Spari dell’Idf nel sud del Libano
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
Momenti chiave
I militari italiani della missione Onu di Unifil nel sud del Libano sono in “allarme 2”, protocollo che implica la limitazione al minimo gli spostamenti all’esterno della base. A quanto si apprende, al momento non si rende necessaria l’entrata nei bunker: non si può escludere però che questo possa accadere nel momento in cui i cieli fossero sorvolati dai razzi. Interrotti tutti i pattugliamenti sui 120 chilometri di frontiera, compresi i 52 controllati dal contingente italiano nel settore ovest.
L’esercito libanese è stato visto ritirarsi da diverse posizioni sul confine meridionale con Israele. Lo scrive l’agenzia Reuters citando residenti locali e una fonte della sicurezza. Un portavoce dell’esercito libanese non ha confermato o smentito le segnalazioni, mentre un’altra fonte della sicurezza ha affermato che le truppe libanesi si trovavano almeno cinque chilometri a nord della frontiera dopo il ritiro.
Sept 30 (Reuters) – The Lebanese Army was seen withdrawing from several positions on the southern border with Israel, local residents and a security source told Reuters.
— Idrees Ali (@idreesali114) September 30, 2024
Il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti su “alcune operazioni”, anche di terra, in Libano. Lo ha reso noto il portavoce del dipartimento di Matthew Miller: “Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”.
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
L’esercito libanese ha reso noto che sta riposizionando le sue truppe nel sud del Paese dopo le minacce di incursioni israeliane.
L’Idf ha annunciato di aver distrutto “in un raid aereo preciso” un deposito di missili terra-aria di Hezbollah a circa 1,5 chilometri dall’aeroporto internazionale di Beirut. “Questa infrastruttura costituisce una minaccia per lo spazio aereo libanese e internazionale”, ha affermato l’esercito israeliano.
Un centinaio di veicoli militari israeliani, da tank a blindati per il trasporto truppe, sono ammassati al confine con il Libano. Lo mostrano immagini satellitari fornite alla Cnn e scattate domenica. Altre immagini mostrano che i mezzi hanno iniziato ad arrivare al confine dopo il 26 settembre.
L’esercito israeliano ha annunciato di aver dichiarato “zona militare chiusa” le aree di Metula, Misgav Am e Kfar Giladi, nel nord di Israele al confine con il Libano.
Le forze di pace in Libano sono state costrette a fermare le attività di pattugliamento al confine con Israele. “I nostri caschi blu Unifil rimangono in posizione nell’area di responsabilità della missione, mentre l’intensità dei combattimenti impedisce i loro movimenti e la capacità di svolgere i compiti loro assegnati”, ha detto Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, in una conferenza stampa.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è contro “qualsiasi” invasione di terra in Libano da parte di Israele. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric, ribadendo che “non vogliamo vedere alcun tipo di invasione via terra”.