Il centrodestra salva Santanchè: respinta la sfiducia. Conte: in altri Paesi sarebbe alla porta. E attacca Azione e Iv: “Disertare è essere complici”

Pd e Verdi-Sinistra votano il testo dei pentastellati: i sì sono 67, i no 111. Azione e Italia Viva escono e non votano. La ministra in Aula: "Inchiesta pseudo-giornalistica" (video). La replica del dem Verini: "Qui ci sono solo pseudo-imprenditori, lasci per decoro". Tensione in Aula dopo l'intervento del grillino Licheri (video)

Aggiornato: 20:46

  • 12:19

    Iniziato l’appello nominale sulla mozione

    È iniziata nell’aula del Senato l’appello nominale dei senatori chiamati a esprimersi sulla mozione di sfiducia individuale presentata dal M5s (la prima firma è del capogruppo Stefano Patuanelli) nei confronti della ministra Daniela Santanchè. Ciascun senatore chiamato dovrà passare sotto il banco della presidenza per esprimere il proprio voto. 

  • 12:16

    Verini: “Conosciamo gli imbarazzi dentro la maggioranza”

    “In anni recenti, altri ministri si sono dimessi, non per ragioni penali (poi rivelatesi inconsistenti) ma per motivi di opportunità, mentre anche dalle vostre parti c’era chi strillava e pretendeva le dimissioni. Secondo noi, nel caso della ministra Santanchè, i motivi per fare un passo indietro sono molti di più. E non riusciamo a capacitarci di come facciate a votare contro una mozione di sfiducia, conosciamo gli imbarazzi dentro la maggioranza. Allora torniamo a chiedere un passo indietro”. Così il senatore del Pd Walter Verini in dichiarazione di voto.

  • 12:11

    Verini (Pd): “La ministra ha negato l’evidenza in Parlamento”

    “Noi abbiamo il dovere di difendere innanzitutto l’onore, il decoro, del Parlamento e delle istituzioni. La ministra ha invece dato l’impressione di tenere più a se stessa che all’onore delle istituzioni. Lo ha fatto non dicendo la verità al Parlamento, negando evidenze. Negando fatti, dai quali hanno preso il via inchieste giudiziarie, che faranno il loro corso. Fino al termine di queste, la ministra è solo indagata. Ma il punto non riguarda l’aspetto penale. Il punto, ministra Santanchè, per noi è tutto politico- istituzionale”. Lo ha detto il senatore dem Walter Verini, annunciando il sì del gruppo alla mozione di sfiducia alla ministra Santanchè.

  • 11:57

    Verini (Pd) a Santanché: “Pseudo-giornalismo? Qui ci sono solo pseudo-imprenditori”

    “Può non piacere lo stile, anche aggressivo, ma il giornalismo e l’informazione sono fondamentali per la democrazia e quando la sento, ministra Santanché, parlare di pseudo-giornalismo… la prego, qui in questa vicenda ci sono stati solo pseudo-imprenditori”. Così Walter Verini (Pd), nelle dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia presentata dal M5S al ministro del Turismo Daniela Santanchè.

  • 11:45

    Romeo (Lega): “Con la mozione rafforzate Santanchè e Meloni”

    “Se fossimo stati all’opposizione avremmo pure noi sfruttato l’inchiesta per cercare di mettere in difficoltà la ministra e il governo, ma non avremmo fatto l’errore politico di presentare una mozione di sfiducia individuale. Qui non si tratta di compattare la maggioranza, che è compatta. Ma con una mossa sola avete rafforzato la ministra, rafforzato paradossalmente la premier Meloni e diviso l’opposizione. Un’operazione politica fantastica, direi quasi una mezza disfatta anche visto il pathos che ci avete messo oggi…”. Così il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, intervenendo in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo Santanchè.

  • 11:38

    Maiorino (M5s): “Unico ministero per Santanché è quello della menzogna”

    “Sappiamo benissimo che questa non è un’aula di tribunale, qui si fa politica e si misura se una persona è all’altezza o meno del ruolo che è chiamata a ricoprire con disciplina e onore. E credo che mentire ripetutamente, in quest’Aula e quindi al popolo italiano, non sia esattamente un comportamento specchiato. Ma la ministra Santanchè ha mentito più volte, anche oggi. Ha mentito prima e oggi, l’unico dicastero che le si addice è il dicastero della menzogna”. Così Alessandra Maiorino (M5s), intervenendo in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia presentata nei confronti della ministra del Turismo Daniela Santanchè. “Mi rivolgo ai renziani che hanno deciso di fare da stampella a questo governo”, ha poi aggiuno Maiorino, “questa mozione il M5S aveva il dovere di presentarla, si chiama patto con i cittadini, si chiama trasparenza, e noi rispondiamo ai cittadini, non alle strategie di palazzo”.

  • 11:36

    Ronzulli (Fi): “Mozione è strumentalizzazione politica”

    “Questa mozione è una strumentalizzazione politica che fa male alla politica”. Lo ha detto in Senato Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia, annunciando il voto contrario del gruppo alla mozione di sfiducia alla ministra Santanchè.
    “Siamo qui perché per qualcuno quest’aula deve diventare un’aula di tribunale. Per noi solo i giudici hanno il potere di emanare sentenze in nome del popolo italiano, non lo abbiamo noi questo potere e nemmeno i giornali. Troppe volte abbiamo visto vite umane, giunte e governi travolte per poi finire in una assoluzione e in un trafiletto all’interno delle pagine dei giornali. La politica non può diventare una marea che si mischia con la giustizia, noi restiamo fedeli con l’articolo 27 della Costituzione, nessuno può essere considerato colpevole fino alla sentenza definitiva”.

  • 11:31

    Borghi (Iv): “Dal M5s assist a Meloni”

    “Il punto è interrogarsi se questo strumento è utile all’obiettivo, secondo noi non lo è, anzi rischia di essere controproducente. Teniamo la vicenda sul piano politico”. Lo ha detto il capogruppo di Azione-Italia Viva Enrico Borghi in Aula al Senato nelle dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia alla ministra Santanchè, definita “un assist oggettivo che il M5s ha fatto” nei confronti diGiorgia Meloni, “che può consentire alla premier di immaginare che la vicenda si chiuda qui, con un voto del parlamento. Noi non ci prestiamo e non parteciperemo al voto”.

  • 11:28

    De Cristofaro (Verdi-Sinistra): “Non è normale che una ministra menta al Parlamento”

    “Non è affatto normale che una ministra menta al Parlamento e all’intero Paese e non è affatto normale che la maggioranza di cui fa parte e la stessa presidente del Consiglio non battano ciglio. Di norma in un caso come questo non dovrebbe essere soltanto l’opposizione ma lo stesso presidente del Consiglio che dovrebbe imporre” le dimissioni. Lo ha detto il presidente del gruppo Misto al Senato, Peppe De Cristofaro (Verdi-Sinistra), nel suo intervento in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia.

  • 11:24

    In Aula al Senato dieci ministri su 25

    Quasi metà governo è presente in Aula al Senato per la votazione della mozione di sfiducia alla ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Dieci i ministri presenti (su un totale di 25), tra cui il vicepremier Matteo Salvini (Lega), seduto accanto a lei. Per FdI, il partito di Santanché, ci sono i ministri Raffaele Fitto (Pnrr), Nello Musumeci (Sud), Eugenia Roccella (Famiglia), Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento). Presenti anche Giancarlo Giorgetti (Economia), Elvira Calderone (Lavoro), Andrea Abodi (Sport).