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Tank di Israele nei sobborghi di Gaza City: 51 morti, 8 bambini. Smotrich: “Chi resta si arrenda o muoia di fame”

Donald Trump sugli ostaggi: "Forse meno di venti sono ancora vivi" La replica di Israele: Falso"
Tank di Israele nei sobborghi di Gaza City: 51 morti, 8 bambini. Smotrich: “Chi resta si arrenda o muoia di fame”
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  • 20:38

    Smotrich: “Chi non evacua da Gaza può morire di fame o arrendersi”

    “Vi abbiamo ordinato di fare un’operazione rapida. Secondo me, potete assediarli. Chi non evacua, va assediato. Senza acqua, senza elettricità, possono morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo”, avrebbe dichiarato il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, secondo quanto riferito dal notiziario Channel 12. “Questo non è ciò che la leadership politica ha ordinato. Non volete sconfiggere Hamas?”, avrebbe detto Smotrich al capo di Stato maggiore israeliano, Eyal Zamir nel corso di un incontro. Zamir avrebbe risposto a sua volta: “Non capisci niente. Non sai cosa sia una brigata o un battaglione. Ci vuole tempo”. Secondo quanto riferito, Benjamin Netanyahu e il suo principale consigliere, Ron Dermer, hanno dichiarato durante l’incontro che Israele ha il pieno sostegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma ha un periodo di tempo limitato per portare a termine l’offensiva militare pianificata a Gaza City. Secondo Channel 12, i due hanno affermato che Trump vuole un’operazione rapida e decisiva e non vuole che la guerra contro Hamas si prolunghi ulteriormente.

     

  • 19:17

    Un altro giornalista ucciso a Gaza, 270 dall’inizio del conflitto

    Il Sindacato dei giornalisti palestinesi ha confermato che il giornalista Khaled al-Madhoun è stato ucciso dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo riporta Al Jazeera spiegando che il reporter è stato preso di mira nei pressi del valico di Zikim, a nord della città di Gaza assediata, mentre attendeva l’arrivo di alcuni camion di aiuti umanitari per documentare la scena. Secondo un conteggio di Shireen.ps, sito web di monitoraggio che prende il nome dalla giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh uccisa a Gaza, sono 270 i giornalisti e operatori dei media uccisi dall’inizio della guerra, circa 13 al mese.

  • 18:48

    Salgono a 51 i palestinesi uccisi oggi nella Striscia

    Sale ad almeno 51 morti il bilancio dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza oggi. Lo scrive Al Jazeera citando fonti degli ospedali locali. Di questi, almeno 16 persone sono state uccise mentre cercavano di ricevere aiuti. Sei i bambini uccisi e diversi altri sono rimasti feriti nell’attacco israeliano di stamani sulle tende degli sfollati nell’area di Asdaa – a nordovest di Khan Younis -. Altri due bambini sono morti in un raid a Jabalia an-Nazla.

  • 18:20

    Centinaia in piazza a Tel Aviv: “Stop al genocidio a Gaza”

    Centinaia di persone hanno protestato a Tel Aviv sabato pomeriggio, chiedendo la fine della guerra e la lotta alla crescente fame nella Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz, secondo cui i manifestanti, radunati in piazza Habima, hanno esposto cartelli con la scritta “Fermiamo il genocidio” e foto di bambini palestinesi malnutriti. Tra gli slogan: “Da Gaza a Jenin, basta uccidere i bambini” e “Non moriremo al servizio degli insediamenti”. La protesta è stata organizzata dall’Alto Comitato di Monitoraggio per i Cittadini Arabi di Israele, un organismo ombrello che rappresenta i cittadini arabi, con la partecipazione dei partiti politici arabi Hadash, Balad e Tàal. Hanno aderito anche decine di organizzazioni per la pace, tra cui Peace Now, Breaking the Silence, Looking the Occupation in the Eye e l’Israeli-Palestinian Bereaved Families Forum.

  • 18:09

    Media di Tel Aviv: tank israeliani in sobborgo Gaza City

    Citando fonti nella Striscia, la testata israeliana Ynet riporta che i carri armati israeliani sono entrati nel sobborgo di Sabra, a Gaza City. L’emittente Al Jazeera ha pubblicato un filmato che li immortala nell’avanzata. Le Idf hanno dichiarato di essere operative alla periferia di Gaza in vista di una grande offensiva che vedrebbe l’esercito conquistare l’intera città, riporta Times of Israel. Decine di migliaia di riservisti dovrebbero presentarsi in servizio il 2 settembre prossimo per l’offensiva, che probabilmente inizierà nelle prossime settimane, riporta il sito d’informazione israeliano.

  • 16:13

    Attese manifestazioni per il rilascio degli ostaggi in Israele

    Proteste sono attese questa sera in Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza e contro il governo di Benjamin Netanyahu. Lo segnala il giornale israeliano Haaretz. Le famiglie degli ostaggi ancora trattenuti hanno rivolto un appello a Donald Trump, esortandolo a intervenire con il premier Benjamin Netanyahu perché è “l’unico che può convincerlo a mettere fine alla guerra”. Einav Zangauker, madre dell’ostaggio Matan, ha accusato Netanyahu di sabotare l’accordo per un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. “Se l’occupazione di Gaza avrà inizio, non ci sarà alcun accordo. L’occupazione di Gaza farà fallire i negoziati e ostaggi e soldati moriranno”, ha dichiarato. 

  • 16:13

    Hamas invita al pellegrinaggio di massa alla moschea di al-Aqsa

    Hamas ha indetto un “pellegrinaggio di massa” alla moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme Est occupata, in seguito alle provocazioni dei coloni israeliani che vogliono intensificare i raid sul terzo luogo sacro dell’Islam. Lo riporta Al Jazeera citando una dichiarazione nella quale Hamas ha avvertito della ”gravità” della situazione e delle “ripercussioni delle pratiche terroristiche e delle incursioni provocatorie” dei coloni. “Chiediamo sforzi più intensi per contrastare l’espansione degli insediamenti e sostenere la fermezza del popolo di Gerusalemme con tutti i mezzi possibili”, ha esortato l’organizzazione palestinese.

  • 14:45

    Più di mille morti in Cisgiordania dall’inizio della guerra

    Sono oltre mille i morti in Cisgiordania dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza, all’indomani delle stragi compiute da Hamas il 7 ottobre 2023. Lo stima un bilancio pubblicato da al Jazeera da cui risultano 1.031 uccisi, inclusi 210 bambini, e 9.684 feriti. Il bilancio tiene conto sia degli attacchi dell’Idf sia degli assalti compiuti dai coloni israeliani.

  • 14:07

    Hamas: “Altri 8 morti per fame a Gaza. Anche due bambini”

    Otto persone, tra cui due bambini, sono morte di malnutrizione nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il ministero della Sanità sotto il controllo di Hamas. Secondo i dati diffusi dell’organizzazione palestinese, hanno perso la vita complessivamente 281 persone, di cui 114 bambini, dall’inizio della crisi alimentare causata dal blocco all’ingresso degli aiuti nell’enclave palestinese.

  • 12:16

    Unrwa: “Nostri aiuti bloccati. La carestia a Gaza può essere fermata”

    La carestia che colpisce Gaza City, certificata dal rapporto dell’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), può essere fermata se Israele autorizza l’ingresso degli aiuti umanitari nell’enclave palestinese. Lo sottolinea l’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, denunciando di avere “magazzini pieni di cibo, medicine e forniture igieniche in Egitto e Giordania”, ma di non poter fare arrivare questo materiale a destinazione. “La catastrofe in corso può essere invertita: inondiamo Gaza di aiuti su larga scala attraverso le Nazioni Unite, inclusa l’Unrwa. Ci sono scorte sufficienti per riempire 6mila camion. Lo Stato di Israele deve permetterci di portarle a Gaza”, ha dichiarato l’Unrwa in un post su X.