Gatti neri, specchi maleducati e Al Pacino: tutte le memorie di Adriano (e di Veronesi)
Panatta e il regista sottorete tra tennis, cinema e l’idea di talento
Parafrasando la vecchia regola giornalistica delle tre S, “sesso, soldi e sangue”, non c’è dubbio quale “S” tiri di più fra quella di (Jannik) Sinner o (Genny) Sangiuliano, l’ormai ex disgraziato ministro della Cultura. Specie se sul palco c’è Adriano Panatta. Insieme a Giovanni Veronesi, anche lui maestro ma di cinema, intervistati da Alessandro Ferrucci […]
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