Geo Barents e Humanity, tensione tra i migranti sulle navi ong bloccate a Catania. Piantedosi: “Da noi umanità e fermezza” – la giornata

Sulla nave di Msf ancora 214 persone. In tre si tuffano in mare: "Chiederanno asilo". In 35 sull'imbarcazione di Sos Humanity: i legali si rivolgono al Tar e al giudice civile. Gli 89 a bordo della Rise Above sbarcheranno a Reggio. Tajani: "L'Ue sostenga l'Italia, con le ong dobbiamo essere duri"

Aggiornato: 22:58

  • 13:34

    Berlino: “Sempre solidale con l’Italia. A ottobre trasferiti 74 migranti”

    Il governo tedesco si è sempre mostrato solidale proprio con l’Italia e con gli altri Stati del Mediterraneo” nell’accoglienza dei migranti “riconoscendo” il peso del flusso nell’area “e dando sostegno, cosa che continuerà a fare”. È quello che ha detto il portavoce del ministero dell’Interno, Maximilian Kall, a Berlino, rispondendo a una domanda in conferenza stampa sui migranti a bordo delle navi dell’ong tedesca, per i quali Roma chiede un intervento dalla Germania. Kall ha ricordato il meccanismo di solidarietà che impegna Berlino ad accogliere 3500 migranti: “Il trasferimento dei primi 74 dall’Italia è stato a ottobre”. 

  • 13:32

    Anpi: “Selezionare i naufraghi è demagogia e ripugnante disumanità”

    “Selezionare i naufraghi non è previsto da nessuna legge. Definire coloro che sono rimasti a bordo della nave ‘carico residuale’ è intollerabile, come se ci possa essere una gerarchia, per cui alcuni sono essere umani e altri sono ‘scarti’. Senza entrare nel merito delle leggi italiane e internazionali, si ignora lo spirito della Costituzione che pone al centro il valore e la dignità della persona. Si trovi una soluzione stabile ed equilibrata col concorso dell’Unione Europea, ma intanto si accolgano subito i naufraghi che hanno rischiato la pelle. Tutto il resto è demagogia e ripugnante disumanità”. Così il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, sulla vicenda della nave Ong Humanity 1. 

  • 13:29

    Ong dei Paesi Baschi rinuncia a missione di salvataggio nel Mediterraneo centrale

    L’ong dei Paesi Baschi (Spagna) Salvamento Marítimo Humanitario (Smh) ha annunciato il rinvio di una missione di salvataggio di migranti prevista nel Mediterraneo centrale: in una nota pubblicata sui media iberici come l’agenzia Efe, l’ong spiega che la decisione è dovuta alle “incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra”. In attesa di “conoscere meglio” cosa potrebbe accadere in tal senso, Smh ha quindi accolto una richiesta della Capitaneria di porto di Castellón: dopo aver realizzato ispezioni conclusesi positivamente circa l’idoneità dell’ong a condurre la missione umanitaria prevista, questa aveva appunto invitato ad attendere gli sviluppi della situazione politica riguardante i migranti in Italia. Il rischio principale, spiega Smh, è che eventuali misure disciplinari italiane contra l’ong provochino ripercussioni negative sulle certificazioni di sicurezza del settore navale spagnolo in generale (ad esempio, aumento delle polizze assicurative)

  • 12:54

    L’Ue: “Incoraggiamo tutte le autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco”

     La Commissione Europea, attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il “dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali” e ha salutato con favore lo sbarco di ieri dei migranti in Italia. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee guida della Commissione autorizzare uno sbarco ‘selettivo’, la portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali “bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare”. “Ogni caso è diverso – ha evidenziato – ma incoraggiamo tutte le autorità a collaborare in modo da agevolare lo sbarco”. 

  • 12:38

    Ue: “Non è responsabile del coordinamento. Obbligo giuridico e morale di salvare vite”

    La Commissione Europea “accoglie con favore” il fatto che circa “500 migranti sono stati sbarcati” dalle navi appartenenti a diverse Ong sulle coste italiane. L’esecutivo Ue “non è responsabile del coordinamento” delle operazioni, ma ricorda che “c’è un obbligo giuridico e morale di salvare vite in mare” e che “c’è un obbligo giuridico per gli Stati membri di farlo a prescindere dalle circostanze che hanno portato le persone a trovarsi in difficoltà”. Lo dice la portavoce dell’esecutivo comunitario per gli Affari Interni Anitta Hipper, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “In linea con il diritto internazionale – continua Hipper – dovrebbe essere fatto ogni sforzo per minimizzare il tempo di permanenza delle persone a bordo delle navi e l’individuazione di un porto sicuro dovrebbe tenere conto anche dei casi particolari. Ogni caso è diverso, ma qui il dovere e la competenza sono degli Stati membri: incoraggiamo tutti gli Stati a salvare vite e a rispettare i loro obblighi giuridici”, conclude.

  • 12:19

    Bonelli: “Su Geo Barents infezione importante e bagni chiusi dalle 22”

    Sulla nave c’è un’infezione molto importante in corso. Il primo interrogativo come è stata fatta la visita medica. Sarebbe verificabile se l’informazione potesse entrare nella nave per documentare ciò che avviene. Possiamo dire che la situazione è davvero drammatica”. Lo ha detto Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, dopo una visita nella nave Geo Barents di Medici senza frontiere. “Sono molto scosso – aggiunge – nel vedere l’autobotte che sta rifornendo di acqua la nave perché dalle 22 di ieri le persone a bordo non possono andare in bagno, perché sono chiusi. Su questo faremo dei passi importanti anche presso organismi internazionali. Noi riteniamo che a bordo ci siano ancora dei minorenni, almeno uno”. 

  • 11:58

    Berlino sulla disponibilità all’accoglienza: “Siamo in stretto contatto con gli enti italiani, coordinamento compete a Ue”

    “Siamo in stretto contatto con gli enti italiani”. Lo ha detto il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a una domanda sulla disponibilità di Berlino ad accogliere i migranti approdati su due navi ong in Sicilia. Quanto alla gestione, il portavoce del ministero dell’Interno ha chiarito che “il coordinamento compete alla commissione Ue”. 

  • 11:51

    La Germania: “Il salvataggio in mare è un dovere morale e giuridico”

    Il salvataggio in mare è un “dovere morale e giuridico e non può essere impedito”. Lo hanno detto i portavoce dei ministeri degli Esteri e dell’Interno del governo tedesco, rispondendo a una domanda sui migranti in Sicilia. “È importante che centinaia di persone siano potute sbarcare, ma è importante che siano salvate tutte le persone e che possano arrivare a terra”, ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri Sabine Sasse

  • 11:39

    Humanity: “Nel provvedimento non c’è una scadenza”

    “Nel provvedimento in cui si dice al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con a bordo i 35 migranti rimasti a bordo non c’è una scadenza, un termine temporale”. Lo sottolineano ambienti vicini ai legali della Humanity 1, anche in relazione alla tempistica di presentazione dei ricorsi al Tar e al tribunale civile. 

  • 11:18

    Humanity, doppio ricorso: al Tribunale civile di Catania e al Tar del Lazio

    Un ricorso al Tar del Lazio per il mancato rispetto delle norme internazionali sui soccorsi in mare e uno al Tribunale civile di Catania affinché il giudice ordini lo sbarco di tutti i 35 migranti rimasti a bordo. Li presenteranno i legali della Humanity 1 che stanno redigendo le memorie da presentare. Alla Questura di Catania e alla commissione preposta sono state già depositate le richieste per il riconoscimento di profughi per tutte le 35 le persone che sono a bordo.