Governo Draghi al capolinea, ottiene la fiducia con 95 sì. Lega e Fi fuori dall’aula, mentre M5s si è astenuto: “Togliamo il disturbo”

Aggiornato: 23:33

I fatti più importanti

  • 14:18

    Tensione in Aula dopo l’intervento di Romeo, capannelli nell’emiciclo

    L’intervento in aula al Senato di Massimiliano Romeo della Lega provoca numerosi capannelli. Uno di Leu con il ministro Speranza sotto il banco della presidenza. Un altro, del PD, con Lorenzo Guerini, la capogruppo Simona Malpezzi, sotto i banchi del partito democratico. Si percepisce chiaramente che la tensione è salita. 

  • 14:17

    Draghi ha lasciato l’Aula del Senato dopo l’intervento della Lega: punto con ministri

    Il presidente del Consiglio Mario Draghi è uscito dopo l’intervento in Senato del capogruppo della Lega Massimiliano Romeo. Secondo l’agenzia LaPresse è a colloquio con i ministri Franceschini, Brunetta, Guerini e Speranza. 

  • 14:16

    La prima risoluzione sul discorso di Draghi è di Calderoli

    E’ a firma del leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, la prima risoluzione depositata in Aula, dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi, sulla crisi di governo.

  • 14:14

    Lo spread Btp-Bund risale a 202 punti-base

    Lo spread Btp-Bund risale sopra i 202 punti base, in calo rispetto ai 204 della chiusura di ieri ma in ripresa rispetto ai minimi di 193,8 punti toccati dopo che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha aperto alla possibilità di “ricostruire” un patto di governo con le forze politiche. Il differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi risente dell’incertezza che circonda il governo, con il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, che ha chiesto una “nuova maggioranza” senza M5S e “se serve, un nuovo governo”. Peggiora anche Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,9%.

  • 14:02

    Romeo: “Serve nuovo governo con a capo lei”

    “Serve un governo nuovo con a capo a lei, perché è autorevole e noi la stimiamo”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Draghi.

  • 13:54

    Romeo a Draghi in Aula: “Serve un nuovo governo”

    “Noi ci siamo se si tratta di fare una nuova maggioranza senza M5s, e se serve ricostituire un nuovo governo”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Draghi. 

  • 13:53

    Romeo a Draghi in Aula: “Prenda atto che c’è nuova maggioranza”

  • 13:53

    Romeo (Lega) a Draghi in Aula: “Obiettivo è salvare il Paese o salvare il campo largo”

    “Bisogna capire se l’obiettivo è salvare il paese, e lei con la sua autorevolezza ha tutta la stima della Lega, o l’interesse primario è salvare il campo largo progressista che è finito per qualche errore e come dice Mastella è finito nell’inceneritore”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Draghi. 

  • 13:39

    Misiani (Pd): “Possibile nuovo patto di governo”

    “Il Pd in questi giorni ha operato fin dall’inizio la maggioranza di unità nazionale interpretando una istanza che viene dalla larga maggioranza del Paese con una spinta dal basso senza precedenti che chiede di evitare la crisi di proseguire con l’azione di governo”. Lo ha detto nell’Aula del Senato Antonio Misiani del Pd in discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio.

  • 13:36

    Meno interventi dei partiti: replica di Draghi intorno alle 15

    Tempi ridotti per la discussione generale sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi: la scelta di M5s, Lega e Fi di far parlare un solo senatore per gruppo taglia infatti il dibattito che si dovrebbe concludere attorno alle tre. La replica del premier dovrebbe quindi essere anticipata non appena sarà conclusa la discussione generale. Tra i gruppi c’era anche chi non escludeva invece una pausa che sarebbe servita a trovare accordi sulle risoluzioni da portare al voto dopo la replica. Le trattative sulle risoluzioni dipendono anche dall’esito del vertice del centrodestra a Villa Grande.