A 30 anni dall’assassinio, in migliaia ricordano Rabin a Tel Aviv. E il figlio ora attacca Bibi
Nella piazza che ha il suo nome rabbia e tristezza. Yuval: “Il premier e Gvir responsabili anche allora”
Haver ata haser (“amico ci manchi”) appare nel megaschermo accanto alla foto di Rabin. Eppure non era un uomo perfetto. Malgrado avesse dietro di sé una grande carriera militare e fosse stato il capo di stato maggiore che stravinse la guerra dei sei giorni, Yitzhak Rabin era un timido. Un introverso. Si intravedevano le sue […]
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