasi altro momento dalla Seconda guerra mondiale. Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk riferendo in Parlamento dopo l’incursione notturna di droni russi nello spazio aereo della Polonia. “Non c’è motivo di affermare che siamo in uno stato di guerra, ma la situazione è significativamente più pericolosa di tutte le precedenti”, ha aggiunto Tusk. Il premier polacco ha sottolineato che i primi segnali provenienti dai membri della Nato dimostrano che è stata compresa la gravità della situazione e l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina. Russia e Bielorussia sono pronte a tenere esercitazioni militari “aggressive” nei prossimi giorni, ha proseguito il premier polacco definendo le violazioni dello spazio aereo della Polonia come un elemento di un complesso quadro della sicurezza europea.

Momenti chiave

    • 13:48

      Diplomatico russo: “I droni venivano dall’Ucraina, non dalla Russia”

      L’incaricato d’affari russo in Polonia, Andrei Ordash, sostiene che i droni in Polonia “sono volati dal lato dell’Ucraina“. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. “Sappiamo una cosa: questi droni sono volati dal lato dell’Ucraina”, ha dichiarato il diplomatico russo.

    • 13:24

      Rutte: “Difenderemo ogni centimetro del territorio Nato. Dobbiamo investire di più in Difesa”

      “Il mio messaggio a Vladimir Putin è chiaro: ferma la guerra in Ucraina, ferma l’escalation bellica che ora sta fondamentalmente colpendo civili innocenti e infrastrutture civili, smettete di violare lo spazio aereo degli alleati e sappiate che siamo pronti, che siamo vigili e che difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato“. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. “Il Comandante supremo alleato continuerà a gestire attivamente la nostra posizione di deterrenza e difesa lungo tutto il fianco orientale. Gli alleati sono determinati a difendere ogni centimetro del nostro territorio. Monitoreremo attentamente la situazione lungo il nostro fianco orientale, con le nostre difese aeree costantemente pronte all’azione”, ha aggiunto. “Ciò non fa che rafforzare l’importanza della Nato e il percorso concordato dagli alleati al vertice dell’Aia. Dobbiamo investire di più nella nostra difesa, aumentare la produzione nel settore della Difesa, in modo da avere ciò che ci serve per scoraggiare gli attacchi e difenderci”.

    • 13:13

      Cremlino: “Droni in Polonia? Nessun commento, il fatto è di competenza del ministero della Difesa”

      Il Cremlino non ha commentato le accuse della Polonia, che afferma di aver abbattuto droni nel proprio spazio aereo durante un attacco russo sull’Ucraina. “Non vorremmo commentare la questione in alcun modo. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della Difesa russo” ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass. “I vertici dell’Ue e della Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni”, ha continuato Peskov.

    • 12:53

      Tusk: “Abbiamo abbattuto tre droni, ma è possibile che ce ne fossero altri”

      “Confermiamo che tre droni sono stati abbattuti, ma riteniamo che anche un quarto sia stato distrutto. Le autorità stanno lavorando per verificare e confermare definitivamente questi dati”. Lo ha dichiarato il premier Donald Tusk in merito all’incursione di droni russi, parlando al Sejm, la Camera bassa del Parlamento. Secondo quanto dichiarato da Ursula von der Leyen nel corso del suo discorso sullo stato dell’Unione a Strasburgo, i “droni russi Shahed” sarebbero stati “più di 10“.

    • 12:40

      Nato: “Abbiamo reagito con rapidità. Hanno partecipato Polonia, Germania, Olanda e Italia”

      “La Nato ha risposto con decisione e rapidità alla situazione, dimostrando le nostre capacità e determinazione a difendere il territorio alleato”. Lo afferma il comandante supremo (Saceur), il generale Usa Alexus Grynkewich. “È la prima volta che velivoli della Nato hanno ingaggiato minacce potenziali all’interno del nostro spazio aereo”, ha aggiunto precisando che non solo i caccia polacchi e olandesi sono entrati in azione. “I Patriot tedeschi in Polonia sono stati messi in “allerta massima” e aerei italiani da ricognizione (AWACS) e cisterna si sono alzati in volo.

    • 12:32

      Madrid: “Da Russia escalation, ma non ci siano risposte affrettate”

      Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha definito come una “flagrante violazione” dello spazio aereo polacco l’entrata di droni russi e ha inquadrato l’accaduto nella “escalation” che sembra aver avviato la Russia. Albares, parlando con i cronisti al Congresso dei deputati, ha però invitato a “non affrettarsi” nella risposta e a coordinarsi all’interno dell’Ue e della Nato.

    • 12:28

      Nel Consiglio atlantico i Paesi dell’Alleanza stanno analizzando la risposta della Nato ai droni

      “Il Consiglio Nord Atlantico si riunisce questa mattina per una sessione ordinaria e discuterà, tra gli altri punti, di come la Nato ha risposto ai droni entrati nello spazio aereo polacco durante la notte”. Lo riferisce a LaPresse la portavoce della Nato, Allison Hart, commentando i fatti avvenuti in Polonia. “La Polonia ha richiesto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington”, aggiunge un altro funzionario della Nato.

    • 12:19

      Starmer (Gb): “Droni russi in Polonia? Mossa sconsiderata di Putin”

      Il premier britannico Keir Starmer ha condannato la violazione dello spazio aereo polacco e della Nato da parte di droni russi parlando di una “mossa estremamente sconsiderata” di Vladimir Putin e un fatto “profondamente preoccupante”. Il primo ministro ha sottolineato di aver contattato il suo omologo Donald Tusk “per chiarire il nostro sostegno alla Polonia”. “I miei più sinceri ringraziamenti vanno alle forze Nato e polacche che sono intervenute rapidamente per proteggere l’Alleanza”, ha aggiunto Starmer.

    • 12:09

      Varsavia: “Trovati 7 droni e i resti di un missile”

      Karolina Galecka, portavoce del ministro degli Interni polacco, ha affermato che le autorità polacche hanno finora identificato sette droni e “resti di un missile di origine non identificata“. Lo riporta il Guardian.

    • 12:01

      La violazione dei droni è avvenuta sul confine nordest della Polonia: danni ma nessun ferito

      I droni intercettati e abbattuti dalla Polonia hanno sorvolato, stando alle prime informazioni disponibili, un’area al confine est polacco, a ridosso di Ucraina e Bielorussa, a circa 200 chilometri da Varsavia. Un drone ha però percorso fino a 300 chilometri all’interno del territorio polacco prima di schiantarsi in un campo vicino a Mniszków, nel voivodato di Iódzkie. Un drone ha colpito una casa nella città di Wyryki Wola nella regione di Lublino, provocando danni ma nessuno ferito. La Procura distrettuale di Zamosc, nella regione orientale di Lublino, al confine con l’Ucraina, ha dichiarato di essere stata informata del ritrovamento di componenti di droni nei pressi di un cimitero nella città di Czesniki a 50 chilometri dal confine, e i procuratori locali hanno confermato di aver trovato “un oggetto con iscrizioni in cirillico”. Stanotte, quando le autorità polacche hanno temporaneamente chiuso l’aeroporto Chopin di Varsavia e posto le difese aeree del Paese in stato di massima, hanno esortato i residenti nei voivodati, le province, posti a nord est del paese – Podlachia, Masovia e Lublino – a rimanere in casa, avvertendo che l’operazione militare è ancora in corso.