Nomine e parenti

Il capo di gabinetto di Lagalla: uno zio latitante, l’altro ucciso

“A sua insaputa” - Maurizio Lo Galbo, neo braccio destro del sindaco di Palermo, giura: “Non ne so nulla, l’ho scoperto grazie al Fatto. Mai visti”. La ricostruzione

27 Agosto 2022

Uno zio narcotrafficante e uno ucciso dai corleonesi perché considerato vicino al boss Puccio, rivale di Totò Riina. Il nuovo capo di gabinetto della città metropolitana di Palermo ha queste ingombranti parentele, ma sostiene di averle scoperte solo a 42 anni grazie al Fatto Quotidiano. La versione di Maurizio Lo Galbo è così: prendere o […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.