Luis Enrique nella storia, Inzaghi pure (ma dalla parte sbagliata) – il commento
Cinque gol, altrettante occasioni mancate, un dominio mai visto in una finale di Champions League: tutto questo è il Psg che oggi ha passeggiato sull’Inter a Monaco di Baviera e si è regalata la sua prima coppa dei campioni della storia. La storia, appunto: mai una finale era finita con cinque gol di scarto, dato statistico che fa entrare i due allenatori negli annali del calcio. Il tecnico spagnolo è il primo a vincere a Parigi, il primo a surclassare gli avversari con queste proporzioni; Inzaghi è il primo a subire cinque schiaffi nella gara più importante dell’anno, preparata male e gestita peggio. Inter mai in partita: due gol subiti nel primo tempo, tre nella ripresa, cambi inutili e contromosse neutralizzate dai parigini. Bellissimi, fortissimi, costosissimi: su questo non ci sono dubbi. Però al netto di ogni considerazione sugli avversari e della bontà della stagione nerazzurra nonostante le difficoltà economiche, resta una dato di fatto: una finale di Champions non si può giocare così, non si può subire così tanto, non si può essere così alla mercè degli avversari. È una questione tecnica, ma è anche un deficit fisico e soprattutto mentale, con l’Inter che ha dimostrato in una serata tutti i limiti peggiori. Anche per questo è una serata che non si potrà dimenticare, al netto della storia, per programmare il futuro.