Diretta – Tank d’Israele nel sud di Gaza City. Hamas: “Non rilasciamo stranieri se bombardate le ambulanze”. Erdogan: “Netanyahu non è più un interlocutore”

Gli Usa chiedono a Tel Aviv spiegazioni sull'attacco al campo profughi di Jabaliya. Secondo i media arabi un attacco israeliano ha centrato la casa del leader politico islamista Ismail Haniyeh. Colpita dai carri armati anche una scuola per rifugiati gestita dalle Nazioni Unite. Manifestanti di fronte a casa di Netanyahu: "Dimettiti"

Aggiornato: 10:21

  • 13:54

    Bombardata un’altra moschea a Gaza

    Un bombardamento israeliano ha completamente distrutto oggi a Gaza la moschea Sheikh Zayed, nota anche come moschea al-Khativa in quanto si trova in prossimità della vasta piazza al-Khatiba. Lo riferiscono fonti locali. Non si hanno notizie di vittime. La moschea è situata di fronte alla università di Al Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell’islam sunnita.

  • 12:53

    Israele: “Consentiremo il passaggio verso il Sud della Striscia tra le 13 e le 16 locali”

    Il portavoce militare israeliano ha informato in arabo gli abitanti della Striscia che l’esercito consentirà il passaggio sulla strada Salah al-Din nella Striscia di Gaza tra le 13:00 e le 16:00 (ora locale) per spostarsi verso il sud di Gaza. “Se hai a cuore te stesso e i tuoi cari, vai a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi che i leader di Hamas si stanno già preoccupando di proteggersi”, ha detto in un comunicato il portavoce militare.

  • 11:47

    Erdogan: “Netanyahu non è più un interlocutore”

    Netanyahu “non è più una persona con cui parlare”. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.

  • 11:46

    Inviato speciale Usa: “Meccanismo concordato per portare il carburante a Gaza”

    E’ stato raggiunto “un meccanismo concordato” per portare carburante a Gaza quando sarà finito. Lo ha riferito Haaretz che cita l’inviato speciale Usa per il medio Oriente David Satterfield. Finora Israele ha sempre respinto la possibilità di un ingresso a Gaza del carburante nel timore che finisca ad Hamas.

  • 11:45

    Fonti Ue: “Possibile ok d’Israele a forniture umanitarie via mare a Gaza”

    La proposta di un corridoio umanitario via mare con base a Cipro per portare tramite navi gli aiuti ai civili di Gaza, lanciata al vertice Ue del 26-27 ottobre, avrebbe l’approvazione di Israele alla condizione di “poter controllare i container a Cipro”. Lo spiegano fonti europee a un gruppo ristretto di media, tra cui il pool di agenzie di stampa della European Newsroom, di cui l’ANSA fa parte. Da oltre una settimana l’Ue lavora “intensamente” con Cipro per cercare di “stabilire il corridoio marittimo per gli aiuti” diretti alla Striscia senza più passaggi intermedi dall’Egitto, spiegano le stesse fonti.

  • 11:44

    Parenti degli ostaggi davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv

    Parenti dei 242 ostaggi tenuti da gruppi terroristici a Gaza sono rimasti per tutta la notte davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv: “Non andremo via finché non torneranno a casa”, ha detto Meirav Leshem Gore, la cui figlia Romi è in ostaggio, riferisce Ynet. Le famiglie chiedono al governo e ai militari di fare di più per garantire il ritorno dei loro cari dalla prigionia a Gaza.

  • 11:44

    “Bombardata una scuola cattolica a Gaza”

    “Questa mattina raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti”: a dare al Sir la notizia è suor Nabila Saleh, preside della scuola che aveva 1250 alunni, in larga maggioranza musulmani. “Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento”, spiega la religiosa attualmente sfollata nella parrocchia della Sacra Famiglia. “Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti”.

  • 11:31

    Onu: “Impennata discorsi d’odio dal 7 ottobre”

    Le Nazioni unite hanno denunciato sabato il “forte aumento dell’odio a livello globale” dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas a Israele. “L’impatto di questa crisi (…) ha mandato onde d’urto in ogni regione, disumanizzando sia i palestinesi che gli ebrei. Abbiamo assistito a un’impennata dei discorsi d’odio, della violenza e della discriminazione, approfondendo le fratture sociali e la polarizzazione”, ha dichiarato in un comunicato il reponsabile Onu per i diritti umani, Volker Turk.

  • 11:29

    Hamas: “Attacco di fronte all’ospedale dei bambini, due morti”

    Almeno due persone sono rimaste uccise la scorsa notte ed altre ferite in un attacco israeliano di fronte all’ingresso dell’ospedale per bambini al-Nasser, a Gaza city. Lo riferisce il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas.

  • 11:28

    Aperto anche oggi il valico di Rafah: usciranno 730 stranieri

    Per il quarto giorno consecutivo il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto resterà aperto per l’uscita di stranieri, palestinesi feriti o con doppia nazionalità. Secondo una fonte egiziana ufficiale citata dalla Cnn, è previsto che il passaggio sarà attraverato in giornata da 730 cittadini stranieri: 55 egiziani, 386 americani,112 britannici, 77 francese, 151 tedeschi.