Sì alla magistrata, no alla schwa: le indicazioni della Crusca per la Giustizia
L'Accademia indica la strada da seguire per la trascrizione di atti giuridici. Ben venga il femminile dei nomi (che terminano in o), ma resta il maschile plurale sovraesteso nei casi in cui non si possa specificare il genere
Se la prima presidente del Consiglio del nostro Paese, Giorgia Meloni, preferisce farsi chiamare al maschile – il presidente – l’Accademia della Crusca, la massima istituzione linguistica italiana, presieduta dal professore Claudio Marazzini, mette i classici puntini sulle i nell’elenco di raccomandazioni per la trascrizione di atti giuridici, su richiesta del Consiglio direttivo del Comitato […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership