Governo Draghi al capolinea, ottiene la fiducia con 95 sì. Lega e Fi fuori dall’aula, mentre M5s si è astenuto: “Togliamo il disturbo”

Aggiornato: 23:33

I fatti più importanti

  • 19:34

    Senatori M5s “presenti non votanti”

    I senatori di M5S si dichiarano “presente non votante” durante la chiama sulla fiducia nell’Aula del Senato. 

  • 19:32

    Letta: “Giorno di follia, Parlamento si mette contro l’Italia”

  • 19:30

    Cangini (Forza Italia) vota in dissenso e dice sì al governo

    “La demagogia si è mangiata la politica non solo a causa della velleità del M5S, del Pd che pone questioni identitarie, dell’approccio alla politica di Matteo Salvini. Non parlo di Fi per questione di stile. Dopo aver votato la fiducia per 55 volte al governo Draghi e sentito quello che ha detto oggi non v’è un fatto politico che cambi il mio voto. Voterò la fiducia”. Lo ha detto nell’Aula del Senato Andrea Cangini di Fi in dichiarazione di voto sula fiducia comunicazioni del presidente del Consiglio, in dissenso dal suo gruppo. 

  • 19:20

    Casellati commenta a microfono aperto: “Così manca il numero legale”

    “Se non partecipano al voto mancherà il numero legale? Eh manca il numero legale”. E’ quanto ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Casellati rivolgendosi al segretario generale di palazzo Madama – a microfono aperto e udibile – subito dopo l’annuncio del M5s che non parteciperà al voto sulla fiducia al governo. Stessa decisione annunciata da Forza Italia e Lega.

  • 19:16

    Ora le dichiarazioni in dissenso, si è cominciato con Ciampolillo

    Ora iniziano alcune dichiarazioni di voto a titolo personale in dissenso dai rispettivi gruppi. In particolare nel gruppo misto (la cui capogruppo De Petris ha annunciato il voto favorevole ma solo per la componente Leu) sono iscritti diversi parlamentari di forze politiche diverse, come Italexit. Si è cominciato dal senatore Ciampolillo, “protagonista” della (fallita) operazione per salvare il Conte 2, un anno e mezzo fa.

  • 19:09

    Castellone (M5s): “Governo di alto profilo? Si è schierato contro di noi”

    “Lei, presidente Draghi, aveva detto che un governo di alto profilo non deve identificarsi con nessuna forza politica. Mi permetta di dire che un governo di alto profilo non dovrebbe nemmeno schierarsi nettamente con una forza politica, come invece è stato fatto”. Lo ha detto la capogruppo del M5s al Senato, Mariolina Castellone, in dichiarazione di voto sulla questione di fiducia posta dal premier Mario Draghi sulla risoluzione dopo le sue comunicazioni.

  • 19:08

    Se dovesse mancare il numero legale, servirebbe un’altra votazione

    Se dovesse mancare il numero legale in Aula, da regolamento, si aggiorna la convocazione per un’altra votazione. Lo sottolineano fonti parlamentari.

  • 19:07

    Candiani (Lega): “Messi in condizione di non votare la fiducia”

    “Spiace che non sia stata scelta la nostra risoluzione (perché venisse votata, ndr) e che questo ci abbia messi nelle condizioni di non partecipare al voto per la fiducia su una risoluzione, non a caso firmata da Casini”. Così il senatore della Lega, Stefano Candiani nella dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi nell’aula del Senato. E ha aggiunto: “Noi diciamo sì a un governo nuovo fatto dalla Lega e da chi lo voglia sostenere, altrimenti si dia la parola agli italiani”.

  • 19:04

    Salvini quasi fuori dall’inquadratura mentre Candiani annuncia il non voto della Lega

    Il segretario della Lega Matteo Salvini ha scelto non solo di rinunciare alla dichiarazione di voto che quasi certamente porterà alla caduta del governo Draghi lasciandola al senatore Stefano Candiani. Ma nelle inquadrature delle tv e della diretta del Senato il leader del Carroccio è praticamente ai margini.

  • 19:00

    Alla Camera i deputati parlano già del “post-Draghi”: “E’ finita”

    Mentre al Senato sono in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia, che sarà votata sulla risoluzione presentata da Pier Ferdinando Casini, a Montecitoro già si parla di candidature e progetti in vista delle possibili elezioni. “E’ finita”, è quello che si sente tra i capannelli di deputati raccolti attorno alle televisioni che trasmettono la discussione al Senato. “Abbiamo già pronti i candidati”, dice un deputato campano mentre assiste all’intervento del senatore Ciriani, “ad Avellino e Benevento, hanno già fatto le squadre”.