Governo Draghi al capolinea, ottiene la fiducia con 95 sì. Lega e Fi fuori dall’aula, mentre M5s si è astenuto: “Togliamo il disturbo”

Aggiornato: 23:33

I fatti più importanti

  • 18:57

    Applausi della Lega all’annuncio di Fi sul non voto al testo Casini

    L’annuncio della non partecipazione al voto di Forza Italia alla risoluzione Casini viene accolto da un fragoroso applauso dei senatori della Lega nell’Aula di Palazzo Madama. Chiaramente delusi quelli del centrosinistra. 

  • 18:51

    Draghi segue il dibattito a testa bassa

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi sta seguendo le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla risoluzione che approva le sue considerazioni. Il premier finora è rimasto seduto a testa bassa e in silenzio per tutto il tempo delle prime sette dichiarazioni di voto. Si è concesso solo un’uscita dall’aula di 5 minuti.

  • 18:50

    Bernini: “Forza Italia non parteciperà al voto sul testo Casini”

  • 18:49

    Calderoli: “La ciambella l’abbiamo fatta. Ora vediamo se ha il buco. A me piacciono in ogni caso”

    “La ciambella l’abbiamo fatta. Adesso dobbiamo vedere solo se la ciambella viene con il buco o senza. A me le ciambelle piacciono in ogni caso”. Così Roberto Calderoli, leghista autore della risoluzione del centrodestra, intercettato in buvette, sintetizza lo stato dell’arte. 

  • 18:46

    Malpezzi (Pd): “Chi dice no alla fiducia rinuncia a 13 miliardi del decreto di fine mese”

    “Ci sono momenti della vita politica in cui vanno ammainate le bandiere di parte. Gli appelli li ho letti ed erano sì rivolti al presidente Draghi ma anche a noi, perché hanno chiamato direttamente in causa la politica”. Così la capogruppo del Pd, Simona Malpezzi, nelle dichiarazioni di voto al Senato. “Deve essere chiaro a tutti che chi oggi non rinnova la fiducia al governo deve dire al Paese che rinuncia ai 13 miliardi del decreto di fine luglio, alle riforme, al Pnrr. La posta in gioco è questa. Noi del Pd lo abbiamo chiaro e abbiamo chiaro che a pagarla sarà il Paese”.

  • 18:45

    Salvini: “Noi abbiamo proposto un governo nuovo…”

    “Noi la proposta l’abbiamo fatta: se c’è un governo nuovo e più forte bene, sennò…” A dirlo è il senatore e segretario della Lega, Matteo Salvini incalzato dai cronisti che gli chiedevano se la Lega non parteciperà al voto uscendo dall’aula o voterà contro la fiducia al governo Draghi, al Senato. Sui dettagli si è limitato a dire: “Farò quello che mi dice di fare il mio capogruppo, sui tecnicismi io ci capisco poco”. Poi è entrato nell’emiciclo. 

  • 18:43

    Testo Casini, possibile approvazione con meno di 100 voti

    Potrebbe essere approvata con meno di cento di voti la risoluzione a firma di Pier Ferdinando Casini, su cui il governo ha posto la questione di fiducia dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi. Sulla carta, senza considerare i senatori a vita e le assenze – il testo può contare sul sostegno dei componenti del Pd (39), Italia Viva (15), Insieme per il futuro (11), Insieme per le Autonomie (8) e almeno 22 del Gruppo misto (Italia al Centro 9, Leu 6, +Europa/Azione 4, Maie-Coraggio Italia 3), per un totale di 95 sì. Se a favore dovesse esprimersi anche il Movimento 5 Stelle, con i suoi 61 senatori, i voti di fiducia salirebbero a 156.

  • 18:39

    De Petris (Leu): “Agenda sociale fondamentale, votiamo sì alla fiducia”

    “Questa crisi, presidente se lo lasci dire si poteva evitare, forse si doveva evitare la drammatizzazione”. Lo ha detto la senatrice Loredana De Petris in dichiarazione di voto al Senato annunciando che i senatori di Leu voteranno la fiducia perché “non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità, non lo faremo neanche questa volta”. E “lo facciamo in coerenza, perché pensiamo sia giusto dare delle risposte ai cittadini ma non risposte qualunque, la stabilità di per se non è un fine. Noi siamo convinti che bisogna trovare il modo di dare risposte alle situazioni di grave sofferenza per il costo della vita che è già aumentato, per noi l’agenda sociale è fondamentale” e “va presa di petto”. 

  • 18:37

    Draghi si allontana dall’Aula e rientra dopo 5 minuti

    Il presidente del consiglio Mario Draghi è uscito dall’aula di palazzo Madama al termine della dichiarazione di voto della senatrice Loredana De Petris, per poi rientrare dopo 5 minuti.

  • 18:30

    “Salvini avrebbe detto ai suoi che Draghi tra poco andrà al Quirinale per dimettersi”