Quando i mafiosi apparivano in tv
La commissione del senatore Kefauver nel 1950 decide di rendere pubbliche le audizioni del boss, senza però riprenderlo in volto: diverrà famoso per il “balletto delle mani” e le bugie sulle tasse
Uno si affida alle parole, l’altro preferisce le armi. Frank Costello e Vito Genovese, pur essendo entrambi potenti e pericolosi gangster italoamericani, sono profondamente diversi. Costello, nato in Calabria nel 1891 con il nome di Francesco Castiglia, incarna l’arte della diplomazia e del compromesso. Genovese, invece, proviene da un comune nella periferia di Napoli, dove […]
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