Caos centrodestra, contatti Fdi-Fi: “Lunedì incontro tra Meloni e Berlusconi”. Ronzulli: “Il mio caso non esiste, uniti al Colle” la diretta

Settimana decisiva per la formazione del nuovo esecutivo: dopo le scintille Meloni-Berlusconi, in serata voci di tregua. La senatrice azzurra: “La coalizione andrà unita al Colle, il mio caso non è mai esistito e comunque non esiste più”.

Aggiornato: 12:21

  • 16:41

    Mirabelli (Pd): “Grave che i figli di Berlusconi trattino. Con Meloni parlano di Mediaset?”

    “Sui giornali di oggi leggiamo che i figli di Silvio Berlusconi hanno cercato di convincere il padre a trovare un accordo con Giorgia Meloni in nome della difesa dell’azienda di famiglia. Trovo che questo sia molto grave. Perché i figli di Berlusconi entrano nella trattativa per la formazione del governo? Di cosa parlano con Meloni? Del futuro di Mediaset? Sono cose che in qualunque altro paese occidentale sarebbero inconcepibili”. Così il senatore del Pd Franco Mirabelli.

  • 16:37

    Meloni: “Attacchi della sinistra insulto a elettori”

    “Gli attacchi scomposti della sinistra negli ultimi giorni rappresentano un vero e proprio insulto ai cittadini che hanno scelto da chi essere rappresentati”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, in un post su Facebook. “Capisco – aggiunge – che per questi esponenti possa sembrare quantomeno anomalo vedere dei partiti che hanno la possibilità di governare con l’appoggio degli italiani, (non ci sono abituati) ma che piaccia loro o meno, questa è la democrazia”. Le parole della leader di Fratelli d’Italia fanno riferimento alle accuse rivolte da esponenti di primo piano del Pd, in primis il segretario nazionale Enrico Letta. Ieri a Berlino Letta aveva criticato l’elezione dei presidenti delle Camere, parlando di “inizio incendiario” e di logica “perversa”. Oggi anche Andrea Orlando ha attaccato la destra, definendola pericolosa.

  • 15:21

    Orlando (Pd): “Presidenti delle Camere sono divisivi, sbaglia chi scommette su evoluzione moderata di Meloni”

    Meloni dice di voler unire Paese e fa queste due nomine, se lo voleva dividere chi nominava? Dentro la destra sono state scelte le figure più divisive, sbaglia chi scommette sull’evoluzione moderata di Meloni”. Così Andrea Orlando a In Mezz’ora in Più.

  • 15:03

    Bomini: “Giorgetti al Mef? Ho un ottimo rapporto”

    Con Giorgetti attualmente “al Mise, ho un ottimo rapporto, come ministro abbiamo fatto cose importanti insieme”. Cosi il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Mezz’ora in più su Rai3, ad una domanda sull’ipotesi che l’esponente leghista venga indicato per la carica di ministro dell’Economia. Tecnici o politici che siano “io chiedo persone competenti, penso che il driver dovrebbe essere la competenza”, afferma Bonomi, aggiungendo che “laddove si scelga un politico che non ha competenza” in materia “è importante che si circondi di tecnici competenti e che li ascolti”.

  • 14:59

    Bonomi (Confindustria): “Le schermaglie non incidano sull’operatività del governo”

    “Attendiamo la composizione” del nuovo governo e “speriamo avvenga nel più breve tempo possibile. Il tempo non è una variabile che possiamo giocarci”. Cosi il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3. “Servono persone competenti e che conoscano bene la macchina pubblica” in modo che chi “arriva sia immediatamente operativo”. Sulle tensioni per la formazione dell’esecutivo Meloni aggiunge: “è importante che le schermaglie non incidano sull’operatività del governo”. E conclude: “non è un classico ‘fate prestò ma ‘fate bene'”.

  • 14:25

    Gasparri: “Il centrodestra governerà bene e sarà coeso”

    “Gli elettori hanno dato un mandato chiaro. I cittadini si aspettano risposte immediate sul caro energia e sul fronte economico. Il centrodestra ha il dovere di governare coeso, presto e bene. E così sarà”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri al Tg2

  • 13:29

    Meloni esprime “vicinanza e sostegno” alla comunità ebraica

    Giorgia Meloni e la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, si sono sentite telefonicamente questa mattina. Nel corso della chiamata la leader di Fdi ha espresso vicinanza e sostegno nel giorno in cui ricorre l’anniversario del rastrellamento del ghetto della Capitale del 1943.

  • 13:28

    Ghetto di Roma, Fontana: “Pagina buia, triste e raccapricciante”

    “Quel che accadde all’alba del 16 ottobre del 1943 rappresenta una delle pagine più buie, tristi e raccapriccianti della storia del nostro Paese. Più di mille ebrei, con oltre duecento bambini, furono vittime della ferocia nazista che strappò via vite facendo irruzione casa per casa. Il sabato nero del ghetto di Roma deve rappresentare una memoria indelebile affinché simili orrori non si ripetano mai più. È dovere delle Istituzioni mantenere sempre vivo il ricordo per contrastare qualsiasi forma di razzismo e antisemitismo”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, nel 79° anniversario del rastrellamento. 

  • 13:25

    Bonelli-Evi (Verdi): “Per essere coerente, Meloni rinunci a fiamma nel simbolo”

    “Giorgia Meloni oggi, ricordando che il 16 ottobre del 1943 ci fu il drammatico rastrellamento al ghetto di Roma, ha parlato di “disumana deportazione di ebrei romani per mano della furia nazifascista”. A questo punto, per essere coerente, la premier in pectore deve togliere dal simbolo di Fratelli d’Italia la fiamma tricolore, ricordo di quella che arde sulla tomba di Mussolini e simbolo del fascismo italiano. Anche se l’elezione come presidenti del Senato e della Camera di un nostalgico fascista e un filo putiniano oltranzista contro diritti delle donne e della comunità Lgbtq+ sembrano andare nella direzione opposta”. Cosí i co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e Eleonora Evi, deputati di Alleanza Verdi e Sinistra.

  • 12:35

    Sisto (Fi): “Io ministro della Giustizia? Tengo i piedi per terra”

    “Io ministro della Giustizia? Nessuno deve parlare di se stesso, tengo i piedi per terra per volare alto, come diceva mio padre”. Così il senatore di Forza Italia e sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24. ”Decideranno i leader, Meloni, Salvini e Berlusconi, nell’interesse del paese”.