Terapia sospesa: quando la solidarietà solleva lo Stato dal dovere di garantire la salute mentale
Si è diffusa la pratica di sostenere economicamente una o più sedute per chi non ce la fa. Ma è un corto circuito: chi non ce la fa dovrebbe essere sostenuto dalle strutture pubbliche, dove ci sono liste d'attesa infinite e tirocinanti non pagati
In principio fu il caffè, e da lì a seguire. La pratica del “caffè sospeso”, divenuta una tradizione consolidata a Napoli, ma non solo, prevede la possibilità di offrire una tazzina di caffè a un consumatore sconosciuto. L’usanza affonda le radici durante la Seconda Guerra Mondiale, in un momento di fortissima crisi anche economica, tale […]
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