Attacco all’ospedale, per Biden “non è stata Tel Aviv”. L’Onu condurrà un’indagine sul massacro. Media arabi: “Raid sulla Striscia: 4 morti e 50 feriti vicino a una scuola”

Biden incontra Netanyahu, parla di aiuti umanitari con Abu Mazen e annuncia che l'Egitto è d'accordo ad parire il valico di Rafah per far passare 20 camion di aiuti umanitari. L'Onu: "Rischio espansione del conflitto". Parolin: "Santa Sede cerca contatti da entrambe le parti". Evacuate le ambasciate israeliane in Egitto e Marocco, scontri a Beirut. L'Arabia Saudita ai suoi cittadini: "Lasciate il Libano"

Aggiornato: 09:31

I fatti più importanti

  • 18:30

    Ambasciatore d’Israele in Ue: “Se conflitto si espande nostra risposta durissima”

    La comunità internazionale dovrebbe chiarire agli Stati dell’asse (Iran, Siria e Libano) e alle organizzazioni terroristiche presenti nell’area che devono astenersi dal prendere parte alla guerra di Hamas e stabilire che non dovrebbero promuovere, incoraggiare o consentire l’apertura di un altro fronte contro Israele. L’espansione dell’arena della lotta contro Israele incontrerà azioni determinate e letali da parte di Israele e una risposta particolarmente dura”. Lo dichiara a LaPresse l’ambasciatore di Israele presso l’Ue e la Nato, Haim Regev, dopo il vasto attacco di Hamas del 7 ottobre. 

    “Considerando l’intera regione, è chiaro che Hamas non sarebbe stata in grado di portare a termine questo attacco omicida senza il finanziamento, il supporto logistico e le armi che ha ricevuto dall’Iran – prosegue Regev – . Nel nord, Hezbollah – il lungo braccio del regime iraniano in Libano – si è assunto negli ultimi giorni la responsabilità di una serie di attacchi contro Israele, tra cui il lancio di missili anticarro e lanciarazzi e tentativi di infiltrazione terroristica. Questa attività è un’espressione pratica delle crescenti minacce iraniane secondo cui ‘se Israele non smette di combattere a Gaza, il conflitto si estenderà ad altre aree e che ‘Israele subirà un forte terremotò. Queste iniziative sono portate avanti sotto la guida e il sostegno dell’Iran e mettono in pericolo lo Stato del Libano e i suoi residenti”. 

  • 18:27

    Austin (Pentagono): “Hezbollah smetta di attaccare Israele dal sud del Libano”

    Hezbollah deve smettere i suoi attacchi dal sud del Libano in Israele. Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin nel corso di una telefonata con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Austin, secondo quanto riferito dal Dipartimento della Difesa, ha messo anche in evidenza l’importanza degli aiuti umanitari ai civili di Gaza. 

  • 18:11

    L’Arabia Saudita ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare il Libano

    L’Arabia Saudita ha chiesto ai suoi cittadini di rispettare il divieto di viaggio in Libano e a quelli che si trovano nel Paese dei cedri di andarsene immediatamente. L’ambasciata saudita in Libano ha affermato in una nota di seguire da vicino gli sviluppi nel sud del Paese e ha “invitato tutti i cittadini a rispettare il divieto di viaggio e a quelli che si trovano attualmente in Libano a lasciare immediatamente il territorio libanese”.

  • 18:07

    Tel Aviv: “Nove lanci dal territorio libanese verso Israele”

    L’esercito israeliano ha riferito di aver “identificato nove lanci dal territorio libanese verso Israele”, di cui “quattro sono stati intercettati dalla difesa aerea dell’Iron Dome”. Nelle ultime ore, ha aggiunto l’esercito, “sono stati rilevati diversi lanci di missili anticarro verso le zone di Metulla, Malkia e Manara. L’Idf sta rispondendo con il fuoco verso l’origine dei lanci”. Il portavoce militare ha reso noto infine che “poco fa, un drone militare ha contrastato una cellula terroristica che ha sparato colpi di mortaio verso la zona di Turmus”.

  • 18:05

    Hamas ha rubato account social di diversi israeliani presi in ostaggio per fare dirette video dei sequestri

    In una inquietante nuova tattica del terrore, hacker legati ad Hamas, subito dopo il sanguinoso blitz del 7 ottobre, si sono impadroniti degli account social di diversi israeliani presi in ostaggio nelle loro case e li hanno usati per consentire ai miliziani di fare dirette video del sequestro, con il chiaro obiettivo di diffondere ulteriormente paura e angoscia. In particolare, far vedere a parenti e amici delle vittime i loro cari prigionieri. Lo ha scritto il New York Times, che ha sentito le famiglie di 13 ostaggi ed esperti di social media che hanno definito questa “una nuova tattica” del terrorismo.

  • 17:59

    Le ambasciate di Usa e Israele in Argentina sono state evacuate

    Le ambasciate degli Stati Uniti e di Israele in Argentina sono state evacuate a seguito di allarmi bomba. Lo riportano i media locali, secondo cui sul posto sono arrivate le squadre di artificieri. Le autorità hanno riferito che una prima perquisizione presso una delle ambasciate ha dato esito negativo.

  • 17:57

    Onu: “Disperato bisogno di un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta Gaza”

    “Ciò che non abbiamo, e ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno, è un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta Gaza. Le Nazioni Unite e i partner umanitari hanno quindi urgentemente bisogno di un meccanismo concordato da tutte le parti interessate per consentire la fornitura regolare delle necessità di emergenza nella Striscia”. Lo ha detto il capo degli affari umanitari Onu Martin Griffiths al Consiglio di Sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, “abbiamo bisogno urgentemente di finanziamenti aggiuntivi per agenzie Onu come Unrwa e Pam che stanno fornendo assistenza di emergenza ai palestinesi”. 

  • 17:56

    Ripreso il lancio dei razzi da Gaza dopo partenza Biden

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ripartito dall’aeroporto Ben Gurion a bordo dell’Air Force One. Pochi minuti dopo è ripreso il lancio dei razzi da Gaza nella parte centrale di Israele. 

  • 17:45

    “Al Sisi ha invitato Meloni a partecipare al vertice al Cairo”

    L’ambasciatore d’Egitto Bassam Rady ha rivelato che “il presidente Sisi ha invitato” la premier Giorgia Meloni “a partecipare al vertice per la pace del Cairo” di sabato. Rady, in un messaggio all’Ansa, ha sottolineato che “l’Egitto è entusiasta della partecipazione dell’Italia al vertice di pace del Cairo” e che l’invito è stato esteso “al fine di garantire la presenza dell’amica Italia come Paese cardine sulla scena internazionale e regionale sotto la guida forte e influente di Giorgia Meloni”. “Siamo molto grati all’Egitto per l’invito – dicono fonti di P.Chigi – e stiamo verificando in questo delicato momento internazionale”. L’ambasciatore egiziano a Roma, ex portavoce di Sisi, afferma che “il vertice del Cairo, che riunirà leader mondiali e organizzazioni internazionali, nasce dalla ferma convinzione dell’Egitto dell’inevitabilità della pace nella regione”. Il summit “discuterà gli sviluppi e il futuro della questione palestinese e del processo di pace a livello internazionale” in questo “momento particolare che la regione sta attraversando”. 

  • 17:35

    Italia e altri 8 paesi tra cui Francia e Germania hanno ripristinato controlli alle frontiere

    In questi giorni, in seguito al riattivarsi della minaccia terroristica per la crisi in Medio Oriente, 9 Paesi europei hanno notificato alla Commissione il temporaneo ripristino dei controlli alle frontiere con la sospensione della libera circolazione prevista da Schengen. Oltre all’Italia con i confini sloveni, ci sono Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia, che hanno riattivato i controlli su alcune loro frontiere.