I giochetti proibitidi un mini-Macron
A lungo il presidente se l’è presa più con Mélenchon che con Bardella. Anche perché il piano sociale del “comunista” è assai più dispendioso di quello del “destro”, ma anche molto meno pericoloso
Macron voleva vedere l’effetto che fa. Il 9 giugno aveva appena sciolto l’Assemblea, per brutale ripicca e senza neanche avvisare il premier Attal, e con sorriso beffardo bisbigliò a un amico finanziere incrociato all’Eliseo: “Certo che sto bene! Gli ho gettato tra le gambe una bomba a mano senza sicura, e adesso vediamo come ne […]
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