Rivelano la nomina di un giudice: giornalisti trattati da criminali
Due cronisti rischiano il carcere solo per aver fatto il loro mestiere mentre proseguono i processi per chi contestò la speculazione su Gezi Park. Tre di loro, già condannati a 18 anni, vedono uno spiraglio: per la loro battaglia civile riceveranno un premio dal Centro europeo per l'architettura, e dal Chicago Athenaeum
Mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan volava in India per presentarsi, oggi, sul palco del G20 come l’uomo della mediazione e del “grano” per i paesi poveri, una sorta di buon samaritano in salsa musulmana insomma, ad Ankara scoppiava l’ennesimo caso di soppressione del diritto di cronaca e, al contempo, di abolizione de facto […]
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