Guerra in Ucraina, diretta – Allarmi aerei in quasi tutto il Paese. Putin: “Evacuare i civili da Azovstal? Solo se i militari si arrendono”
Kiev annuncia evacuazione da Mariupol a partire dalle 11 di venerdì. Concordata tregua di 3 giorni per le evacuazioni. Mosca simula il lancio di missili balistici nucleari. Il Pentagono: "Siamo in grado di difendere noi e gli alleati". Le scuse del Cremlino a Israele per le frasi di Lavrov
Aggiornato: 22:37
I fatti più importanti
- Kiev: "Venerdì evacuazione da Mariupol"
- Nuovo appello del battaglione Azov a Erdogan: "Garantisca evacuazione"
- Onu: "Con terza operazione evacueremo altri civili da Mariupol"
- Guterres (Onu): "In corso una terza operazione. Finora quasi civili soccorsi"
- Gli Usa: "Monitoriamo la minaccia nucleare della Russia. Siamo in grado di difenderci"
- Il Pentagono: "Gli Usa forniscono intelligence ma non decidono i target insieme a Kiev"
- Borrell: "Uniti e rapidi perché ci siamo sentiti in pericolo"
- Colloquio Scholz Biden: "Avanti con sostegno all'Ucraina"
- "Allarmi aerei su quasi tutta l'Ucraina"
- Azov: "Continua l'attacco all'acciaieria, bombardamenti pesanti"
- Anche la fidanzata di Putin nella black list delle sanzioni Ue
- Onu: "Nuovo convoglio verso Azovstal, obiettivo evacuazione domani"
- Consigliere Zelensky: "Contrattacco ucraino a metà giugno con l'arrivo di armi"
- Tel Aviv: "Putin si è scusato con Bennett per le frasi di Lavrov"
- Putin a Bennett: "Corridoi per i civili da Azovstal? Solo se i militari si arrendono"
- Capo stato maggiore Usa: "Fornite a Kiev informazioni significative"
- Procuratrice ucraina: "Indaghiamo su deportazione di 2.420 bambini"
- Il sindaco: "A Bucha uccise 419 persone, è genocidio"
- Zelensky: "Un nuovo piano Marshall per l'Ucraina"
- I russi annullano la parata del 9 maggio a Donetsk e Lugansk: "Ancora impossibile tenerla"
- Zelensky invita Scholz e Steinmeier a Kiev
- "Controffensiva ucraina nelle zone di Kharkiv e Izium"
- Von der Leyen: "Putin ha iniziato la guerra e deve pagare"
- Disgelo Steinmeier-Zelensky: "Archiviate irritazioni"
- Reggimento Azov: "La Russia non rispetta la tregua ad Azovstal"
- Onu: "Nostro convoglio verso Azovstal per evacuare civili"
- Von der Leyen: "Ue dona altri 200 milioni di euro"
- Cremlino: "Da Putin nessun nuovo ordine su Azovstal"
- Cremlino: "Corridoi umanitari funzionano"
- Kiev: "Russi organizzano sfilata di prigionieri il 9 maggio"
- Mariupol, il sindaco: "Ad Azovstal l'inferno"
- Mosca: "Bombe nella regione di Belgorod"
- Kiev: "Difesa Azovstal priorità numero uno"
- Zelensky: "Evacuate 344 persone da Mariupol"
- Nyt: "Intelligence Usa ha aiutato a uccidere generali russi"
- Comandante Azov: "In acciaieria battaglia sanguinosa"
- Mosca: "Simulati attacchi con missili balistici nucleari"
- IL PUNTO di mercoledì 4 maggio
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22:30
Kiev: “Venerdì evacuazione da Mariupol”
“Domani, 6 maggio, ci sarà un’evacuazione da Mariupol”. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, citata dall’Ukrainska Pravda, dando appuntamento ai cittadini interessati “nei pressi del centro commerciale ‘Port City’ alle 12” locali (le 11 in Italia).
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22:11
Mosca all’Onu: “Presenteremo prove dei crimini dell’esercito ucraino”
La Russia, in una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, venerdì 6 maggio, presenterà le prove “dei crimini dell’esercito ucraino”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram Dmitry Polyansky, Primo Vice Rappresentante della Federazione Russa presso le Nazioni Unite. Lo riporta Ria Novosti. “Porteremo testimonianze oculari di questi crimini e daremo la parola ai giornalisti occidentali che lavorano sul posto e hanno tali informazioni di prima mano. In questo, il nostro evento sarà fondamentalmente diverso dai raduni di propaganda in Ucraina”, ha spiegato.
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22:07
Nuovo appello del battaglione Azov a Erdogan: “Garantisca evacuazione”
Appello del medico del battaglione Azov al presidente della Turchia, Recep Erdogan per chiedergli di farsi garante dell’evacuazione all’Azovstal. “La imploro – spiega il medico in un video pubblicato dai media locali su Telegram – di effettuare garantire l’evacuazione di tutte le persone e dei militari che sanno all’Azovstal affinché finisca questo incubo. Qui uccidono le persone che non hanno attaccato nessuno e che stanno semplicemente difendendo il proprio paese. La Turchia e l’Ucraina hanno sempre sostenuto l’un l’altro e la Turchia ha un peso nella politiche di questa regione. Non sappiamo più a chi scrivere, a chi chiedere. Perciò chiedo a lei”.
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21:45
Guterres (Onu): “In corso una terza operazione. Finora quasi civili soccorsi”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina ha ricordato che finora sono stati completati con successo due convogli per evacuare i civili ed “è in corso una terza operazione, ma è nostra politica non parlare dei dettagli prima che sia completata, per evitare di danneggiare il suo possibile successo”. “Finora, in totale, quasi 500 civili hanno trovato il tanto atteso soccorso, dopo aver vissuto sotto bombardamenti implacabili e scarsa disponibilità di acqua, cibo e servizi igienici”, ha spiegato, sottolineando come sia “bello sapere che anche in questi tempi di iper-comunicazione, la diplomazia silenziosa è ancora possibile e a volte è l’unico modo efficace per produrre risultati”. “Spero che il continuo coordinamento con Mosca e Kiev porti a più pause umanitarie per consentire ai civili un passaggio sicuro dai combattimenti e gli aiuti per raggiungere coloro che hanno bisogno urgente”, ha continuato.
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21:42
Il Pentagono: “L’invio di armi Usa all’Ucraina non ha intaccato la nostra capacità di difenderci”
“L’invio di armi Usa all’Ucraina non ha intaccato la nostra capacità di difenderci nel caso fosse necessario”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa, commentando le dichiarazioni di un senatore repubblicano secondo il quale gli Stati Uniti hanno esaurito un terzo delle loro scorte di missili Javelin.
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20:52
Borrell: “Non vogliamo che la guerra si espanda”
“Non vogliamo che la guerra si espanda”. Lo ha detto Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell’Unione europea, questo pomeriggio in Palazzo Vecchio a Firenze, dove è stato inaugurato ufficialmente il Festival d’Europa. “Stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare spazio alla diplomazia, ma dobbiamo difendere l’Ucraina da Putin – ha aggiunto Borrell – Ma per il momento tutto ciò che abbiamo provato a fare è stato impossibile. Non siamo in guerra contro la Russia, ma dobbiamo sostenere l’Ucraina, altrimenti chi sarà il prossimo?“.