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Ucraina, telefonata Putin-Leone XIV. Il Papa: “La Russia faccia un gesto che favorisca la pace”

Il capo del Cremlino rifiuta la proposta di Zelensky di una tregua fino al loro incontro: “Sarebbe come trattare coi terroristi”. Trump: "La pace non sarà immediata"
Ucraina, telefonata Putin-Leone XIV. Il Papa: “La Russia faccia un gesto che favorisca la pace”
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Il Papa dopo la telefonata con Putin: “Mosca faccia un gesto per la pace”

“Nel pomeriggio di oggi c’è stata una conversazione telefonica tra Papa Leone XIV e il Presidente Putin. Nel corso della telefonata, oltre alle questioni di mutuo interesse è stata prestata particolare attenzione alla situazione in Ucraina e alla pace. Il Papa ha fatto un appello affinché la Russia faccia un gesto che favorisca la pace, ha sottolineato l’importanza del dialogo per la realizzazione di contatti positivi tra le parti e cercare soluzioni al conflitto”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. “Si è parlato della situazione umanitaria, della necessità di favorire gli aiuti dove necessario, degli sforzi continui per lo scambio dei prigionieri e del valore del lavoro che in questo senso svolge il Cardinale Zuppi. Papa Leone ha fatto riferimento al Patriarca Kirill, ringraziando per gli auguri ricevuti all’inizio del suo pontificato e ha sottolineato come i comuni valori cristiani possano essere una luce che aiuti a cercare la pace, difendere la vita e cercare un’autentica libertà religiosa”, spiega il portavoce del Vaticano.

  • 13:04

    Cremlino: “Nuovo round di colloqui dopo aver esaminato i memorandum”

    Russia e Ucraina concorderanno un nuovo round di colloqui dopo aver esaminato i memorandum. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov. “Ci vorrà del tempo per esaminare le bozze di memorandum che sono state scambiate. Non appena le parti saranno pronte, concorderanno nuove date per il prossimo round”, ha affermato il portavoce del Cremlino.

  • 13:03

    Mosca: “Conquistati altri due villaggi”

    Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi in Ucraina: Kondratovka nella regione settentrionale di Sumy, e Redkodub in quella orientale di Donetsk.

  • 12:37

    Cremlino: “Faremo di tutto per far luce sugli attacchi alle basi”

    La Russia farà “tutto il necessario” per scoprire le modalità e i colpevoli degli attacchi con droni a sue basi aeree durante il fine settimana, rivendicati dall’Ucraina. “Certo, verrà fatto tutto il necessario per fare luce su questo crimine”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Gli attacchi hanno preso di mira basi distanti migliaia di chilometri dal confine ucraino dove sono di stanza bombardieri strategici russi. Kiev ha affermato di averne danneggiati o distrutti oltre 40. Mosca ha confermato gli attacchi ma non ha detto nulla sul numero dei velivoli colpiti, mentre le stime dei blogger militari russi variano da 6 a 9.

  • 12:19

    Cremlino: “Nessun danno al ponte di Crimea”

    C’è stata “una esplosione” ma “non ci sono stati danni e il ponte funziona”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato l’attacco rivendicato ieri dai servizi segreti ucraini al ponte di Kerch che unisce il territorio russo alla Crimea. “Il regime di Kiev continua i suoi tentativi di attaccare infrastrutture pacifiche, e la parte russa sta prendendo le opportune precauzioni”, ha aggiunto il portavoce, citato dall’agenzia Interfax.

  • 12:18

    Rutte: “Kiev viene verso la Nato, ma non è mai stata promessa l’entrata”

    “L’impegno ad un percorso irreversibile dell’Ucraina verso la Nato resta. Ma non è mai stato promesso a Kiev l’ingresso nell’Alleanza come parte di un negoziato di pace”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel corso della conferenza stampa pre ministeriale. Per quanto riguarda il fatto che il capo del Pentagono Pete Hegseth non parteciperà al gruppo di contatto sull’Ucraina, Rutte ha dichiarato: “Gli Usa saranno presenti al gruppo, restano impegnati, anche se non sempre è possibile che i funzionari americani prendano parte poiché gli incontri avvengono spesso in Europa”.

  • 11:54

    Londra fornirà a Kiev 100mila droni entro aprile 2026

    Il Regno Unito si è impegnato a fornire all’Ucraina 100.000 droni entro aprile 2026, dopo aver affermato che i veicoli aerei senza pilota hanno cambiato il modo in cui vengono combattute le guerre moderne. Il pacchetto di droni, del valore di 350 milioni di sterline (circa 415 milioni di euro), fa parte di un’iniziativa più ampia di sostegno militare da 4,5 miliardi di sterline (oltre 5 miliardi di euro) per l’Ucraina. “Il Regno Unito sta intensificando il suo supporto all’Ucraina consegnando centinaia di migliaia di droni in più quest’anno e completando un’importante pietra miliare nella fornitura di munizioni di artiglieria essenziali”, ha affermato il Segretario alla Difesa John Healey in una dichiarazione. L’aumento del supporto ai droni è tempestivo, poiché segue il successo dell’operazione ucraina Spiderweb del 1mo giugno. Nell’ambito dell’operazione, il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha introdotto clandestinamente 117 droni nel territorio russo, colpendo quattro basi aeree e danneggiando 41 aerei militari.

  • 11:00

    Mosca: “Istanbul resta la sede dei colloqui di pace”

    Istanbul continuerà a essere la sede dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass, citando il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. “Istanbul è un luogo in cui si è già accumulata una certa esperienza di comunicazione”, ha affermato Grushko. “Pertanto, ora la questione di scegliere una nuova sede non è praticamente sul tavolo. Non vale nemmeno la pena pensarci.”

  • 10:59

    Media: “Hegseth assente alla riunione per l’Ucraina”

    Il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth non parteciperà oggi alla riunione del gruppo di contatto per il coordinamento dell’assistenza militare all’Ucraina, noto come formato Ramstein. Lo riporta Ap citando un funzionario statunitense. Sarebbe la prima volta da quando gli Usa hanno creato il gruppo internazionale che il capo del Pentagono non sarà presente alla riunione con più di 50 altri leader della difesa. Hegseth arriverà a Bruxelles solo in serata, a riunione finita, e non dovrebbe partecipare nemmeno tramite collegamento video.  

  • 10:58

    Kellogg: “Dall’attacco di Kiev c’è rischio escalation”

    L’inviato della Casa Bianca per l’Ucraina, Keith Kellogg, definisce l’attacco di Kiev contro le basi strategiche russe come “molto coraggioso” ma ammonisce del rischio di escalation. “I livelli del rischio stanno aumentando di molto. La gente deve capire che nello spazio di sicurezza nazionale, quando attacchi una parte del sistema di sopravvivenza nazionale della controparte, che è la loro triade nucleare, il tuo livello di rischio aumenta perché non sai cosa farà l’altra parte, non sei sicuro. E questo è quello che hanno appena fatto”, ha affermato, in una intervista a Fox News. “Quando fai una cosa come questa, è chiaro che il livello di rischio cresce molto. Che è quello che stiamo cercando di evitare”. L’operazione di Kiev ha dimostrato che l’Ucraina “non si accontenta” e questo potrà aumentare il livello di rischio verso qualcosa di “inaccettabile” per Mosca.