Promesse di soldi e retorica militare: le mosse di Erdogan per vincere le elezioni
Il sultano rimane fermamente alleato del Cremlino e promotore di misure liberticide. Ma ciò che potrebbe ancora portargli voti sono le misure iper populiste messe in campo dall’esecutivo negli ultimi mesi
Fra un mese esatto i turchi saranno chiamati a votare nelle elezioni più divisive e cruciali dalla nascita della Repubblica nel 1923, in seguito alla caduta dell’impero Ottomano. Per cercare di recuperare consenso, l’autocrate Recep Tayyip Erdogan sta tentando di tutto. Dall’accordo con i movimenti islamici più radicali, finora esclusi dal Parlamento per non aver […]
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