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Ucraina, Trump vede Starmer: ‘Peacekeeper? Prima l’accordo’. Il premier Uk ringrazia per il ‘cambio di rotta. Possibile intesa storica?

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  • 14:01

    Von der Leyen sarà al summit convocato a Londra il 6 marzo

    La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, di ritorno dalla missione in India dove si trova in questi giorni insieme al collegio dei commissari, parteciperà al summit convocato a Londra per domenica prossima dal primo ministro britannico Keir Starmer, in vista del Consiglio Europeo straordinario del 6 marzo. Lo ha detto la vice portavoce capo Arianna Podestà, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Domenica, di ritorno dal suo viaggio in India, la presidente sarà a Londra per partecipare all’incontro informale sull’Ucraina e la sicurezza in Europa ospitato dal primo ministro Starmer“, ha comunicato Podestà. Dovrebbe partecipare anche il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.

  • 13:43

    Putin: “I primi contatti con gli Usa danno speranze”

    “I primi contatti con l’amministrazione americana danno alcune speranze, anche Washington cerca il dialogo”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, come scrive la Tass, pur mettendo in conto “tentativi di far deragliare” il dialogo. “La Russia non ha mai rifiutato di risolvere la crisi ucraina in modo pacifico”, ha aggiunto.  

  • 12:23

    Ue: “Terre rare? Non commentiamo gli accordi tra Usa e Ucraina”

    “Non tocca a noi commentare accordi commerciali tra gli Usa e l’Ucraina. E’ un accordo tra loro, l’Ue non ha alcuna ragione per esprimere un parere al riguardo”. Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue alla domanda se l’Ue fosse stata consultata o meno circa l’imminente intesa tra Kiev e Washington sulle terre rare. 

  • 12:05

    Turchia: “Ci auguriamo che ci sia presto una tregua in Ucraina”

    “Ci auguriamo che sia ottenuto il prima possibile un cessate il fuoco in Ucraina“. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, aggiungendo che durante l’incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il presidente americano Trump, in programma domani negli Stati Uniti, ritiene possa essere trovato un accordo. “Attraverso i negoziati può essere posta fine alla guerra (tra Russia e Ucraina) in modo durevole e siamo pronti a fare la nostra parte su questo”, ha detto Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l’omologo dell’Albania, Igli Hasani, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, aggiungendo che un’approccio al conflitto tra Russia e Ucraina basato sul negoziato è sempre più evidente.  

  • 11:41

    Starmer: “Senza garanzie di sicurezza Usa, Mosca potrebbe tornare a invadere l’Ucraina”

    Vladimir Putin potrebbe invadere nuovamente l’Ucraina se gli Stati Uniti non forniranno garanzie di sicurezza. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, parlando al Guardian, in occasione della sua visita a Washington, dove oggi vedrà il presidente Donald Trump. Poiché il futuro della sicurezza ucraina è in bilico, sottolinea il quotidiano, l’impegno di Starmer è nel garantire il sostegno degli Stati Uniti a una forza di mantenimento della pace guidata da britannici e francesi, affermando che è l’unico modo per evitare che la Russia riporti l’Europa in guerra.  

  • 11:39

    Cremlino: “Nessuno si aspetta decisioni facili o rapide”

    La Russia spera che, se Washington manterrà la sua volontà politica di dialogo, sarà possibile avviare un “processo operativo” per risolvere la questione ucraina. Lo detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax. “Nessuno si aspetta che le decisioni saranno facili e rapide, ma se questa volontà politica da parte dei due paesi, la prontezza ad ascoltare e ascoltarsi a vicenda, verrà mantenuta, penso che saremo in grado di portare a termine questo processo di lavoro”, ha affermato.  

  • 10:59

    Peskov: “Non trattiamo sui territori occupati in Ucraina”

    I territori occupati in Ucraina sono una parte “indivisibile” della Russia e quindi non saranno soggetti a trattative. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.  “Quei territori che sono diventati soggetti della Federazione Russa, che sono citati nella Costituzione, sono parte indivisibile del nostro Paese, la Russia”, ha detto Peskov, commentando le parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa lavoreranno “duramente per un buon accordo” affinché l’Ucraina torni a recuperare “più territori possibile”. Secondo la Costituzione della Russia, fanno parte del suo territorio anche la Crimea e le regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, annesse dopo referendum popolari non riconosciuti dalla comunità internazionale. 

  • 10:53

    Starmer a Washington per incontrare Trump. “Il mondo sta diventando sempre più pericoloso, restiamo uniti”

    “Il mondo sta diventando sempre più pericoloso ed è più importante che mai restare uniti fra alleati”. E’ il messaggio rivolto dal premier britannico Keir Starmer al presidente americano Donald Trump a poche ore dal loro incontro di oggi a Washington: messaggio rilanciato da Downing Street mentre sir Keir atterrava nella capitale Usa. Parole che la Bbc interpreta come un ennesimo appello a Trump a impegnare gli Usa su quelle garanzie di sicurezza per l’Ucraina che gli alleati europei invocano (ma il leader della Casa Bianca non sembra voler dare) in caso di accordo con la Russia.  

  • 09:55

    Funzionari russi al consolato Usa a Istanbul

    La delegazione russa è arrivata alla residenza di Istanbul del console generale degli Stati Uniti, dove i due Paesi terranno un incontro a porte chiuse sulle questioni relative alle rispettive ambasciate. Lo ha riferito un corrispondente della Tass. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha affermato in precedenza che “diplomatici ed esperti di alto livello si incontreranno per discutere di problemi sistemici”. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha annunciato ieri che Washington e Mosca avrebbero tenuto un secondo round di colloqui in Turchia, poco più di una settimana dopo l’incontro dei delegati dei due Paesi in Arabia Saudita, avvenuto il 18 febbraio, per i loro primi colloqui diretti dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina. L’incontro ad Istanbul non includerà discussioni sull’Ucraina, ha detto ai media un portavoce del Dipartimento di Stato americano. Secondo Lavrov, si concentrerà invece sul lavoro delle ambasciate. 

  • 09:54

    La Corea del Nord invia altri mille soldati in Russia

    Secondo il Nis, la principale agenzia di intelligence di Seul, la Corea del Nord ha inviato ulteriori truppe in Russia, dopo che i suoi soldati schierati nei fronti russo-ucraini hanno subito pesanti perdite. Il Nis ha dichiarato che sta cercando di determinare esattamente quanti altri soldati nordcoreani siano stati dispiegati in Russia, ma l’ipotesi più ragionevole è quella dell’invio di oltre mille nuovi soldati tra gennaio e febbraio, ha riferito la Yonhap, citando fonti militari. Il presidente ucraino Zelensky, in un discorso del 7 febbraio, ha confermato una nuova offensiva ucraina a Kursk e ha affermato che le truppe nordcoreane stanno combattendo al fianco delle forze russe. A gennaio, il Nis ha riferito che circa 300 soldati nordcoreani sono morti e altri 2.700 sono rimasti feriti. Zelensky aveva precedentemente stimato il numero di nordcoreani uccisi o feriti a 4mila, mentre le stime statunitensi erano più basse, intorno ai 1.200. Il quotidiano sudcoreano JoongAng Ilbo, citando fonti non identificate, ha riportato che tra gennaio e febbraio sono stati schierati a Kursk altri 1.000-3000 soldati nordcoreani.  

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