Spari dell’Idf nel sud del Libano
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
Le forze dell’Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.
Momenti chiave
Il governo tedesco ha annunciato l’invio di un aereo militare per evacuare il personale diplomatico e le loro famiglie in Libano.
Un raid israeliano ha colpito, per la prima volta dall’inizio della guerra, il villaggio di Ainata al Arz, nel nord del Libano, tra i distretti di Bsharre e Baalbeck. Lo riferisce L’Orient Le Jour.
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il comandante dell’unità dei razzi a lungo raggio di Hezbollah, Eid Hassan Nazar, in un raid a Beirut. Secondo l’Idf, era “un comandante veterano dell’organizzazione e un centro di conoscenza nel campo dei razzi”. Nel raid sono morti anche un comandante dell’unità dei missili di precisione, il suo vice, e altri comandanti dell’unità responsabile del lancio di missili nel centro di Israele la scorsa settimana, aggiunge l’Idf che ha colpito anche le riserve di missili di Hezbollah. Lo riporta Haaretz.
“Il mondo è più sicuro dopo la morte di Nasrallah”: lo ha affermato il segretario di stato Usa Antony Blinken. “Gli Stati Uniti continueranno a cercare una soluzione diplomatica per il Libano: la diplomazia resta la migliore opzione per la pace in Medio Oriente”, ha aggiunto.
Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato che un attacco israeliano ha oggi ucciso sei soccorritori del Comitato sanitario islamico, affiliato a Hezbollah, nella Valle della Bekaa, nell’est del Paese. “Un attacco nemico al centro di protezione civile del Comitato sanitario islamico ha ucciso sei membri del personale di emergenza e ne ha feriti altri quattro” nella città di Sohmor, ha dichiarato il ministero in un comunicato, condannando “il fatto che Israele abbia preso di mira i servizi di soccorso”.
“L’Iran non invierà forze militari a Gaza o in Libano per combattere contro il regime sionista”: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani. “I governi e le nazioni della regione, così come la resistenza in Libano e in Palestina, hanno capacità e potenza sufficienti per difendersi dall’aggressione dei sionisti, quindi non c’è bisogno di dispiegare forze militari aggiuntive dall’Iran. Le azioni del regime sionista non rimarranno senza risposta e il regime sarà punito per i suoi crimini, e l’Iran prenderà misure adeguate e decisive a questo proposito”, ha sottolineato Kanani, aggiungendo: “L’Iran risponderà a chiunque agisca contro la sicurezza nazionale del Paese attraverso l’avventurismo. Taglieremo mani e piedi agli aggressori e, se necessario, continueremo il nostro cammino verso i Santi Qod”.
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha affermato che il governo è pronto a schierare l’esercito nel sud del Paese: lo riporta Al Jazeera. Allo stesso tempo, parlando ai media, Mikati ha ribadito l’impegno per un cessate il fuoco immediato.
È “molto alto” il rischio di una vasta guerra in Medio Oriente come conseguenza dell’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. I raid israeliani sul Libano hanno portato a “una significativa destabilizzazione della situazione nella regione”, ha aggiunto Peskov, citato da Interfax.
I “bombardamenti indiscriminati su aree residenziali in Libano” porteranno “inevitabilmente a una catastrofe umanitaria come stiamo vedendo a Gaza”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti
Ha iniziato il suo discorso il numero due di Hezbollah, Naïm Kassem . È seduto davanti a delle persiane chiuse, in un luogo segreto. Dopo la morte di Hassan Nasrallah, il gruppo non ha ancora comunicato né sul suo successore, né sull’organizzazione dei suoi funerali