Guerra in Ucraina, la diretta – Colpito teatro a Mariupol: “C’erano civili”. Botta e risposta Biden-Putin: “Criminale di guerra”. Mosca: “Imperdonabile”

Gli ucraini accusano: "Mosca uccide 10 civili in fila per il pane". Proseguono i colloqui: secondo la Russia, Kiev disponibile a neutralità. Poi la smentita dell'Ucraina. Putin: "Non vogliamo occupare". Lavrov: "Obiettivo è il disarmo". Biden: "800 milioni di dollari in aiuti militari"

Aggiornato: 00:24

I fatti più importanti

  • 12:23

    Attacco hacker diffonde voci di capitolazione: Zelensky smentisce

    Continuano i tentativi di disinformazione nel conflitto tra Ucraina e Russia. C’è stato infatti un nuovo attacco hacker a un notiziario ucraino durante il quale è stata diffusa la notizia che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe deciso di capitolare e avrebbe chiesto agli ucraini di deporre le armi. Una notizia che lo stesso Zelensky ha smentito in un video pubblicato su Telegram nel quale spiega che “gli unici che dovrebbero deporre le armi sono i soldati russi”. “In merito all’ultima provocazione infantile nella quale si affermava la mia volontà di deporre le armi – sottolinea Zelensky – posso dire soltanto che sono i soldati russi che dovrebbero deporre le armi e dovrebbero tornarsene a casa perché noi stiamo già a casa, stiamo difendendo la nostra terra, le nostre famiglie, i nostri figli e quindi prima della nostra vittoria non deporremo mai le armi”.

  • 12:06

    Governo italiano verso nomina di un commissario straordinario per la gestione dell’accoglienza

    Il governo è orientato a nominare un commissario straordinario per la gestione dell’accoglienza. E’ quanto emerso dopo una riunione stamattina a Palazzo Chigi sulle misure per l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini in arrivo dall’Ucraina con i ministri dell’Interno Larmogese, dell’Economia e delle Finanze Franco, del Lavoro Orlando, coordinata dal sottosegretario alla presidenza Garofoli e a cui ha preso parte anche il capo dipartimento della Protezione civile Curcio.

  • 11:56

    Mosca lancia Rossgram, alternativa russa a Instagram

    Rossgram, alternativa russa a Instagram sarà lanciata il 28 marzo. Lo ha rivelato mercoledì lo specialista di marketing digitale Alexander Zobov, riporta la Tass. Instagram da ieri è vietato in Russia. Una decisione presa dopo che la piattaforma social ha rimosso il divieto di incitamento all’odio contro i russi e ha consentito inviti alla violenza contro le truppe russe. “L’alternativa russa a Instagram con funzionalità e strumenti familiari e app mobili per Android e iOS sarà lanciata il 28 marzo”, ha affermato Zobov, aggiungendo che inizialmente la nuova piattaforma sarà disponibile per i migliori blogger, investitori e sponsor e sarà accessibile agli utenti ordinari ad aprile 2022.

  • 11:55

    Zelensky rifiuta modello austriaco di neutralità e vuole garanzie di sicurezza

    L’Ucraina rifiuta l’idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky.

  • 11:52

    Cremlino: “Compromesso possibile su modello Svezia-Austria”

    Un “compromesso” sull’Ucraina neutrale secondo il modello svedese o austriaco “è possibile”. Lo annuncia il Cremlino. “Questa è un’opzione che viene discussa ora e che può essere considerata un compromesso”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

  • 11:51

    “I russi sparano all’ospedale di Mariupol”

    Gli occupanti russi stanno sparando dall’ospedale regionale di Mariupol, dove da ieri tengono in ostaggio circa 400 persone tra personale sanitario, pazienti e residenti della città. Lo ha annunciato la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “Attualmente, i bombardamenti vengono effettuati dall’ospedale. Ciò rappresenta un grande pericolo per il movimento delle persone attraverso i corridoi umanitari”, ha aggiunto Vereshchuk.

  • 11:49

    Mosca: “Sanzioni sono guerra economica contro di noi”

    “Naturalmente, le richieste di sanzioni di Russia e Ucraina, e in generale tutta questa pazza situazione con sanzioni economiche, che, ovviamente, assomiglia già a nessuna sanzione, ma a una guerra economica a tutti gli effetti, su vasta scala, senza precedenti nella storia, contro la Russia, questa posizione è uno degli argomenti chiave di negoziazione in ciascuno dei nostri incontri“. Lo ha detto il capo negoziatore russo e consigliere presidenziale Vladimir Medinsky citato da Tass.

  • 11:48

    Negoziatorirussi: “Kiev ha già neutralità in costituzione”

    “L’Ucraina ha già lo status di neutralità. È stato sui termini della neutralità che l’Ucraina si è ritirata dall’Unione Sovietica nel 1991, e lo status di neutralità è affermato nella dichiarazione di sovranità ucraina“: lo ha detto ha detto il capo della delegazione russa ai negoziati, Vladimir Medinsky, citato da Interfax. “Chiaramente, la questione chiave per noi è lo status della Crimea e del Donbass, così come una serie di questioni umanitarie, i diritti della popolazione russofona, lo status della lingua russa”, ha aggiunto.

  • 11:05

    Boris Johnson: “Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro”

    L’Ucraina non ha la prospettiva di un’adesione alla Nato nel prossimo futuro: lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, citato dal Guardian. “Ho parlato con Volodymyr (Zelensky), di nuovo, ieri. E voi sapete, naturalmente, che capisco cosa sta dicendo sulla Nato e sulla realtà della sua posizione. E tutti hanno sempre detto, e lo abbiamo detto chiaramente a Putin, che l’Ucraina non entrerà nella Nato nel prossimo futuro. Ma la decisione sul futuro dell’Ucraina spetta al popolo ucraino e al presidente Zelensky, loro leader eletto. E noi lo sosterremo”.

  • 11:01

    Borse europee euforiche con la speranza dell’accordo Mosca-Kiev

    Le Borse europee si mostrano euforiche sulla speranza di un compromesso tra Mosca e Kiev. Ad alimentarla le parole del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che parla di colloqui con la Russia ora più realistici. A cui fa eco il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, che sottolinea come i colloqui siano difficili ma che è possibile un compromesso. L’attesa dei mercati è anche per la Fed che dovrebbe alzare i tassi di 25 punti base, oltre a pubblicare le nuove previsioni economiche. L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, sale di oltre il 2% con i titoli legati ai consumi in accelerazione. Tra le singole Piazze Francoforte guadagna il 2,55%, sugli stessi livelli Parigi (+2,51%) e Milano (Ftse Mib +2,43% a 24.078 punti). Più indietro Londra (+1,2%). Lo spread tra Btp e Bund resta stabile nell’area dei 154 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,9 per cento. Il petrolio è in rialzo con il wti che sale dell’1,6% a 98 dollari al barile, il brent guadagna il 2,4% sopra i 102 dollari. Il gas ad Amsterdam è poco mosso (+0,25%) con il prezzo che viaggia a 115 euro MWh. Tra i metalli, il nichel è tornato alle contrattazioni a Londra perdendo il 5%. Gli scambi sono durati pochi secondi e per un problema tecnico, relativo al tetto al ribasso pari al 5% posto alle quotazioni, le contrattazioni sono state nuovamente sospese.
    Sul fronte dei cambi è in recupero il rublo. La moneta russa che prima della guerra in Ucraina trattava a 75 sulla divisa americana, viene scambiata a 100 sul biglietto verde e a 109 sull’euro che a sua volta passa di mano a 1,099 sul dollaro.