Uomini e rivolte. Il Camus di Landini e lo spirito del tempo che passa da Tambroni a… Salvini
Quando nel 1961 uscì Gli innocenti dello scrittore torinese Guido Seborga (1909-1990), al secolo Guido Hess, l’autorevole critico Giancarlo Vigorelli, a lungo presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani e della Casa di Alessandro Manzoni, osservò che Seborga era rimasto l’unico a scrivere romanzi di “rivolta sociale”. Le parole di Vigorelli sul racconto che Seborga […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership