Il lutto per lo zio ricco, le lettere trafugate e la sposa del meccanico
Da un atto unico apocrifo di Sacha Guitry. Un salotto borghese qualunque, carino. SERGE (rientra arrabbiato): Neanche un centesimo. PAULINE: Cosa?!? SERGE: Non c’è neppure il testamento! PAULINE: Ma tuo zio aveva una fortuna! Immobili, depositi, titoli! SERGE: Ce li ha la signorina Morot, ma per recuperarli ci vorrebbe un processo; e quei processi si […]
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