Israele e Palestina: la vittima collaterale è la nostra lingua
Guerra. Dopo massacro e rappresaglia, le parole della pace sono impronunciabili: torniamo a cercarle in due recenti testi tradotti dalla lingua inglese e dall’ebraico
Tra le conseguenze del massacro palestinese perpetrato il 7 ottobre scorso e della smisurata rappresaglia israeliana tuttora in corso, si conta la crescente impossibilità di trovare una lingua comune per parlare dalla parte della pace possibile. La strage, giorno dopo giorno, si mangia anche le nostre parole, e diventa sempre più remota la possibilità di […]
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