L’Oms va a caccia di investitori: fondi “à la carte”, decide chi paga
Il diktat americano alla 76ª Assemblea. Sale la quota obbligatoria a carico degli Stati, ma gli Usa hanno imposto più spazio per i progetti scelti dai donatori
Hanno vinto gli Stati Uniti. La Germania e i Paesi Ue, Italia compresa, si sono accodati perché “era l’unico compromesso possibile”. E così nel documento sulla Sostenibilità finanziaria della 76ª Assemblea dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), conclusa martedì 30 a Ginevra, è scomparso l’impegno ad “adottare un meccanismo di reintegro” dei fondi, capace di assicurare […]
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