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“A Gaza almeno 60 morti negli attacchi dell’Idf di oggi”. Londra sanziona i due ministri israeliani Ben Gvir e Smotrich

Secondo Al Jazeera 14 delle vittime di oggi sono state colpite vicino al centro aiuti a Rafah. Commissione d'inchiesta Onu: "Campagna di Israele per annientare la vita palestinese"
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Londra sanziona i due ministri israeliani dell’ultradestra, Ben Gvir e Smotrich

Il governo britannico di Keir Starmer ha deciso di sanzionare due ministri israeliani d’ultradestra del governo di Benymin Netanyahu, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, in relazione alla recente nuova escalation nella Striscia di Gaza palestinese e per i progetti di espansione delle colonie in Cisgiordania. Lo anticipano i media del Regno, precisando che le sanzioni sono condivise assieme a tre alleati: Canada, Australia e Nuova Zelanda. 

  • 19:42

    Raid israeliani in Cisgiordania: “Uccisi due palestinesi”

    Almeno due palestinesi sono stati uccisi oggi mentre Israele lanciava un’operazione militare su larga scala nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata. Lo hanno reso noto il ministero della Salute palestinese e l’esercito israeliano. L’Idf ha parte sua ha precisato che le sue truppe hanno aperto il fuoco e “eliminato” due palestinesi che avevano tentato di rubare l’arma ad un soldato mentre “l’operazione antiterrorismo” era in corso nella città vecchia di Nablus. Il ministero della Salute palestinese ha invece affermato che le autorità sono state informate da Israele della morte di Nidal Amira, 40 anni, e Khaled Amira, 35 anni, senza specificare se i due fossero o meno parenti. L’esercito israeliano ha poi aggiunto che un soldato è rimasto “moderatamente ferito” e altri tre leggermente feriti nell’incidente.

  • 19:41

    Idf: “Intercettato missile degli Houthi”

    Un missile balistico lanciato contro Israele dagli Houthi dello Yemen è stato intercettato poco fa dalle difese aeree israeliane. Lo ha comunicato l’Idf. Dopo essere stato colpito da un intercettore, il missile si è frammentato in più parti, costringendo l’aeronautica militare israeliana a lanciare almeno 7 ulteriori intercettori per abbattere i frammenti. Le sirene hanno suonato in tutto il centro di Israele, nell’area di Gerusalemme, negli insediamenti della Cisgiordania meridionale e in alcune zone del sud. Due minuti prima del suono delle sirene, è stato diramato un avviso ai residenti, avvisando i civili dell’attacco missilistico a lungo raggio tramite una notifica push sui loro telefoni. Dal 18 marzo, quando le Idf hanno ripreso l’offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza, gli Houthi hanno lanciato 48 missili balistici e almeno 11 droni contro Israele. Molti missili non hanno raggiunto il bersaglio.

  • 19:40

    Netanyahu: “Su ostaggi progressi ma troppo presto per dare speranze”

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che, nonostante i progressi significativi per il ritorno degli ostaggi a Gaza , “è troppo presto per dare speranza alla gente”. In un video pubblicato sui social, il premier ha aggiunto che “ci stiamo lavorando senza sosta”. L’Hostage Families Forum ha risposto alle dichiarazioni di Netanyahu, esortando il primo ministro a raggiungere un accordo. “In questo momento, mentre il primo ministro ci aggiorna attraverso i media (di nuovo) sui significativi progressi nei negoziati, vorremmo ricordare che c’è un accordo generale sul tavolo e il primo ministro potrebbe firmarlo domani mattina, se decidesse di farlo”. “Il popolo israeliano, a maggioranza decisiva, vuole un accordo che riporti indietro tutti i 55 ostaggi, a costo di fermare i combattimenti. Senza selezioni, senza categorie e senza una crudele separazione tra una vita e l’altra”, ha affermato il Forum. “Le famiglie sono stanche di giri di parole e false narrazioni; desiderano ardentemente buone notizie e sperano che il primo ministro abbia il coraggio di scegliere l’unica linea d’azione che possa garantire la vittoria israeliana e la rinascita nazionale”.

  • 17:55

    Ghf: “Distribuite 35mila scatole di cibo”

    La Gaza Humanitarian Foundation afferma di aver distribuito oggi 35.520 scatole di cibo in tre siti nella zona centrale e meridionale di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Secondo la fondazione, sostenuta da Stati Uniti e Israele, ogni scatola contiene pasti per 5,5 persone per 3,5 giorni. La Ghf dichiara che gli aiuti sono stati distribuiti senza incidenti, ma i media palestinesi hanno riferito che 20 persone sono state uccise mentre erano in viaggio verso uno dei siti di distribuzione.

  • 17:53
  • 17:47

    Media: “A incontro a Camp David Trump ha discusso di Iran e Gaza”

    Donald Trump e il suo team di politica estera hanno discusso per ore a Camp David della strategia Usa per l’Iran e per Gaza. Lo riferiscono ad Axios fonti dell’Amministrazione a conoscenza dell’incontro avvenuto domenica. Lunedì Trump ha riferito che all’incontro avevano partecipato anche “generali e ammiragli“, ma non ha voluto rivelare i contenuti delle discussioni. Al vertice hanno partecipato il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio, il capo del Pentagono Pete Hegseth, la capa dello staff della Casa Bianca Susie Wiles, l’inviato speciale Steve Witkoff, il direttore della Cia John Ratcliffe e altri esponenti dell’Amministrazione. Trump ha chiamato Netanyahu lunedì prima di lasciare Camp David. Dopo la telefonata, il presidente ha detto ai giornalisti che le richieste dell’Iran erano “semplicemente inaccettabili”, in particolare per quanto riguarda l’arricchimento dell’uranio. Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato che un sesto round di colloqui si svolgerà domenica a Muscat, in Oman. Trump e Netanyahu, secondo quanto riferito da un funzionario Usa, hanno discusso anche della situazione a Gaza.

  • 17:21

    Israele: “Scandalose le sanzioni di Londra”

    Israele definisce “scandalosa” la decisione di Londra di sanzionare due ministri israeliani di ultradestra, Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. “Siamo stati informati della decisione del Regno Unito di iscrivere due nostri ministri nella lista delle sanzioni britanniche. È scandaloso che dei rappresentanti eletti e dei membri del governo siano sottoposti a misure di questo tipo”, ha detto il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, in una conferenza stampa.

  • 16:03

    Londra: “Ministri israeliani hanno istigato la violenza”

    “Hanno istigato la violenza estremista e gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi” in relazione alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Lammy confermando le sanzioni contro i due ministri israeliani d’ultradestra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. Sanzioni decise dal Regno Unito assieme a Canada, Australia e Nuova Zelanda che secondo un comunicato del Foreign Office prevedono il divieto di ingresso nei quattro Paesi e il congelamento di tutti gli asset riconducibili ai due ministri del governo Netanyahu.

  • 15:50

    Sa’ar: “Freedom Flotilla è una trovata pubblicitaria”

    Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha bollato la Freedom Flotilla come una mera “trovata pubblicitaria” all’indomani del blitz che ha portato al sequestro dell’imbarcazione Madleen in acque internazionali e al fermo dei 12 attivisti a bordo, tra cui la svedese Greta Thunberg. “Israele ha agito pacificamente”, ha dichiarato Sa’arnel corso di una conferenza stampa nella quale ha sostenuto che l’imbarcazione – che è tornato a definire uno “yacht da selfie” – trasportasse “una quantità minuscola” di aiuti per la Striscia di Gaza. “Greta e i suoi amici non hanno aiutato la popolazione di Gaza”, ha aggiunto Sa’ar, secondo cui “non è stato altro che un ridicolo trucco”. Il ministro, tuttavia, ha specificato che è “intenzione” del governo portare nella Striscia di Gaza gli aiuti che la Madleen trasportava e che gli attivisti “non hanno consumato” a bordo.

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