Russia-Ucraina, la diretta – Le truppe ucraine entrano a Lyman. Kadyrov: “Mosca valuti l’uso di armi nucleari a basso potenziale”

Kiev: "Ci sono 13 bambini e una donna incinta tra i 31 civili rimasti uccisi" in un attacco russo contro un convoglio di persone in fuga nella regione nordorientale di Kharkiv. Kiev chiama il presidente Copasir Urso: "Meloni venga a farci visita"

Aggiornato: 15:55

  • 11:44

    Nord Stream, “bombe piazzata da robot di manutenzione”

    “A piazzare le bombe che hanno provocato quattro falle nel gasdotto Nord Stream 1 e 2, a circa 80 metri di profondità nelle zone economiche esclusive di Svezia e Danimarca, potrebbero essere stati i robot di manutenzione che operano all’interno della struttura del gasdotto durante lavori di riparazione”: è l’opinione degli esperti riferita dal Guardian. “Se questa teoria si rivela corretta, la natura sofisticata dell’attacco e la potenza dell’esplosione aggiungerebbero peso ai sospetti che gli attacchi siano stati effettuati da un potere statale, con il dito puntato contro la Russia“.

  • 10:50

    Von der Leyen: “Ue ha tutto ciò che serve per indipendenza da Russia”

    “L’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per liberarsi dalla nostra dipendenza dalla Russia. È una questione di volontà politica“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo alla cerimonia per l’interconnettore Bulgaria-Grecia.

  • 10:34

    Militari ucraini hanno raggiunto Lyman

    I militari ucraini questa mattina hanno raggiunto la periferia nord ovest di Lyman, lo snodo della Repubblica popolare di Donetsk (esterno dai confini del 2014 che Mosca ha considerato per l’annessione della regione) considerato strategico. I russi stanno lasciando la cittadina dove non sono segnalati ora combattimenti. Militari di Kiev sono arrivati anche a Torske, 16 chilometri a est di Lyman. Sempre secondo fonti ucraine, unità di Kiev hanno bypassato Lyman per procedere in direzione nord est, verso Kreminna, a 33 chilometri di distanza.

  • 10:18

    Kiev chiama Urso: “Meloni venga a visitare l’Ucraina”

    Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Copasir Adolfo Urso, durante il quale si è congratulato con Fratelli d’Italia e la sua leader Giorgia Meloni per la vittoria alle elezioni tenutesi in Italia il 25 settembre e ha espresso la speranza per l’attuazione della posizione a sostegno dell’Ucraina dopo la formazione del nuovo governo italiano. Gli interlocutori – informa una nota dell’Ufficio – hanno discusso della necessità di instaurare un dialogo ad alto livello. Andriy Yermak, a nome del presidente Zelensky, ha invitato Giorgia Meloni a visitare l’Ucraina.

  • 10:12

    Zelensky annulla leva autunnale e rinvia smobilitazione

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha annullato la leva autunnale dei cittadini ucraini per il servizio militare e ha rinviato la smobilitazione. Lo afferma un decreto del Capo dello Stato firmato venerdì. In particolare, il Capo di Stato ha deciso di escludere dal precedente documento le disposizioni che prevedevano la regolare coscrizione di cittadini ucraini per il servizio militare. I militari di leva in possesso di un diploma di laurea e che hanno prestato il servizio militare stabilito possono essere congedati dalle Forze armate dell’Ucraina, dal Servizio statale di trasporto speciale e da altre formazioni militari costituite in conformità con le leggi dell’Ucraina “non prima dell’annuncio della smobilitazione in conformità con la procedura stabilita”.

  • 09:32

    Kissinger: “Ora dobbiamo evitare escalation nucleare”

    “La Russia ha perso la guerra, ora dobbiamo impedire la sua escalation nucleare”: lo ha detto Henry Kissinger parlando al Council on Foreign Relations di New York. Secondo l’ex segretario di Stato Usa, ormai 99enne, Mosca può essere battuta anche in uno scenario nucleare, “ma la natura delle relazioni internazionali e l’intero sistema mondiale verrebbero sconvolti“. Quindi, ammonisce Kissinger, “la diplomazia deve tornare in azione”.

  • 09:28

    Appello all’Aiea: “Tutte le misure possibili per liberare il direttore di Zaporizhzhia”

    Il presidente di Energoatom ha fatto appello al Direttore Generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Raphael Grossi a mettere in campo tutte le misure possibili per il rilascio immediato di Murashov, il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
    Kotin si è rivolto poi ai militari russi che controllano la centrale e ai dipendenti di Rosatom che si trovano nell’impianto nucleare chiedendo che “liberino subito il capo della centrale e lo restituiscano all’esercizio delle sue funzioni per mantenere il funzionamento sicuro di Zaporizhzhia”.

  • 09:27

    Energoatom: “I russi hanno arrestato il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia”

    “Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell’impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea”, ha dichiarato Petro Kotin, presidente della società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform. Secondo Kotin, “venerdì pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via”.