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Trump-Putin, il presidente russo: “Spero che l’intesa apra alla pace in Ucraina”. Il capo della Casa Bianca: “Grandi progressi, ci sono questioni da risolvere”

Trump-Putin, il presidente russo: “Spero che l’intesa apra alla pace in Ucraina”. Il capo della Casa Bianca: “Grandi progressi, ci sono questioni da risolvere”
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IL PUNTO – Non c’è il cessate il fuoco. L’accordo? Putin: “Europa e Kiev non ostacolino” e Trump: “Ci sono chance”

Nessun accordo evidente, né l’atteso cessate il fuoco. Eppure i sorrisi e l’applauso, poi la stretta di mano e la rottura del protocollo con Putin che sale sulla limousine di Trump, avevano fatto ben sperare. L’incontro per decidere il “destino” della guerra in Ucraina, ma con gli importanti dossier economici sul tavolo, sembrava essere iniziato bene. Ma dopo quasi tre ore di colloqui – con il pranzo saltato – ecco che è arrivato l’annuncio che il vertice ristretto dei due presidenti e i loro consiglieri – il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff e per Mosca il ministro degli Esteri Serghei Lavrov e il consigliere per la politica estera, Yuri Ushakov – era terminato. Senza senza un cessate il fuoco, ma con un’intesa in cui il leader russo pretende non ci siano interferenze dell’Ucraina e dell’Europa.  Alla vigilia dell’incontro con Putin, Trump aveva dichiarato che l’obiettivo era un cessate-il-fuoco in Ucraina, ma alla fine il presidente americano non ha mai menzionato la parola tregua o pace durante le dichiarazioni alla stampa.

In conferenza stampa i due leader si sono presentati per annunciare di essere d’accordo sul “garantire” la “sicurezza” dell’Ucraina (Putin) e che “sono stati fatti grandi progressi ma ancora non ci siamo” (Trump). Certo è che dopo una lunga introduzione storica-geografica sull’Alaska il leader del Cremlino dice: “Spero che l’accordo che abbiamo raggiunto insieme ci aiuti ad avvicinarci a questo obiettivo e ad aprire la strada alla pace in Ucraina. Ci auguriamo che Kiev e le capitali europee lo affrontino in modo costruttivo e non cerchino di ostacolare il processo. Non cercheranno di usare accordi segreti per mettere in atto provocazioni e sabotare i progressi nascenti”. Per risolvere il conflitto in Ucraina occorre affrontarne le “cause profonde” e ristabilire un “giusto equilibrio di sicurezza in Europa e nel mondo”. L’attesa parola fine sul conflitto o su un cessate il fuoco non è arrivata. E del resto l’Aeronautica di Kiev ha fatto sapere, a incontro in corso, che poco prima del vertice di Anchorage droni russi erano entrati in azione nell’est del Paese. 
 
Putin dimostra di aver apprezzato l’accoglienza e forse anche i frutti di un accordo di cui non si conoscono i particolari – anche perché non sono stata accettate domande alla fine della conferenza stampa – dicendo che se nel 2022 alla Casa Bianca ci fosse stato Trump la guerra con l’Ucraina non ci sarebbe stata. 

Il tycoon ha poi annunciato la telefonata alla Nato e al presidente ucraino Zelensky. Intanto sabato mattina a Bruxelles gli ambasciatori europei si incontreranno per discutere di questo accordo di cui poco si sa ma che non devono ostacolare. Eppure Trump dice: “Ci sono ottime chance per un accordo”. “Next time in Moscow”, la prossima volta a Mosca, l’invito di Putin – che ha parlato otto dei dodici minuti di conferenza stampa congiunta – a Trump per un possibile nuovo vertice. “È interessante, Mi prenderei un po’ di critiche. Ma potrebbe anche succedere”. 

“Trump non ha perso, ma Putin ha chiaramente vinto” dice alla Cnn l’ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump, John Bolton aggiungendo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “non ha portato a casa nulla, se non altri incontri”. Putin, nel frattempo, “ha fatto molto per ristabilire le relazioni, che ho sempre creduto fosse il suo obiettivo principale”, ha detto Bolton. “È sfuggito alle sanzioni. Non deve far fronte ad un cessate il fuoco. Il prossimo incontro non è ancora stato fissato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non è stato informato di nulla prima di questa conferenza stampa. È tutt’altro che finita, ma direi che Putin ha ottenuto gran parte di ciò che voleva. Trump ha ottenuto molto poco”. 

Momenti chiave

    • 21:43

      Il sorriso di Putin, l’applauso di Trump: inizia così il vertice in Alaska

      Il presidente Usa Trump e il presidente russo Putin hanno dato il via al loro vertice in Alaska con una calorosa stretta di mano venerdì. L’inquilino della Casa Bianca ha accolto su un tappeto rosso il leader del Cremlino con un applauso ricevendo un sorriso prolungati.  Dopo i saluti sono saliti sulla limousine che nel giro di 10 minuti li ha portati nella base militare Elmendorf-Richardson. È quindi iniziato il verticie che potrebbe ridefinire la guerra in Ucraina e le relazioni tra Mosca e Washington.

      Il vertice offre a Trump l’occasione di dimostrare di essere un abile negoziatore e un pacificatore globale. Per Putin, è un’opportunità per negoziare un accordo che consolidi i vantaggi ottenuti dalla Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei non sono stati invitati e oggi in un video il presidente ucraino ha dichiarato che Mosca ha ucciso anche nel giorno dell’incontro. Incontro potrebbe avere implicazioni di vasta portata, con i governi stranieri che lo seguono da vicino. I due presidenti a differenza di quanto fatto trapelare da fonti ufficiali saranno affiancati da due consiglieri e non tre. 

       

    • 21:32

      Iniziato il vertice tra i due presidenti

      L’incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin è iniziato. I presidenti sono saliti in macchina insieme: un limousine che li attendeva all’aeroporto della Joint Base Elmendorf-Richardson. I due, ripresi dalle telecamere, sono apparsi molto sorridenti. All’interno di The Beast, la limousine di Trump, Putin si è seduto sul sedile posteriore sulla sinistra e alcune immagini rubate lo hanno ritratto sorridente. Trump invece era seduto sulla destra. Il tragitto in auto rappresenta un’occasione per i due leader di parlare faccia a faccia senza i loro consiglieri. Nell’auto infatti c’erano solo l’autista e un agente di sicurezza.

    • 21:24

      Tre consiglieri ciascuno per Trump e Putin

      Donald Trump e Vladimir Putin non saranno soli nel loro bilaterale ma avranno accanto tre consiglieri ciascuno. Lo riferisce la Cnn citando fonti della Casa Bianca. Con il presidente americano ci saranno Steve Witkoff, Marco Rubio e un altro stretto consigliere. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha poi dichiarato che per l’incontro bilaterale allargato e il pranzo, Trump, Rubio e Witkoff saranno affiancati dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick, dal segretario alla Difesa Pete Hegseth e dal capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles.

       

    • 21:22

      Sorvolo di aerei da guerra americani per accogliere il presidente russo

      Aerei da guerra americani, incluso un bombardiere B2, sono volati sopra Donald Trump e Vladimir Putin mentre i due leader si dirigevano sul podio per le foto di rito. Il sorvolo faceva parte del cerimoniale per accogliere il presidente russo

    • 21:21

      Vladimir Putin non ha risposto alle domande dei media sulla tregua in Ucraina

      Vladimir Putin non ha risposto alle domande dei media sulla tregua in Ucraina mentre si trovava sulla pedana con Donald Trump per la foto di rito al suo arrivo in Alaska. Neanche il presidente americano questa volta si è concesso ai giornalisti. 

    • 21:19

      Donald Trump e Vladimir Putin in macchina insieme verso la base

      Donald Trump e Vladimir Putin in macchina insieme. I due leader sono montati su una limousine che li attendeva all’aeroporto della Joint Base Elmendorf-Richardson. I due , ripresi dalle telecamere, sono apparsi molto sorridenti.

    • 21:18

      Trump applaude all’arrivo di Putin

      Donald Trump, in completo scuro e cravatta rossa, ha applaudito a Vladimir Putin, abito scuro e cravatta amaranto, al suo arrivo ad Anchorage alzando il pollice in segno di saluto. Lo zar ha ricambiato con un caloroso sorriso.

    • 21:14

      Stretta di mano fra Donald Trump e Vladimir Putin alla Joint base Elmendorf-Richardson a Anchorage

      Stretta di mano fra Donald Trump e Vladimir Putin alla Joint base Elmendorf-Richardson a Anchorage. Il leader del Cremlino è stato accolto dal presidente americano appena sceso dall’aereo presidenziale. L’incontro è il primo fra Putin e un presidente americano da quanto Putin incontrò nel 2021 Joe Biden a Ginevra. La stretta di mano è avvenuta sul tappeto rosso allestito per Putin. 

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