Elezioni, la diretta – M5s, dopo Crippa anche D’Incà ufficializza il suo addio. Salvini al centrodestra: i nomi dei ministri prima del voto. Insieme per il Futuro: accordo tra Di Maio e Tabacci

Grillo interviene dopo il sì di Conte alla conferma dei due mandati: “Siamo qui per combattere, non per restare”. L’ex capogruppo e il ministro lasciano: non sarebbero stati candidati. Santoro propone a sinistra un partito “per la pace”. Calenda: “Al centro o col Pd, decidiamo entro lunedì”

Aggiornato: 21:20

  • 14:31

    Verde è popolare di Rotondi approva alleanza con il centrodestra

    “Il consiglio nazionale di Verde è popolare ha approvato all’unanimità dei 150 consiglieri presenti la relazione del presidente Gianfranco Rotondi con la seguente deliberazione. ‘Il cn approva la relazione del Presidente Rotondi, dà mandato ai presidenti dei circoli di avviare la sottoscrizione popolare delle liste e delega il presidente del partito a presentare la lista anche in combinazione con altri simboli'”. Lo fa sapere il partito guidato da Gianfranco Rotondi.

  • 14:20

    M5s: “Ripartire dai nostri risultati. Il Pd costruisce un centro-destra elitario con Calenda e Renzi”

    “I nostri risultati sono la base da cui ripartire”. In attesa di definire liste e programma elettorali, il M5s rilancia il bilancio della legislatura. Con l’hashtag #dilloadaltavoce rivendica venti “impegni mantenuti”: da reddito e pensione di cittadinanza al superbonus, dal decreto dignità alla legge spazzacorrotti, dal taglio del cuneo fiscale a 16 milioni di contribuenti con reddito fino a 40mila euro al fondo risarcimento per i risparmiatori truffati, dalle comunità energetiche alla legge salvamare. “Questo enorme progetto politico e sociale – scrive il Movimento sul suo sito – deve andare avanti, per impedire che la politica italiana precipiti verso lo smantellamento delle principali misure messe in campo dal Movimento 5 Stelle, come farà tanto la destra estremista e intollerante incarnata da Giorgia Meloni tanto il centro-destra elitario e salottiero che si sta costruendo attorno al PD con Calenda, Renzi, Gelmini, Brunetta, Di Maio e Azzolina. No, non è un errore: centro-destra, non centro-sinistra“. 

  • 13:42

    Pd, Barbagallo: “Pronto a candidarmi”

    “Chiederò al segretario nazionale che Peppe Provenzano sia candidato in Sicilia. E do la mia disponibilità ad affrontare le Politiche in prima persona: adottiamo la formula del doppio centravanti per sfidare le destre in Sicilia“. Così il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, durante la direzione regionale del partito.

  • 12:58

    Conte: “Alle elezioni saremo la sorpresa”

    “E’ la prima volta che si vota d’estate e può succedere di tutto. Sono convinto che ancora una volta noi saremo la sorpresa“. Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervenendo in collegamento alla riunione regionale della Lombardia che si tiene a porte chiuse a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo. “Attenzione a fare questi sondaggi perché nelle cabine elettorali non ci vanno solo i commentatori dei talk show ma anche i comuni cittadini e noi abbiamo tutte le carte in regola per chiedere un nuovo mandato – ha concluso -, nel segno dell’onestà, della legalità, della lotta a ogni tipo di corruzione e mafia, nel segno della autentica transizione ecologica, della giustizia e dell’inclusione sociale“.

  • 12:36

    Salvini: “Nomi ministri centrodestra vanno messi sul tavolo prima del voto”

    “Per me gli italiani dovranno votare sapendo se vince la Lega con il centrodestra chi fa il ministro dell’Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture. Quindi alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo degli italiani prima del voto”: lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo in Stazione Centrale a Milano. 

  • 12:28

    Autonomia, Salvini: “Chiederò ad alleati impegno sul tema”

    “Chiederò agli alleati, a Meloni e Berlusconi, impegni su alcuni temi che per la Lega sono determinanti, come l’autonomia. L’autonomia deve essere firmata e sottoscritta come valore aggiunto da tutto il centrodestra”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo in Stazione Centrale a Milano. Inoltre, ha aggiunto, “spero che i temi della sicurezza siano patrimonio comune di tutto il centrodestra”.

  • 11:20

    Salvini su Letizia Moratti: “Non candido ministro a caso”

    “Va discusso con gli interlocutori, non voglio sparare ministri a caso. Sicuramente proporrò al centrodestra che prima del voto i nomi di alcuni ministri vengano messi sul tavolo”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del sopralluogo alla Stazione centrale di Milano, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se Letizia Moratti, attuale vicepresidente di Regione Lombardia, potrà essere in un nome spendibile come ministro per le prossime elezioni.
    “Per me gli italiani dovranno votare sapendo se vince la Lega con il centrodestra chi fa il ministro dell’Economia, degli Esteri, delle Infrastrutture – ha aggiunto – Quindi alcuni ministeri importanti dovranno essere messi sul tavolo degli italiani prima del voto. Però non fatemi coinvolgere Letizia Moratti perché non vorrei che qualcuno dicesse che offro una cosa in cambio dell’altra. Non lancio ministri a caso“, ha concluso.

  • 11:07

    “Serietà e coraggio. Per chi non ha voce”: il video-appello di Conte

    Serietà, responsabilità e coraggio per cambiare. Come quando abbiamo governato il Paese nel momento più difficile. Con chi non conta, per chi non ha voce“. Lo scrive su Twitter il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. Che poi, in un dichiarazione-appello video, aggiunge: “Io sono una persona seria e responsabile, sono lo stesso che ha affrontato il periodo più duro della pandemia, adottando misure per primo nel mondo occidentale. Sono quello – prosegue Conte – che ha portato in Italia 209 miliardi per il Pnrr, che ha elargito, per il mantenimento del tessuto imprenditoriale e sociale, 130 miliardi a famiglie e imprese. Con le nostre misure un milione di cittadini sono stati sottratti alla povertà“.

  • 10:53

    M5s, lascia anche il ministro D’Incà: “Insanabili divergenze”

    Dopo l’ex capogruppo Davide Crippa, anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà lascia il Movimento 5 stelle. I due addii arrivano all’indomani dell’annuncio di Giuseppe Conte, che ha confermato la regola dei due mandati: entrambi non sarebbero stati candidati alle prossime elezioni.

    “Ho riflettuto molto in questi giorni sulle motivazioni e le conseguenze della caduta del governo Draghi e non posso che prendere atto delle insanabili divergenze tra il mio percorso e quello assunto nelle ultime settimane dal Movimento 5 Stelle, che oggi lascio”, si legge nel comunicato di D’Incà. “Avevo spiegato nelle sedi opportune e anche pubblicamente i rischi ai quali avremmo esposto il Paese in caso di un non voto di fiducia nei confronti del governo Draghi. Una decisione a mio giudizio irresponsabile che non ho condiviso e che ho cercato di evitare fino all’ultimo istante lavorando dall’interno del Movimento 5 stelle, con la speranza che prevalesse una linea di ragionevolezza e con l’unico obiettivo di mettere in sicurezza il Paese, proseguire con le importanti riforme che abbiamo realizzato in questi mesi e ottenere le relative risorse economiche, grazie alla spinta del Movimento”, sostiene il ministro. 

    “Dopo 12 anni, lascio il Movimento 5 Stelle con profondo rammarico e dolore personale, le nostre strade non sono più sovrapponibili, il solco che si è scavato in questi ultimi mesi non mi consente di proseguire in questa esperienza, per coerenza con le idee e con i valori che ho portato avanti a livello nazionale e locale e che intendo continuare a sostenere”, conclude D’Incà.

  • 10:40

    Crippa ufficializza l’addio al M5s: “Divergenza su mancata fiducia a Draghi”

    “Dopo ormai 14 anni di attivismo politico mi vedo costretto a lasciare il Movimento 5 stelle. Si tratta per me di un gesto molto sofferto e meditato a lungo. Non ho mai nascosto la mia divergenza di opinione con i vertici del movimento sulla gestione del mancato voto di fiducia al governo, che di fatto ha aperto una crisi poi cavalcata dal centrodestra per scopi elettorali”. Lo scrive su Facebook l’ex capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa. “Non comprendo più il progetto politico, troppo instabile, troppo volubile e spesso contraddittorio, che ha fatto perdere di vista l’orizzonte comune che aveva unito il Movimento”, aggiunge Crippa. Con la regola dei due mandati, confermata ieri da Giuseppe Conte, Crippa non sarebbe stato candidato nella lista dei Cinquestelle.