22′ – Angolo per l’Inter, Acerbi di testa mette alto
Prima occasione per l’Inter: calcio d’angolo dalla destra, Acerbi svetta più alto di tutti ma di testa mette alto.
Momenti chiave
Prima occasione per l’Inter: calcio d’angolo dalla destra, Acerbi svetta più alto di tutti ma di testa mette alto.
L’Inter è sotto di due gol: non riesce a conquistare un calcio d’angolo, il Psg va in contropiede, dalla sinistra Dembele serve Douè che non pensa due volte e tira. La deviazione di Dimarco beffa Sommer.
Subito lo svantaggio (meritato), l’Inter continua a soffrire l’aggressività dei francesi: la squadra di Inzaghi non riesce a costruire trame di gioco ed è troppo schiacciata nella sua metà campo. Il Psg prova ad approfittarne, ma il tiro di Kvaratskhelia è alto.
Vitinha geniale per Douè che tutto solo sulla sinistra serve a centro area Hakimi, che mette in rete a porta vuota.
Ancora pressione del Psg, ma pochi pericoli per Sommer, che blocca a terra senza problemi il tiro da fuori di Douè.
Pressing alto e grande aggressività a centrocampo da parte della squadra di Luis Enrique.
L’arbitro rumeno István Kovács ha fischiato il calcio d’inizio: è partita la finale di Champion League tra Inter e Paris Saint Germain allo stadio Allianz Arena Monaco di Baviera.
Squadre a centrocampo, inno della Champions e atmosfera fantastica: pochi istanti al fischio d’inizio.
“È una partita speciale, che tutti vorrebbero giocare, ci siamo arrivati nel modo giusto, abbiamo preparato bene la gara, adesso tocca a noi”. Così il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport e circa un’ora dal fischio d’inizio della finale di Champions contro il Psg a Monaco di Baviera. Nerazzurri alla seconda finale in tre anni con Inzaghi dopo la sconfitta di Istanbul contro il City: “L’esperienza aiuta, adesso c’è l’ultimo pezzettino che manca, il campo, cercheremo di fare una grande gara – conclude Inzaghi – Quali saranno le mie ultime parole alla squadra prima di scendere in campo? Al di la delle ultime parole, è tutto il percorso fatto, è stato un percorso grandissimo ma ci manca l’ultimo passetto”.