Ucraina, la diretta – Peskov: “Cremlino rifiuta condizioni Usa: riconoscano territori annessi”. Putin a Scholz: “Politiche occidentali distruttive”

Il portavoce di Putin ribadisce che gli Stati Uniti devono riconoscere come russe le regioni ucraine annesse per iniziare i negoziati. Kiev: "Uccisi 10-13mila nostri soldati". Putin a Scholz: "Attacchi missilistici inevitabili". Kadyrov: "Papa semina odio e discordia"

Aggiornato: 12:59

  • 18:14

    Borrell: “Ho assistito al sito di addestramento della nostra missione di assistenza militare all’Ucraina”

    “Ho assistito al sito di addestramento della nostra missione di assistenza militare all’Ucraina (Eumam), a soli 15 giorni dal suo avvio, a un impressionante programma specializzato in combattimento e sminamento per le truppe ucraine, che difendono coraggiosamente la loro nazione: l’Ue è al fianco dell’Ucraina e sta dando risultati”. Lo ha scritto su Twitter l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. “Sono rimasto colpito dal mio scambio con le truppe ucraine e pieno di ammirazione per il loro coraggio e la loro determinazione. Le parole e le lodi non sono sufficienti. Dobbiamo continuare a fornire loro i mezzi per continuare la loro lotta contro la Russia e continueremo a farlo”, ha aggiunto.

  • 18:12

    Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba: “Una campagna ben pianificata di terrore e intimidazione”

    “Una campagna ben pianificata di terrore e intimidazione”. Ha descritto con queste parole, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, i pacchi “insanguinati” contenenti occhi di animali inviati a otto fra ambasciate e consolati ucraini, in Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Croazia, Austria, Spagna e Repubblica Ceca. Non è chiaro chi abbia inviato i pacchi alle ambasciate e ai consolati, ma il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko ha affermato che Kiev “sta lavorando con le forze dell’ordine straniere per indagare su tutte le minacce, identificare le persone implicate e portarle a rispondere”.

  • 18:10

    Putin: “Molti dei sistemi militari russi, compresi quelli nucleari, non hanno pari nel mondo”

    Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un videomessaggio in occasione del 15esimo anniversario di Rosatom, azienda pubblica russa attiva nel settore dell’energia nucleare. Lo riporta l’agenzia Tass. “Rosatom sta dando un enorme contributo al rafforzamento del potenziale deterrente”, ha detto Putin, “rafforzando il potere della nostra triade nucleare, lo sviluppo e il dispiegamento di sistemi d’arma. Molti di questi non hanno analoghi al mondo”.

  • 17:29

    Media: “Usa stanno lavorando per spostare alcuni dei sistemi di difesa aerea da Medio Oriente a Ucraina”

    Gli Stati Uniti stanno lavorando con i Paesi del Medio Oriente per spostare alcuni dei loro sistemi di difesa aerea in Ucraina. Lo ha rivelato il Ceo di Raytheon Technologies, Greg Hayes, in un’intervista, come riportato da Politico. “Ci sono Nasams schierati in tutto il Medio Oriente, e alcuni dei nostri alleati della Nato e noi stiamo effettivamente lavorando con un paio di Paesi che attualmente impiegano questi sistemi e cercano di indirizzarli verso l’Ucraina”, ha spiegato Hayes, precisando che spostarli è più veloce che costruirli negli Stati Uniti (a causa del tempo necessario per acquistare componenti elettronici e motori a razzo, servono due anni per assemblare i Nasams).
    L’amministrazione di Joe Biden dovrebbe approvare l’accordo per trasferire i sistemi di difesa aerea in Ucraina, e per ora nessuna conferma arriva dal Dipartimento della Difesa. Kiev ha passato mesi a fare pressioni sugli Usa per ottenere i Nasams in modo da contrastare gli attacchi missilistici russi: i primi due sono arrivati all’inizio di novembre e gli Stati Uniti hanno promesso che altri sono in arrivo. Due giorni fa, inoltre, l’esercito ha assegnato un contratto del valore di 1,2 miliardi di dollari per la consegna di sei Nasams all’Ucraina entro il 2025. 

  • 17:13

    Grossi (Aiea): “Sul tavolo proposta per fermare bombe su Zaporizhzhia”

    Nella centrale di Zaporizhzhia “siamo rimasti e abbiamo iniziato ad assistere e a stabilizzare la situazione, ma era sufficiente? No, ho detto che volevo proteggere l’impianto ma mi è stato detto che si trattava di un ‘no-go’. Ma invece ci siamo quasi, credetemi” e “ora abbiamo una proposta sul tavolo con l’obiettivo di fermare la caduta delle bombe sulla più grande centrale nucleare d’Europa”. Lo ha detto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, intervenendo ai Med Dialogues a Roma. La proposta “va avanti, non posso rivelare tutto ma posso dirvi che siamo impegnati,” e “sono fiducioso che avremo successo”

  • 16:28

    Cnn: “Gli Usa stanno valutando una drastica espansione dell’addestramento delle forze ucraine”

    Gli Usa stanno valutando una drastica espansione dell’addestramento delle forze ucraine. Secondo quanto riporta la Cnn citando diversi funzionari statunitensi, l’amministrazione di Joe Biden sta prendendo in considerazione anche di addestrare fino a 2.500 soldati ucraini al mese in una base Usa in Germania. Se adottata, la proposta segnerebbe un aumento significativo non solo del numero di ucraini che gli Stati Uniti addestrano, ma anche del tipo di formazione che ricevono. Dall’inizio del conflitto a febbraio, Washington ha fatto training solo a poche migliaia di soldati di Kiev, per lo più in piccoli gruppi, su specifici sistemi di armi. Nell’ambito del nuovo programma, invece, gli Usa inizierebbero ad addestrare gruppi molto più numerosi in tattiche più sofisticate sul campo di battaglia, e a coordinare le manovre di fanteria con il supporto dell’artiglieria, un training “molto più intenso e completo” di quello che l’Ucraina ha ricevuto in Polonia o nel Regno Unito, secondo una fonte informata. Per Mike Kofman, esperto presso il Center for Naval Analyses, “è una buona idea perché l’Ucraina ha bisogno di tutta la formazione possibile”, anche se la variabile principale sul campo di battaglia in questo momento è la disponibilità di munizioni da entrambe le parti: “Gli ucraini non saranno così efficaci nelle manovre combinate di armi se non hanno abbastanza munizioni di artiglieria”. 

  • 16:03

    Cavusoglu: “Mettere fine alla guerra ora è più complicato”

    “Come mettere fine alla guerra? E’ una domanda difficile perché ora è molto più complicato” rispetto a marzo, quando a Istanbul si erano incontrati i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. “Ora c’è una nuova realtà, ci sono molti attori, l’Ucraina sta avanzando e riprende territori, mentre la Russia colpisce le infrastrutture civili. Penso che prima di primavera avremo un quadro chiaro sul cessate il fuoco e sui negoziati”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, nel suo intervento ai Med Dialogues a Roma. Cavusoglu ha ricordato che la Turchia ha sempre respinto la guerra in Ucraina, i referendum condotti dalla Russia e le annessioni “illegali” da parte di Mosca. “Abbiamo sempre condannato questi atti illegali”, ha aggiunto, sostenendo che la Turchia continuerà i suoi sforzi per raggiungere un dialogo tra i presidenti Zelensky e Putin.

  • 16:01

    Medvedev: “Autorità di Kiev nemiche di Cristo e della fede ortodossa”

    Le autorità “sataniste” di Kiev “sono diventate apertamente nemiche di Cristo e della fede ortodossa”. Lo afferma in un post su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, dopo il decreto firmato dal presidente Volodymyr Zelensky per porre restrizioni alla Chiesa ortodossa ucraina fedele al Patriarcato di Mosca, che conta milioni di fedeli. Medvedev, citato dall’agenzia Ria Novosti, stigmatizza anche le perquisizioni effettuate dai servizi di sicurezza ucraini in molti luoghi sacri della Chiesa legata a Mosca. “I credenti sono obbligati” dalle autorità ucraine a frequentare solo le chiese giudicate “corrette”, afferma Medvedev.

  • 15:55

    Kiev: “Pronti ad accettare i Patriot che Berlino offre alla Polonia”

    L’Ucraina sostiene l’idea di schierare in Ucraina i sistemi di difesa Patriot che la Germania ha promesso alla Polonia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenuto al vertice Osce a Lodz. “Sosteniamo l’idea che la Germania trasferisca all’Ucraina il sistema Patriot che è pronta a consegnare alla Polonia”, ha detto Kuleba, secondo quanto riportato da Ukrinform. Il capo della diplomazia di Kiev ha riferito di avere parlato con tutti coloro che possono influenzare positivamente la decisione di trasferire il primo lanciatore Patriot in Ucraina. “Questo argomento è presente in ogni conversazione che ho. Dobbiamo costruire una struttura su quando questo può essere implementato. Ma la decisione chiave deve essere presa dalla Germania. Se la Germania prende una decisione positiva, costruiremo una struttura che implementerà questa decisione”, ha sottolineato Kuleba. La Germania ha offerto alla Polonia sistemi Patriot per proteggere lo spazio aereo dopo gli attacchi missilistici nell’area al confine con l’Ucraina. In risposta, Varsavia si è offerta di schierare i Patriot in Ucraina vicino al confine con la Polonia. 

  • 13:06

    Kadyrov: “Papa semina odio e discordia”

    “Il Papa, guida spirituale di milioni di cattolici, avrebbe dovuto usare una retorica più pacifica invece che seminare odio e discordia interetnica tra i popoli”. Così, su Telegram, il comandante ceceno Ramzan Kadyrov torna alle parole del Pontefice su una maggiore crudeltà di soldati ceceni e buriati in Ucraina. “Prima dell’intervento della Nato negli affari interni dell’Ucraina – aggiunge Kadyrov – non avevamo problemi con il popolo ucraino. Ciò non si può dire delle azioni del gregge del Papa nelle persone degli istruttori della Nato, che cercano di trasformare il maggior numero possibile di militari ucraini in carne da cannone”.