Governo Draghi al capolinea, ottiene la fiducia con 95 sì. Lega e Fi fuori dall’aula, mentre M5s si è astenuto: “Togliamo il disturbo”

Aggiornato: 23:33

I fatti più importanti

  • 14:50

    Verso sospensione lavori prima della replica di Draghi

    Si va verso una sospensione dei lavori del Senato al termine della discussione generale dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi. Secondo alcuni senatori potrebbe riunirsi la maggioranza per provare un ultimo tentativo di mediazione in vista della presentazione della risoluzione delle forze che sostengono il Governo. 

  • 14:50

    Gasparri: “Draghi assapora le fatiche della politica, impari la mediazione”

    “Il presidente del Consiglio, l’ho capito dagli incroci di sguardi, assapora le fatiche della politica, la telefonata, il contatto, la mediazione, forse quella che chi ha un profilo tecnico di grande qualità deve poi continuare ad imparare. Non si finisce mai di imparare e gli esami non finiscono mai, anche per i grandi competenti che hanno svolto funzioni di grande prestigio”. Lo ha affermato il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo nella discussione dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi.

  • 14:49

    Il Pd: “Noi più convinti di prima, tutti siano chiari”

    “Serve un governo autorevole e credibile per affrontare i passaggi che abbiamo di fronte in Europa. Noi La sosterremo perché vogliamo completare il Pnrr e le riforme necessarie che sono ancora diverse. Siamo d’accordo al patto che ci ha proposto e siamo ancora più convinti di prima”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli, intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi. “Tutti dovrebbero fare lo stesso – ha aggiunto -, dire con chiarezza se si condivide o no questa proposta. Tutti dobbiamo avere la responsabilità di dire Sì o No, non è serio inventare altre strade o altre soluzioni”. 

  • 14:45

    Risoluzione pro Draghi firmata da Casini, ma non dai capigruppo di maggioranza

    E’ firmata dal solo ex presidente della Camera Pierferdinando Casini e non dai capigruppo la risoluzione dei partiti che chiedono al premier Mario Draghi di proseguire il proprio lavoro a Palazzo Chigi. Lo riferiscono all’Ansa alcuni capigruppo del Senato. “Ascoltate le comunicazioni del Presidente del Consiglio, il Senato le approva” è il testo secco della risoluzione Casini. In questo modo la risoluzione verrà posta ai voti in Aula indipendentemente dalle firme e dalle adesioni dei capigruppo del centrodestra. 

  • 14:43

    Nota del centrodestra di governo ripete la linea Romeo: “Nuovo governo senza il M5s”

    “Come ha correttamente sottolineato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento, la decisione del Movimento 5 stelle ha rotto il “patto di fiducia” che era alla base del governo di unità nazionale, che pure ha affrontato – con successo ed ha avviato con il nostro leale contributo – gravi emergenze e avviato un lavoro prezioso sul Pnrr. Il centrodestra di governo è disponibile a un “nuovo patto” di governo e continuerà a dare il suo contributo per risolvere i problemi dell’Italia soltanto con un nuovo governo, guidato ancora da Mario Draghi, senza il Movimento 5 Stelle e profondamente rinnovato”.

  • 14:34

    Draghi è rientrato in Aula, a breve la replica

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo essere rimasto a colloquio per qualche minuto con alcuni ministri e aver avuto un colloquio telefonico è rientrato nell’aula del Senato. A breve è attesa la sua replica.

  • 14:33

    La risoluzione della Lega: “Governo dev’essere profondamente rinnovato sia su temi sia nella squadra”

    “Il Senato accorda il sostegno all’azione di un governo profondamente rinnovato sia per le scelte politiche sia nella composizione”. E’ quanto chiede la Lega in una proposta di risoluzione firmata dai senatori Roberto Calderoli e dal capogruppo leghista al Senato Massimiliano Romeo, dopo le comunicazioni del premier Draghi in Aula. 

  • 14:32

    Faraone (Italia Viva): “Appello a forze responsabili, andiamo avanti”

    “Faccio appello a tutte le forze responsabili per andare avanti. C’è tempo per andare avanti, c’è una scadenza elettorale precisa, quella della fine della legislatura, e in questi mesi non possiamo assecondare le pulsioni elettorali di alcuni. Noi, come Italia viva, confermiamo la fiducia al governo e per andare avanti”. Così il capogruppo di Italia viva al Senato, Davide Faraone intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Draghi.

  • 14:24

    La Russa: “Capisco che Draghi sia uscito dall’Aula: il suo governo non c’è più”

    “Io capisco che il presidente del Consiglio sia uscito dall’Aula, perché ormai i giochi sono fatti: il governo non c’è, il governo, presidente,  non c’è più… Non c’è quell’ampia maggioranza necessaria per poter proseguire”. Lo ha detto Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e tra i fondatori di Fdi, parlando a palazzo Madama.

  • 14:20

    Gelo Forza Italia in Aula dopo parole di Romeo

    A fronte dei convinti applausi dei senatori della Lega al discorso del loro capogruppo Massimiliano Romeo, ha fatto riscontro il gelo dei parlamentari di Forza Italia, che lo hanno ascoltato con i volti seri e non tributando alcun applauso, come solitamente durante l’ordinaria attività parlamentare avviene tra i gruppi di Fi e Lega. All’inizio dell’intervento di Romeo si sono precipitati in aula alcuni senatori “azzurri” i cui scranni erano quasi vuoti. Alcuni di essi sono rimasti in piedi, come Adriano Galliani, mentre altri si sono seduti non al proprio posto ma nel primo libero. Seri e tirati i volti, per esempio quelli di Luigi Vitali, Giacomo Caliendo, di Galliani e dei sottosegretari Pichetto, Bergamini e Moles. Braccia incrociate e nessun cenno di applauso alla fine dell’intervento di Romeo.