Il mondo FQ

Inter-Milan 1 a 0: il gol di Lautaro porta Inzaghi a Istanbul. I nerazzurri tornano in finale di Champions dopo 13 anni – La cronaca della partita

Inter-Milan 1 a 0: il gol di Lautaro porta Inzaghi a Istanbul. I nerazzurri tornano in finale di Champions dopo 13 anni – La cronaca della partita
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Inter in finale dopo 13 anni: il racconto della partita

 

L’Inter la prima finalista dell’edizione 2023 della Champions League. Nella finale di Istanbul il prossimo 10 giugno i i nerazzurri di Simone Inzaghi affronteranno la vincente dell’altra semifinale tra Real Madrid e Manchester City. Nel Derby di ritorno all’Inter è bastato un gol di Lautaro Martinez a un quarto d’ora dalla fine per piegare le speranze di rimonta di un Milan che ci ha messo l’orgoglio e poco altro. Con un Leao solo lontano parente del giocatore che conosciamo, i rossoneri hanno pagato a caro prezzo il micidiale 0-2 dell’andata. Aldilà di un paio di occasioni nel primo tempo concesse a Brahim Diaz e Leao, l’Inter ha controllato abbastanza agevolmente la partita per poi colpire nel momento decisivo. I nerazzurri tornano a giocare una finale di Champions League per la prima volta dal 2010, quando i Mourinho boys realizzarono uno storico Triplete. Giusto tributare il giusto merito a Simone Inzaghi, troppo spesso bistrattato dalla critica e dai tifosi, che diventa 12esimo allenatore italiano a centrare un finale di Champions League. Nella seconda parte di stagione, il tecnico ha saputo trovare la quadra con un gruppo granitico capace di concedere poco in difesa e di sfruttare al meglio le micidiali capacità di Lautaro in zona gol. Il Milan recupera Rafa Leao nella formazione titolare, Pioli schiera il portoghese con Messias e Brahim Diaz sulla trequarti alle spalle di Giroud. Altra novità la presenza in difesa del giovane Thiaw al posto di Kjaer. Nell’Inter, invece, Inzaghi conferma per intero la formazione dell’andata con Çalhanoglu in regia al posto di Brozovic e la coppia d’attacco formata da Lautaro Martinez e Dzeko. In panchina Lukaku. Come nel Derby di andata, atmosfera da brividi a San Siro. Il Meazza è tutto esaurito con il nuovo record di incassi di 12,5 milioni di euro. In tribuna anche il presidente dell’Uefa Ceferin, oltre a tanti tifosi vip tra cui Amadeus e Paolo Bonolis. Inizio di grande intensità, con le due squadre che non si risparmiano. Il primo tentativo degno di nota è un sinistro da trenta metri di Theo Hernandez di poco alto. Chiamato a rimontare, il Milan si riversa in attacco e sfiora ancora il gol con una sponda di test di Giroud che anticipa Onana in uscita ma non trova nessun compagno pronto a ribadire in rete. L’Inter si compatta dietro per ripartire in contropiede, ma concede troppo campo al Milan che sfiora di nuovo vil vantaggio con un destro da centro area di Brahim Diaz, su assist di Tonali, parato in tuffo da Onana. Immediata la reazione nerazzurra con Dzeko che innesca Dumfries a destra, palla a rimorchio per Barella che trova Maignan pronto a respingere di piede il suo destro. Ma l’arbitro Turpin ferma tutto per un fuorigioco di Dzeko. Dopo qualche minuto di manovra sterile del Milan è ancora l’Inter a rendersi pericolosa prima con Mkhitaryan e poi con un cross basso di Dumfries per Lautaro intercettato da Thiaw. Dopo poco più di mezzora di gioco si accende all’improvviso Leao: il portoghese vince un contrasto con Darmian e dopo essere entrato in area si porta la palla sul sinistro per un diagonale che termina di poco a lato. Brivido per la tifoseria interista. Pronta la replica nerazzurra, con un colpo di testa di Dzeko respinto di istinto da Maignan. Prima dell’intervallo si fa male Mkhitaryan, al suo posto entra Brozovic. Per l’armeno risentimento muscolare al quadricipite della coscia sinistra che sarà valutato nei prossimi giorni. Ritmi bassi in avvio di ripresa, con il Milan che fatica a trovare varchi nell’attenta difesa interista. Dopo poco più di un’ora di gioco, Inzaghi manda in campo Lukaku al posto di Dzeko e Gosens per Dimarco. Un cambio anche nelle file rossonere, dentro Kalulu per l’ammonito Thiaw. La squadra di Pioli continua a spingere e torna a rendersi pericolosa con Leao che, su un cross di Calabria, solo in area invece di colpire verso la porta prova un improbabile sponda per l’inserimento di Messias. Con il passare dei minuti sui volti dei giocatori del Milan inizia a serpeggiare un certo scoramento, l’Inter ne approfitta immediatamente e in modo letale colpisce con il suo uomo simbolo: Lautaro Martinez. Il bomber argentino si destreggia bene in area dopo uno scambio con un compagno e di sinistro batte Maignan sul primo palo. Lenta la difesa rossonera a risalire per metterlo in fuorigioco. E’ il colpo del ko per il Milan, che di fatto alza bandiera bianca e nonostante l’orgoglio non riesce più a rendersi pericolosa dalle parti di Onana. Inutili anche gli ingressi di Saelemaekers e Origi per Messias e Diaz con Pioli che passa ad un ultra offensivo 4-2-4. I minuti finali per l’Inter sono solo un lungo avvicinamento verso il sogno della finale, trascinata dai suoi tifosi impazziti e da un Lautaro scatenato che sfiora anche il raddoppio. Solo un eroico Maignan evita un passivo peggiore ai rossoneri, fermando nel recupero anche un violento sinistro di Lukaku. Inzaghi concede poi una meritata standing ovattino al Toro e a Barella, in campo Correa e Gagliardini. Al triplice fischio finale di Turpin esplode di gioia la Milano nerazzurra, a venti anni di distanza vendetta è fatta

  • 21:53

    44′ Problemi per Mkhitaryan: entra Brozovic

    Problemi per Mkhitaryan, sostituito da Brozovic

  • 21:50

    39′ Parata di Maignan che salva il Milan

    Forte calcio di punizione battuto da Calhanoglu, Dzeko spiza ma Maignan è reattivo e con un riflesso salva il Milan.
     

  • 21:49

    38′ Occasione per Leao

    Leao supera Darmian su un lancio di Maignan, entra in area, calcia col sinistra a incrociare ma manca la porta di pochissimo
     

  • 21:47

    11′ Occasione per Brahim Diaz

    Recupero di Tonali, che ruba palla a Mkhitaryan, arriva sul fonda e mette in mezzo per Brahim Diaz, che però non riesce a dare potenza a un rigore in movimento: parata facile di Onana.
     

  • 21:13

    “Victoria nobis vita”: la coreografia dell’Inter

    Come nel Derby di andata, anche per la semifinale di ritorno di Champions League atmosfera da brividi a San Siro. Il Meazza è tutto esaurito con il nuovo record di incassi che dovrebbe superare i 12 milioni di euro. Spettacolare la coreografia nella Curva Nord dell’Inter, con un soldato crociato che ha respinto le frecce con le bandierine degli avversari superati in questa edizione della Champions e il motto latino dei Bersaglieri ‘Victoria nobis vita (La vittoria è per noi la vita, ndr)’. Sulla tribuna di fronte a quella centrale, sempre tutta colorata di nerazzurri la coreografia crea la scritta ‘Avanti Inter’. Coreografia di impatto anche nella Curva Sud occupata dai tifosi del Milan, con un mega striscione che recita ‘all’assaltò. Tribuna vip gremita, con una presenza di eccezione: il presidente dell’Uefa Aleksender Ceferin.

     

  • 21:09

    Marotta: “Il Milan ha il dente avvelenato”

    “Tante emozioni, ma l’Inter è matura e siamo ottimisti. Per Zhang e per tutti noi sarebbe il coronamento di un quadriennio della società, è un sogno ma dobbiamo avere l’approccio giusto con grande rispetto di un avversario col dente avvelenato. Dobbiamo giocare una partita di grande intensità”. Così Beppe Marotta, ad dell’Inter, intervenuto a Sky prima del Derby di Champions League contro il Milan a San Siro. “Inzaghi è molto bravo, ha studiato bene la partita e saprà creare gli accorgimenti giusti. La Champions è la manifestazione più importante – ha aggiunto – essere qui in un contesto tutto italiano e milanese è straordinario”. “Il ritardo del pullman? Eravamo in anticipo, alla fine siamo arrivati negli spogliatoi con tre minuti di ritardo”, ha concluso Marotta.

  • 21:08

    Scaroni: “Devo per forza essere ottimista”

    “L’atmosfera di questo Derby è veramente magica, i tifosi hanno un atteggiamento amichevole. Chissà che oggi le cose vadano meglio dell’altra volta”. Così Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervenuto a Sky Sport prima del Derby contro l’Inter in Champions League. “Devo essere ottimista per forza: abbiamo vinto 4-0 col Napoli, chi l’avrebbe mai detto? E poi è tornato Leao”, ha aggiunto.

  • 21:08

    Ceferin: “Grande atmosfera a San Siro”

    “C’è una grande e bellissima atmosfera, sono stato sorpreso di vederla. È sicuramente importante per il calcio italiano, tornato al top come negli anni Novanta e quelli immediatamente seguenti”. Lo ha detto il presidente della Uefa Aleksander Ceferin, nel pre-partita del derby Inter-Milan di Champions League, ai microfoni di Sky Sport. “La Federazione sta facendo un ottimo lavoro: le infrastrutture sono ancora indietro, ma ci sono squadre italiane in corsa in tutte e tre le competizioni Uefa. Chi vince stasera? Non lo so…”, ha aggiunto.

  • 21:07

    La formazione dell’Inter

    Questa la formazione dell’Inter: (3-5-2). Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.

     

  • 21:06

    La Formazione del Milan

    Questa la formazione del Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Hernandez; Krunic, Tonali; Messias, Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.