La ricercatrice australiana Kylie Moore Gilbert: “In carcere a Teheran volevano reclutarmi. Resistetti alle torture”
“Per me le prime settimane sono state le più difficili: sei bloccata per 23 ore al giorno in cella, una piccola scatola senza luce naturale, senza nemmeno un mobile. Puoi rischiare di impazzire”
Dal settembre 2018 al novembre 2020 l’accademica anglo-australiana Kylie Moore Gilbert, ricercatrice della Melbourne University specializzata in Medio Oriente, è stata rinchiusa tra le mura della prigione di Evin, la stessa dove si trova ora Cecilia Sala. Condannata a dieci anni per spionaggio (senza mai alcuna prova presentata a suo carico), dopo oltre 800 giorni […]
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