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A Parigi il summit dei ‘volenterosi’: “Avanti con sanzioni a Mosca”. Meloni: “Coinvolgere Usa al prossimo incontro”

All'incontro è presente anche la premier Giorgia Meloni. Si è discusso anche di sanzioni, che sono state confermate all'unanimità. Mosca: "Se inviate soldati Nato ci sarà uno scontro" 
A Parigi il summit dei ‘volenterosi’: “Avanti con sanzioni a Mosca”. Meloni: “Coinvolgere Usa al prossimo incontro”
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  • 10:12

    Crosetto: “Presto dovremo aumentare l’organico delle truppe”

    “Nei prossimi mesi o anni le Camere dovranno decidere su un nuovo modello di difesa che preveda un aumento di organico, così la formazione, gli investimenti in difesa”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sulle missioni internazionali. “In questi giorni si sente spesso parlare di riarmo – ha detto ancora – Noi continuiamo a sostenere che l’interesse dell’Italia non è perseguire il riarmo ma costruire la difesa. Il nostro interesse è dare a questo Paese uno strumento di difesa efficiente e in grado di assolvere i compiti che la legge e la Costituzione dà alla difesa di un Paese. Oggi la mancanza di investimenti, che dopo la caduta del Muro sono scesi drasticamente, richiede una accelerazione, sia per il personale dove i numeri sono stati tarati in altra epoca storica che sta cambiando profondamente, sia per formazione e investimenti”.

  • 10:11

    Crosetto: “Guerra tutt’altro che conclusa. Aumentati gli attacchi russi”

    “Le soluzioni per porre fine a questo disastro – nel quarto anno di scontri tra Russia e Ucraina – non sono semplici, malgrado gli sforzi diffusi per portare tutti gli attori a produrre, quanto prima, avvicinamenti concreti al tavolo dei negoziati. L’Ucraina sta lottando per tornare, finalmente, ad una vita normale e sicura, e per avere una pace giusta e duratura, come è sotto gli occhi di tutti. Ma negli ultimi mesi, gli attacchi russi hanno registrato un incremento di intensità e portata, colpendo indiscriminatamente obiettivi militari e infrastrutture pubbliche, in particolare energetiche. Si è registrato un aumento delle vittime per effetto dell’uso intensivo di droni, missili a lunga gittata e fuoco d’artiglieria. La Russia, come sta accadendo in quest’ultimo periodo, è ancora intenzionata a guadagnare territori ucraini ed è capace di sferrare attacchi massici impiegando in una sola settimana ben oltre 1000 ordigni fra bombe aeree guidate, droni d’attacco e missili di vario tipo. La guerra è tutt’altro che conclusa. Attacchi che non si sono fermati neanche nel corso delle attuali interlocuzioni negoziali”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025. “La Russia riesce a sostenere questo sforzo attraverso un’economia di guerra, spendendo oltre il 40% del proprio budget a tal fine – sottolinea – e produce, anche grazie al sostegno di Iran, Cina e Corea del Nord, molte più armi di quelle che produceva tre anni fa. Purtroppo, il tempo e i morti, come ho detto più volte in questi anni, non sono per Putin un fattore scoraggiante. L’aggressione sembra non conoscere limiti e la Russia continua a riarmarsi e a reclutare civili puntando a ben oltre un milione di soldati. Noi non veniamo meno all’impegno assunto a sostegno dell’Ucraina, affiancato da una decisa azione diplomatica. Ed è quello che facciamo ininterrottamente, come Governo, dalla premier al ministro degli Esteri, a me, da quando è iniziato questo atroce conflitto, alla ricerca incessante di una pace giusta e duratura, per evitare che l’Ucraina cessi di esistere quale Nazione indipendente”.

  • 10:11

    Crosetto: “La sicurezza non ha scenari bucolici. C’è chi si prepara alla guerra”

    “Nessuno può pensare di costruire la sicurezza di un Paese prevedendo scenari bucolici, anche se vorremmo prevederli. La pace è equilibrio tra forze. L’obiettivo è un equilibrio verso il basso, il disarmo tra due parti. Ma quando una parte è armatissima e l’altra no, la pace è difficile da mantenere”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nelle comunicazioni alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025. “Tutti i Paesi baltici e la Polonia agiscono come se la guerra fosse alle porte e dovesse cominciare in due o tre anni”, ha aggiunto il ministro

  • 10:09

    Crosetto: “L’Italia deve dialogare con gli Usa diventando responsabile della propria Difesa”

    “L’Europa non può abbandonare l’obiettivo di sedersi al tavolo dei negoziati, come ha richiesto e sostenuto, con gli Usa – ribadisce ancora Crosetto – Però la Ue deve parlare a una sola voce e dialogare con gli Stati Uniti, assumendosi la responsabilità della propria difesa. Tuttavia, nonostante gli sforzi diplomatici, i bombardamenti russi continuano. Solo quando questi cesseranno si potrà realmente valutare il perimetro per una eventuale missione di pace”. Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025. “Una prospettiva di pace, oggi possibile grazie all’eroica resistenza del popolo ucraino e al sostegno occidentale mai venuto meno in questi anni, dovrà basarsi sulla definizione di garanzie di sicurezza convincenti, reali ed efficaci, ma è evidente che il dispiegamento di una forza internazionale credibile difficilmente potrà oggi prescindere dal supporto Statunitense in termini, per esempio, di difesa aerea integrata, comando e controllo, trasporto strategico e logistica”, ha aggiunto.

  • 10:08

    Tajani: “L’Italia impegnata a garantirle sicurezza nel contesto atlantico”

    L’Italia è “impegnata nella costruzione, insieme ai nostri alleati europei e occidentali, a partire dagli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l’Ucraina che trovino fondamento nel contesto euro-atlantico”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Camera nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025.

  • 10:07

    Tajani: “La Russia deve decidere se vuole la pace”

    “E’ la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no”. Perché “Kiev ha già accettato le intese. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Camera nell’ambito dell’esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025. “Una pace che deve essere giusta e duratura, basata sui principi chiave che abbiamo ribadito, da ultimo, alla riunione dei Ministri degli Esteri del G7 in Canada delle scorse settimane”, ha aggiunto Tajani.

  • 10:07

    Francia: “La Cina può convincere la Russia a sedersi al tavolo”

    La Cina è in grado di “convincere” Russia a sedersi al tavolo dei negoziati per mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, in visita ufficiale a Pechino. La Cina e la Francia, ha aggiunto il capo della diplomazia dell’Eliseo, “devono coordinarsi per promuovere una pace giusta e duratura in Ucraina”. In questo contesto, ha sottolineato, “la Cina può svolgere il ruolo di convincere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati con propositi seri e buone intenzioni”, ha affermato Barrot parlando al fianco dell’omologo cinese Wang Yi.

  • 09:49

    Seul: “La Corea del Nord ha inviato altri 3mila soldati in Russia nel 2025”

    La Corea del Nord ha inviato altri 3.000 soldati in Russia quest’anno, secondo l’esercito di Seul. Pyongyahng – aggiunge la Corea del Sud – sta continuando a fornire anche missili, artiglieria e munizioni per aiutare Mosca a combattere Kiev. “Si stima che altri 3.000 soldati siano stati inviati tra gennaio e febbraio come rinforzi”, ha detto il Capo di stato maggiore congiunto di Seul aggiungendo che degli 11.000 militari nordcoreani inizialmente inviati in Russia si ritiene che 4.000 siano stati uccisi o feriti.