Il capo di gabinetto di Lagalla: uno zio latitante, l’altro ucciso
Maurizio Lo Galbo, neo braccio destro del sindaco di Palermo, giura: “Non ne so nulla, l’ho scoperto grazie al Fatto. Mai visti”. La ricostruzione

Uno zio narcotrafficante e uno ucciso dai corleonesi perché considerato vicino al boss Puccio, rivale di Totò Riina. Il nuovo capo di gabinetto della città metropolitana di Palermo ha queste ingombranti parentele, ma sostiene di averle scoperte solo a 42 anni grazie al Fatto Quotidiano. La versione di Maurizio Lo Galbo è così: prendere o […]
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