Ci potrebbe essere la maldestra e scellerata gestione di pentiti e confidenti dietro le ragioni dell’uccisione del sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo. Quei collaboratori borderline che a vario titolo ruotavano intorno ai carabinieri agli ordini del colonnello Fabio Cagnazzo, e che ne fecero le fortune professionali: 180 latitanti catturati dal nucleo investigativo di Castello […]

Vassallo, dietro l’omicidio l’ombra dei pentiti vicini all’ufficiale dell’Arma
Terza puntata - Il confidente Salvatore Ridosso, figlio del boss Romolo: “L’uccisione fu decisa dal boss Raffaele Maurelli che guidava il traffico di droga al porto. Provò a corrompere e ricattare il sindaco pescatore, senza riuscirci”. Il primo cittadino venne ucciso nel settembre del 2010