Stop ai pellegrinaggi a San Pietro fino al 26 aprile
Si fermeranno i pellegrinaggi per il Giubileo nella basilica di san Pietro da domani al 26 aprile, e quindi fino al termine dei funerali di Papa Francesco. Lo si apprende dal Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa sede. Sarà comunque possibile attraversare la Porta Santa, mentre restano consentiti i pellegrinaggi alle basiliche papali di san Giovanni in Laterano e san Paolo fuori le mura. Il 26 aprile non saranno consentiti i pellegrinaggi a Santa Maria Maggiore, dal momento che proprio in quella basilica il corpo del defunto Papa sarà tumulato dopo i funerali.
Santa Maria Maggiore, iniziati i lavori per la sepoltura
Nella navata sinistra della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma sono partiti i lavori di preparazione per la sepoltura di Papa Francesco, secondo le indicazioni fornite dallo stesso pontefice nel suo testamento. La nicchia, coperta da pannelli di truciolato, si trova a sinistra della cappella Paolina, dove è esposta la “Salus populi romani“, Madonna più volte invocata dal pontefice e da lui tanto amata.
Palazzo Chigi: “Manifestazioni pubbliche siano sobrie”
“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, a seguito della scomparsa di Papa Francesco ha disposto quanto segue: il lutto nazionale per la durata di cinque giorni da oggi fino al giorno del funerale; l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici nel periodo di lutto; un minuto di raccoglimento alle ore 10:00 del giorno del funerale negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, ove aperti, ovvero nel primo giorno di apertura dopo il funerale; per i giorni di lutto nazionale, invito a svolgere tutte le manifestazioni pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza; invito a differire gli eventi sportivi o di intrattenimento programmati per il giorno del funerale; designazione degli ambasciatori e dei prefetti in sede a rappresentare il Governo italiano al rito cattolico liturgico di suffragio celebrato nelle loro sedi”. Lo afferma palazzo Chigi in un comunicato.
Ufficialmente annullato il viaggio di Meloni in Uzbekistan
È stata formalmente annullata la missione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Uzbekistan e Kazakistan, in seguito alla morte di Papa Francesco, i cui funerali si terranno sabato. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi. La trasferta, inizialmente prevista da venerdì a domenica, sarà riprogrammata nelle prossime settimane.
Milano, Duomo gremito per la messa in suffragio
Il Duomo di Milano è gremito di fedeli per la messa di suffragio per Papa Francesco, celebrata dall’arcivescovo Mario Delpini all’indomani della morte del pontefice . Tante le autorità che siedono nelle prime file della cattedrale, tra cui il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il prefetto Claudio Sgaraglia, il questore Bruno Megale e la vicesindaca Anna Scavuzzo. Nelle celebrazioni verrà utilizzato il calice che Papa Francesco aveva donato all’allora arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, in occasione della visita del 25 marzo 2017.
La Russa a Santa Marta per l’omaggio alla salma

Il presidente del Senato Ignazio La Russa si è recato a Santa Marta per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco.
Anpi: “Confermate le iniziative per il 25 aprile”
“La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’ottantesimo anniversario della Liberazione. Si tratta di un appuntamento di straordinaria rilevanza, perché celebra il giorno della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra. Confermiamo di conseguenza le iniziative promosse, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto”. Lo scrive in una nota l’Associazione nazionale partigiani (Anpi) dopo la proclamazione da parte del governo di cinque giorni di lutto nazionale per la morte del Papa.
Il principe William alle esequie in rappresentanza di re Carlo
Il principe William parteciperà a nome di re Carlo III d’Inghilterra al funerale di Papa Francesco, in programma sabato a Roma. L’erede al trono rappresenterà il sovrano in questo impegno istituzionale di grande importanza, al quale non è prevista la partecipazione della moglie Kate, che ha ripreso gradualmente la sua attività pubblica dopo la remissione dal cancro. La delegazione britannica include quindi, oltre a William, il primo ministro Keir Starmer, che aveva annunciato in precedenza la sua presenza alle esequie.
La presenza dell’erede al trono in luogo del sovrano si pone in linea con una tradizione recente: re Carlo, allora principe di Galles, si recò al funerale di Papa Giovanni Paolo II per conto di sua madre, la regina Elisabetta II, nel 2005.
Israele fa cancellare i post di cordoglio alle ambasciate
Il ministero degli Esteri israeliano ha fatto cancellare ieri, a poche ore dalla pubblicazione, i post ufficiali su X delle sue ambasciate in tutto il mondo, che riportavano la frase: “Riposa in pace, papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione”. Lo riporta il giornale online Ynet, spiegando che la decisione è stata trasmessa a tutte le rappresentanze israeliane senza spiegazioni e ha suscitato l’ira di molti ambasciatori. “Abbiamo reagito alle parole del Papa contro Israele durante la sua vita, non parleremo dopo la morte”, ha sottolineato un funzionario degli Esteri. Ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu è rimasto in silenzio sulla morte di Bergoglio, che lo scorso novembre aveva chiesto di indagare se a Gaza fosse in corso un genocidio.
Anche Milei ai funerali, partirà giovedì sera

Il presidente argentino Javier Milei partirà giovedì sera alle 22 ora locale per l’Italia, per partecipare sabato ai funerali di Francesco, primo pontefice argentino e latinoamericano della storia. Lo scrive La Nacion, citando fonti, secondo cui Milei sarà accompagnato dalla sorella e segretaria generale della presidenza, Karina, e da vari altri ministri, per un totale di otto persone.