I “renitenti” russi chiedono asilo, ma l’Immigrazione li rispedisce a casa
Il pericolo del fronte non è motivo di accoglienza. Gli Stati Uniti hanno ripreso a rimpatriare con la forza i cittadini russi nel loro Paese
Gli Stati Uniti non sono un porto sicuro per i russi che fuggono dalla chiamata alle armi. Una contraddizione evidente, vista la posizione critica di Washington sull’invasione dell’Ucraina avviata dal Cremlino. Se all’inizio della guerra, un anno fa, gli Stati Uniti si erano dimostrati disponibili ad accogliere i russi che chiedevano asilo con la motivazione […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership