La Russia “terapia”per l’Occidente
Soffochiamo nella compressione dello spazio e del tempo, perché intossicati dalla logica della produttività. Cerchiamo così riposo in Dostoevskij o Tarkovskij: e a guidarci è il nostro inconscio
La malinconia e lo smagamento nell’immensità, in cui si perde anche oggi chi è affascinato dallo spazio russo in sé, hanno abitato il Medioevo, il Seicento, l’Ottocento romantico. Sono quindi esistiti secoli prima di Marx e non hanno nulla a che fare con lui. A rigore, neppure con le forme statali che la Russia ha […]
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