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Ucraina, la diretta – Putin: “Kiev dietro esplosione del ponte, è terrorismo”. Mosca: “Coinvolti anche cittadini russi e stranieri”

Ucraina, la diretta – Putin: “Kiev dietro esplosione del ponte, è terrorismo”. Mosca: “Coinvolti anche cittadini russi e stranieri”
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“Kiev dietro l’esplosione sul ponte, coinvolti cittadini stranieri” – LA GIORNATA

Il ‘camion-bomba’ che ha danneggiato il ponte di Crimea è “un attacco terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione Russa” e “gli autori ed esecutori sono i servizi speciali dell’Ucraina”. Queste le parole di Putin dopo l’incontro che il leader del Cremlino ha avuto con il capo del comitato investigativo della Federazione Russa, Alexander Bastrykin. Secondo l’uomo scelto per fare chiarezza sull’accaduto ad “aiutare” gli 007 di Kiev nel “preparare l’attacco” ci sono anche “cittadini della Russia e di paesi stranieri“. Conferme decisamente meno parziali arrivano anche dagli Stati Uniti. A puntare sulla pista ucraina infatti è pure il New York Times. Il quotidiano americano, citando come fonte un alto funzionario ucraino, conferma che l’attacco sarebbe stato orchestrato dai servizi segreti ucraini. La stessa tesi che il giornale aveva portato avanti per l’uccisione di Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin, lo scorso agosto.

Lunedì Putin terrà una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza mentre il servizio di sicurezza russo fa sapere di aver rilevato un “aumento significativo” del numero di attacchi alle regioni di confine della Federazione Russa da parte dell’Ucraina. Sarebbero oltre 100 nelle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod con “razzi, cannoni di artiglieria, mortai e veicoli aerei senza pilota”. Per quanto riguarda lo spettro di un conflitto nucleare Mosca, pur non nominandolo apertamente, fa sapere che la “linea rossa” è “la fornitura di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev” che potrebbe portare gli ucraini a portare la loro azione anche in territorio russo. Intanto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, torna sulle parole di Joe Biden relativa al rischio di un ‘Armageddon’. “Erano riferite al fatto che la posta in gioco è molto alto” ma “non erano basate su informazioni fresche o nuove indicazioni che Putin abbia preso la decisione di usare armi nucleari e, francamente, non abbiamo alcuna indicazione in questo senso”, ha spiegato. Mentre una prima rappresaglia russa dopo l’attacco al ponte di Crimea colpisce Zaporizhzhia. Una raid missilistico con un bilancio di 13 morti, fra cui un bambino, e una novantina di feriti fra i civili. “Hanno distrutto abitazioni private dove le persone dormivano, vivevano e basta, non hanno attaccato nessuno. Il mondo deve vedere la verità”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 13:28

    Giorgia Meloni: “Inaccettabile tentativo di Putin di annettere nuove regioni alla Russia”

    “In Ucraina la situazione è grave dopo l’aggressione russa e l’inaccettabile tentativo di Putin di annettere nuove regioni alla Russia”. Lo afferma la leader di FdI Giorgia Meloni nel suo saluto a Viva 22, la kermesse di Vox.

  • 13:03

    Kiev: “Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea e missilistica per salvare vite innocenti

    “La Russia continua il suo terrore missilistico contro i civili di Zaporizhzhia. 12 attacchi su aree residenziali durante la notte, almeno 12 morti e molti altri feriti. Abbiamo urgentemente bisogno di sistemi di difesa aerea e missilistica più moderni per salvare vite innocenti. Esorto i partner ad accelerare le consegne”: lo scrive oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

  • 13:01

    Kiev: “I morti a Zaporizhzhia sono 12 e non 17”

    È di almeno 12, e non 17, il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico sferrato la notte scorsa contro la città di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dall’aeronautica militare di Mosca. Lo affermano il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky, il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e il capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Starukh.
    Da parte sua, questa mattina il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, aveva scritto su Telegram che le vittime dell’attacco – secondo i dati preliminari – sono 17.

     

  • 12:00

    Il Papa all’Angelus: “Pericolo nucleare. Perché non impariamo dalla storia?”

    Il Papa all’Angelus ha ricordato il Concilio Vaticano II e il fatto che allora come ora si respirava il pericolo di un conflitto nucleare: “A proposito dell’inizio del Concilio, 60 anni fa, non possiamo dimenticare il pericolo di guerra nucleare che proprio allora minacciava il mondo. Perché – ha chiesto – non imparare dalla storia? Anche in quel momento c’erano conflitti e grandi tensioni, ma si scelse la via pacifica. Sta scritto nella Bibbia: ‘Così dice il Signore: Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi dei sentieri del passato, dove sta la strada buona percorretela, così troverete pace per la vostra vita’”.

  • 11:42

    Trump: “Subito negoziati tra Russia e Ucraina o crisi potrebbe trasformarsi nella terza guerra mondiale

    È necessario che Russia e Ucraina avviino immediatamente dei negoziati, altrimenti la crisi potrebbe trasformarsi nella terza guerra mondiale. Lo ha sottolineato l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, intervenendo a una manifestazione dei suoi sostenitori a Minden, in Nevada. “Ora abbiamo una guerra tra Russia e Ucraina con potenzialmente centinaia di migliaia di morti. Dobbiamo iniziare immediatamente a negoziare per una fine pacifica della guerra in Ucraina o finiremo nella terza guerra mondiale, e non rimarrà più niente del nostro pianeta”, ha dichiarato Trump.

  • 11:26

    “Il traffico di treni merci e passeggeri sul ponte di Crimea procede come da programma”

    Il traffico di treni merci e passeggeri sul ponte di Crimea procede come da programma: lo ha reso noto oggi in un comunicato il ministero dei Trasporti russo, secondo quanto riporta la Tass. “Attualmente, il traffico ferroviario di treni passeggeri e merci a lunga percorrenza attraverso il ponte di Crimea procede secondo l’orario statutario”, si legge nella nota. Il traffico dei treni suburbani sarà ripristinato alle 19, ha aggiunto il ministero.

  • 10:57

    Kiev: “Circa 62.500 soldati russi morti da inizio invasione”

    Circa 62.500 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, inclusi 440 nella giornata di ieri, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 266 caccia, 235 elicotteri e 1.086 droni abbattuti. Lo riporta Ukrinform. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.486 carri armati russi, 1.477 sistemi di artiglieria, 5.133 veicoli blindati per il trasporto delle truppe oltre a 15 navi e 247 missili da crociera. 

  • 10:39

    Kiev: “Dodici missili contro la città di Zaporizhzhia, colpiti condomini residenziali”

    Sono 12 i missili russi che la notte scorsa hanno colpito la città di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Starukh, come riporta la Ukrainska Pravda.
    “Il nemico ha usato aerei tattici per eseguire un attacco missilistico sul centro amministrativo della regione (la città di Zaporizhzhia, ndr). I rapporti preliminari indicano che gli aerei hanno lanciato 12 missili su Zaporizhzhia. La maggior parte dei missili ha colpito condomini residenziali e case private in uno dei quartieri di Zaporizhzhia. Un condominio di nove piani è stato parzialmente distrutto. Cinque abitazioni private sono state distrutte. Le infrastrutture sono state colpite. Venti automobili sono state danneggiate”, ha scritto Starukh. Come è noto, secondo il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev, le vittime sono 17. Da parte sua, Starukh ha affermato che i morti sono 12 ed i feriti sono 49, inclusi sei bambini.

  • 10:30

    Kiev: “Almeno 421 bambini uccisi dai russi dall’inizio dell’invasione”

    Almeno 421 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l’ufficio del Procuratore Generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 798.