Guerra in Ucraina, la diretta – Colpito teatro a Mariupol: “C’erano civili”. Botta e risposta Biden-Putin: “Criminale di guerra”. Mosca: “Imperdonabile”

Gli ucraini accusano: "Mosca uccide 10 civili in fila per il pane". Proseguono i colloqui: secondo la Russia, Kiev disponibile a neutralità. Poi la smentita dell'Ucraina. Putin: "Non vogliamo occupare". Lavrov: "Obiettivo è il disarmo". Biden: "800 milioni di dollari in aiuti militari"

Aggiornato: 00:24

I fatti più importanti

  • 09:59

    Ucraina, il consigliere di Zelensky: “Controffensiva contro i russi”

    Le forze armate ucraine stanno lanciando controffensive contro le forze russe “in diverse aree operative”: lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Questo cambia radicalmente le disposizioni delle parti”, ha aggiunto, senza fornire dettagli.

  • 09:47

    Lavrov: “Negoziati con Ucraina non facili, ma c’è la possibilità di un compromesso”

    “I negoziati con l’Ucraina non sono facili, ma c’è la possibilità di un compromesso”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. “Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c’è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso” e si è “vicini a raggiungere alcuni accordi”, ha detto Lavrov. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che i negoziati con la Russia sono ora “più realistici”.

  • 09:45

    Vice premier Ucraina: “Russia spara su convogli di autobus”

    Secondo la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, la Russia sta violando pesantemente il coprifuoco e spara su convogli di autobus, insediamenti e punti di evacuazione. Lo riporta il Kyiv Independent. L’Ucraina intanto non avrebbe ricevuto una conferma dalla Croce Rossa sull’apertura dei corridoi umanitari per oggi, 16 marzo.

  • 09:45

    Gran Bretagna: “Putin potrebbe far ricorso ad armi sempre più estreme”

    “Non posso fare previsioni per il futuro ma sappiamo che i piani di Putin non stanno andando come da lui sperato, non sta facendo i progressi che sperava e di conseguenza sta ricorrendo sempre più a tecniche ed armi estreme”: lo ha dichiarato la ministra degli esteri britannica, Liz Truss, citata dalla Bbc. Interrogata sulla situazione a Kiev, il ministro degli Esteri britannico Liz Truss dice che è “molto, molto, molto difficile”. Truss afferma che “sinceramente” non può rispondere alla domanda se Kiev alla fine cadrà, dicendo che nessuno ha previsto che l’invasione pianificata sarebbe andata “così male per la Russia come è successo”. E ribadisce che il Regno Unito fornirà al presidente Volodymyr Zelensky – che descrive come una “figura veramente ispiratrice” – tutto il sostegno possibile.

  • 09:41

    Congelato un complesso immobiliare in Sardegna: riconducibile a oligarca Aven

    Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha dato esecuzione al provvedimento di congelamento emesso dal Comitato Sicurezza Finanziaria, attraverso la richiesta di trascrizione all’Agenzia delle Entrate, di un complesso immobiliare, sito nella provincia di Sassari (località Punta Sardegna) riconducibile per 1/3, pari a circa 4 milioni di euro, all’oligarca russo Petr Olegovich Aven.

  • 09:35

    Intelligence Gran Bretagna: “La Russia sta chiamando rinforzi da tutto il paese”

    La Russia, per compensare “le continue pesanti perdite”, sta richiamando rinforzi da tutto il Paese da inviare in Ucraina, secondo un rapporto dell’intelligence pervenuto oggi al ministero della Difesa britannico, citato dalla Cnn. “La Russia sta cercando in modo crescente di radunare truppe aggiuntive per rafforzare e rimpiazzare le perdite di personale”, dice il report. “E’ probabile che la Russia fatichi nelle sue operazioni militari di fronte alla resistenza ucraina” ed è “probabile che Mosca utilizzi queste forze per tenere i territori conquistati e liberare il suo potenziale offensivo per far ripartire operazioni in stallo”.

  • 09:04

    Hacker attaccano tribunali russi: chiesto impeachment di Putin

    I siti web dei tribunali arbitrali in alcune regioni della Russia sono stati oggetto di un attacco da parte di hacker che chiedono l’impeachment del presidente russo Putin e un suo processo alla Corte dell’Aja. Presi di mira alcune corti della Siberia e dell’Estremo Oriente, che per un certo tempo hanno smesso di funzionare. Attaccati anche i tribunali arbitrali dei territori di Primorsky, Krasnoyarsk e Khabarovsk, delle regioni di Novosibirsk e Kursk, di Mosca e di cinque regioni del Distretto Federale degli Urali. Lo riferisce Radio Svoboda. Inga Sorokina, portavoce della Corte arbitrale di Primorsky Krai, ha dichiarato a Ria Novosti che i siti Web dei tribunali arbitrali si trovano su un’unica piattaforma di Mosca, quindi l’attacco hacker ha interessato tutte le pagine. Ha aggiunto che specialisti informatici stanno lavorando per ripristinare l’accesso. I tribunali di giurisdizione generale in Russia – ha sottolineato – si trovano su un’altra piattaforma, quindi non sono stati colpiti dall’attacco hacker. La rappresentante della Corte arbitrale della regione dell’Amur, Elena Gorlova, a sua volta, ha detto a Interfax che l’attacco non ha influenzato il processo di lavoro del tribunale.

  • 09:03

    Nuovi bombardamenti a Kharkiv: morti ed edifici distrutti

    Anche la seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce The Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3 del mattino, una parte dell’edificio è stata distrutta. “Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti”, hanno detto i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio.

  • 09:02

    Cina: “Se informati, avremmo cercato di fermare la guerra”

    La Cina non era a conoscenza dei piani della Russia di invasione dell’Ucraina: in caso contrario, “avrebbe fatto il possibile per fermarli”. E’ quanto scrive sul Washington Post l’ambasciatore cinese negli Usa Qin Gang, per il quale ci sono state “affermazioni secondo cui la Cina fosse a conoscenza dell’azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali” di Pechino 2022. “Lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono pura disinformazione“, aggiunge Qin. “Altre voci, inoltre, hanno affermato che la Russia stesse cercando assistenza militare dalla Cina”, prosegue Qin nell’articolo a sua firma intitolato ‘A che punto siamo sull’Ucraina’. “Tutte queste affermazioni servono solo a scaricare colpe e gettare il fango sulla Cina. C’erano più di 6.000 cittadini cinesi in Ucraina” al momento dell’invasione delle truppe russe.

    “La Cina è il più grande partner commerciale di Russia e Ucraina ed è il più grande importatore di petrolio e gas naturale al mondo. Il conflitto tra Russia e Ucraina non giova alla Cina. Se la Cina avesse saputo della crisi imminente, avremmo fatto del nostro meglio per prevenirla”, rimarca l’ambasciatore. All’indomani dell’invasione dell’Ucraina, il New York Times pubblicò una ricostruzione secondo cui per tre mesi funzionari dell’amministrazione Biden tennero una mezza dozzina di incontri con alti funzionari cinesi – di cui l’ultimo alla vigilia dell’aggressione russa proprio con l’ambasciatore Qin – presentando informazioni sulle truppe di Mosca ammassate intorno all’Ucraina e “supplicando” un intervento di Pechino per evitare piani dalle conseguenze disastrose. Citando funzionari Usa, il quotidiano aggiunge che ogni volta la parte cinese – inclusi ministro degli Esteri e ambasciatore negli Usa – respinse gli appelli, mostrando scetticismo. A dicembre, gli Usa capirono che Pechino aveva condiviso le informazioni con Mosca citate come un tentativo Usa di seminare discordia e che la Cina non avrebbe fermato i piani russi.

  • 08:58

    Zelensky: “I negoziati con la Russia ora sono più realistici”

    I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora “più realistici“: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. “Tutte le guerre terminano con un accordo”, ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano “difficili”, ma “di fondamentale importanza”. “E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche”, ha detto e “c’è sicuramente spazio per compromessi”. “Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”, ha concluso Zelensky.